In merito ai finanziamenti pubblici per gli alberghi diffusi non ho mai pronunciato le parole che oggi mi sono state attribuite dal Messaggero veneto a pagina 11. Non ho mai detto, infatti, che sono stati spesi troppi soldi pubblici per aiutare le aree svantaggiate. Ho affermato invece che sono stati spesi 25 milioni di euro per recuperare il patrimonio edilizio esistente che altrimenti, in aree così svantaggiate, nessuno avrebbe recuperato.
Ho ricordato inoltre che il compito del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione – un organo che non è politico – è quello di fornire tutte le informazioni positive e negative alla commissione competente, per poter proporre modifiche normative.
Nel mio intervento ho poi sottolineato che, a fronte dei 25 milioni di euro garantiti dal pubblico, ci sono 25 milioni messi dai privati e che, se il tasso di occupazione dei posti letto (108 su quasi 2000) è così basso, per molti sarà difficile recuperare l’investimento fatto. Lo dimostra anche lo studio eseguito dall’istituto Ecoter. Alla domanda posta ai privati su quanto sia migliorata la loro condizione economica, il 67 % ha risposto, infatti, che la loro condizione è peggiorata o rimasta uguale.