È molto grave che l’Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss) abbia escluso alcuni studenti dalle borse di studio e dai contributi per l’alloggio per aver pagato in ritardo l’imposta di bollo di 16 euro. Esclusione, in questi termini, non prevista dalla legge. In questo modo non si garantisce certo il diritto allo studio. A commentare l’episodio è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Eleonora Frattolin che ha depositato una interrogazione rivolta alla giunta di centrosinistra.
Il bando approvato dal direttore generale dell’Ardiss, senza che la legge attribuisca a tale soggetto il potere di integrare o modificare quanto previsto dalla legge, introduce un nuovo requisito, cioè non aver mai pagato in ritardo le tasse universitarie o la sola imposta di bollo di 16 euro. Il bando infatti precisa: “Il pagamento di eventuali more per ritardato pagamento delle tasse o della sola imposta di bollo di euro 16 alle Università, ai Conservatori, agli Its e all’Accademia non regolarizzano la propria posizione ai fini dell’ottenimento dei benefici del presente bando, quindi rimarranno esclusi dai benefici dell’Ardiss”. Gli studenti esclusi però, non solo sono regolarmente iscritti all’Università, ma entrambi presentano i requisiti di reddito e di merito previsti dalla normativa, tanto che lo scorso anno hanno ottenuto regolarmente i benefici dell’Ardiss.
La normativa sta dalla parte di questi studenti. Chiediamo pertanto a chi guida l’Ardiss di intervenire immediatamente in autotutela. In caso contrario questi giovani saranno costretti a rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale.