«Siamo estremamente soddisfatti per l’approvazione all’unanimità della nostra legge Anti-Mafia. Un grande risultato per i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Per la prima volta infatti nella legislazione regionale si cita il contrasto alla criminalità organizzata di stampa mafioso». Questo il commento a caldo del capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo subito dopo l’approvazione della legge intitolata “Norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso”.
Oggi si è concluso un percorso iniziato nel dicembre del 2014. Ovviamente questo provvedimento non può sostituire le competenze di chi combatte ogni giorno la malavita organizzata. Rappresenta però uno straordinario strumento di prevenzione elogiato sia dalla magistratura, che dalla Direzione nazionale antimafia. Una norma che contribuirà a diffondere la cultura della legalità tra le istituzioni e i cittadini. Il Friuli Venezia Giulia – purtroppo – è solo la 19esima regione italiana a dotarsi di una legge Anti-Mafia. Ora però la legge è stata approvata e possiamo dimostrare con i fatti di essere una regione che sta con determinazione dalla parte della legalità.
Cruciale sarà il ruolo dell’Osservatorio regionale Anti-Mafia. Composto da cinque membri scelti dal Consiglio regionale tra personalità esterne alla politica che non potranno ricoprire cariche elettive o dirigenziali all’interno dei partiti, l’Osservatorio terrà un faro acceso costantemente sui fenomeni di infiltrazione mafiosa nel Friuli Venezia Giulia, finora minimizzati dalla politica e dalle istituzioni. Inoltre due dei cinque membri eletti dovranno essere nominati dalle forze di opposizione. L’obiettivo è che mafie e criminalità organizzata non riescano più a infiltrarsi nel tessuto imprenditoriale e sociale della nostra regione come avvenuto invece negli ultimi anni.