
“Sono ormai saliti a una ventina i possibili campi di accumulo che potrebbero svilupparsi anche in Friuli Venezia Giulia. Le varie Amministrazioni comunali della regione rendano trasparenti le procedure in corso per far sapere ai cittadini dove potranno nascere ulteriori strutture, come quella da 25 MW che ha fatto scattare le proteste degli abitanti di Nogaredo nel Comune di Pasian di Prato”.
Lo auspica in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), ricordando di aver depositato un’interrogazione tematica all’assessore regionale Scoccimarro con l’obiettivo di “far venire alla luce il proliferare anche di questi impianti, pur utilissimi per la transizione energetica. Tuttavia, è bene chiedersi da subito con estrema chiarezza quanti ne servono e dove verranno installati”.
“Sarà quindi opportuno – aggiunge l’esponente pentastellata – conoscere quali e dove siano previsti gli impianti già autorizzati, quanti e quali risultino in fase di autorizzazione e anche le strutture per le quali è già stata presentata istanza”.
“C’è già un impianto realizzato da pochi mesi a Persereano (200 MW) vicino la stazione elettrica di Terna – precisa Capozzi – strutturato con circa 200 container già installati, lunghi 6 metri e alti 2,5 metri”.
“Questi impianti vengono autorizzati dal ministero dell’Ambiente, ma gli atti relativi alle rispettive procedure non vengono pubblicati. In regione – sottolinea la rappresentante del M5S – ne abbiamo uno autorizzato lo scorso novembre a Remanzacco (25 MW) e uno autorizzato un mese e mezzo fa, grande come quello di Persereano, che sorgerà invece a Fogliano di Redipuglia (206,5 MW), anche questo vicino alla stazione di Terna. Altri due procedimenti sono stati avviati a Buja (25 MW) e a Porpetto (65 MW), Comune i cui cittadini sono già in subbuglio per il polo logistico da trenta ettari”.
“In base alle informazioni recuperate attraverso la Rete – conclude Capozzi – ci sono aziende che si stanno organizzando per impiantare un’altra ventina di queste realtà: una, per esempio, dovrebbe sorgere a Torviscosa (95 MW). Tuttavia, per conoscere il numero e la collocazione delle altre, ci appelliamo ai Comuni affinché informino i cittadini prima che questi scoprano soltanto dalla Gazzetta Ufficiale se, dalle loro abitazioni, invece dei campi in futuro saranno costretti a guardare i container”.