ELIMINAZIONE DELLE NUTRIE: VOTO CONTRARIO DEL M5S

Profonda delusione rispetto a quanto accaduto questa mattina in Aula dove per affrontare il complesso tema della presenza delle nutrie sul territorio regionale il Consiglio, partendo dal presupposto che sopprimere tutti gli individui di una specie sia sufficiente a “riequilibrare” il territorio, si è limitato a approvare una legge molto simile a un regolamento di caccia.

Presentata all’Aula dall’assessore Panontin – competente in materia di caccia –, la legge non prevede altro che venga approvato successivamente un Piano di eradicazione della nutria di competenza del Servizio caccia (per non lasciare ambiguità!).

La diffusione delle specie aliene invasive è a oggi una delle più gravi minacce alla biodiversità a livello mondiale, in Italia esempi sono la cosiddetta tartaruga dalle orecchie rosse e lo scoiattolo grigio. Abbiamo presentato molti emendamenti già nella Commissione competente perché crediamo che l’approccio più corretto al tema delle specie aliene importate per scopi economici, rilasciate incautamente nell’ambiente, e oggi diventate invasive come la nutria, non sia quello della (ormai comunque impossibile) “disinfestazione”. Crediamo invece che la Regione debba fare leggi per la tutela della biodiversità e per questo abbiamo proposto di adottare ogni misura utile a impedire l’introduzione di nuove specie esotiche invasive, a controllare la loro diffusione e a riparare i danni a esse imputati, come ad esempio quelli agli argini dei canali.

E invece non è stato neppure presente in Aula l’assessore regionale che ha la delega alla biodiversità!

Abbiamo ripresentato gli emendamenti oggi nel corso della discussione, ma la maggioranza di centro-sinistra coalizzandosi assieme alle opposizioni di centro-destra – escluso il consigliere Novelli, che ringraziamo per aver capito e aver sostenuto i nostri emendamenti -, pur apprezzando l’approccio proposto, ha votato contro i nostri emendamenti con estrema leggerezza.

Il Consiglio regionale oggi non si è curato minimamente del ripristino degli habitat, non è stato accolto nemmeno l’emendamento che chiedeva di sensibilizzare la cittadinanza sul significato del rilascio delle specie aliene potenzialmente invasive e dell’impatto che possono avere sul nostro territorio.

Abbiamo anche presentato un ordine del giorno per chiedere alla giunta Serracchiani di valutare la possibilità di istituire un fondo per gli agricoltori che subiscono danni dalle nutrie. Un odg che è stato accolto. Ci auguriamo che non rimanga lettera morta, ma che -almeno su questo aspetto – si possa intervenire con serietà e coscienza.

La cosa che più ci ha fatto più male, è stato vedere la leggerezza con la quale gli altri consiglieri regionali hanno votato gli emendamenti, senza nemmeno giustificare i motivi del “no” e la legge nel suo insieme. Come se si stesse parlando di cose inanimate e non di esseri viventi. Questo, a nostro avviso, è il peggior metodo per affrontare questo tema ed è un pessimo segnale ai cittadini del Friuli Venezia Giulia.

Abbiamo sempre sostenuto che il problema esiste e che bisogna pianificare le azione da fare, ma questa legge di certo non risolverà il problema e aumenterà le criticità nelle aree interessate dalla presenza delle nutrie.