“Iniziano domani i maxiprocessi per mafia in Veneto: la Regione Friuli Venezia Giulia intende costituirsi parte civile visto che anche il nostro territorio, secondo le indagini, sarebbe coinvolto?”. A chiederselo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.
“Non bisogna dimenticare che l’indagine è nata dall’arresto di un esponente del clan dei casalesi a Udine nel 2009 e che gli accertamenti sono stati condotti dal Gico di Trieste – ricorda il consigliere M5S -, senza tralasciare il fatto che contestualmente sono scattate numerose perquisizioni in Friuli Venezia Giulia. Infatti, nel 2012 secondo il Pm Terzo, che conduce le indagini, ci furono azioni per la realizzazione di impianti a biogas simili a quelle avvenute ad Eraclea per ‘evitare i controlli che avrebbero svelato l’inconsistenza del progetto, destinato non a ripagare gli investimenti pubblici ma a fruttare lauti guadagni a seguito delle sovvenzioni erogate. Unitamente alla possibilità di emettere false fatture, per gonfiare i costi di costruzione e lucrare dalla Regione Friuli Venezia Giulia un contributo non spettante’”.
“Chiediamo quindi alla Regione come intenda agire – conclude Sergo – tenendo conto che nell’ambito della legge di stabilità il presidente Fedriga ha accolto un nostro ordine del giorno in cui la Giunta regionale si impegna ad adottare ogni atto necessario per garantire la tutela della legalità in FVG, anche mediante la costituzione di parte civile, ove ritenuto opportuno, nei procedimenti penali relativi a reati di mafia commessi sul nostro territorio. A nostro avviso c’è tutta l’opportunità del caso”.