Prosegue il pressing della portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Eleonora Frattolin sul caso dei polli alla diossina nel Maniaghese. L’allarme non è infatti per nulla rientrato. “Oggi abbiamo ricevuto i risultati delle analisi eseguite il 13 gennaio scorso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sui campioni di pollo prelevati dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n° 5 a Campagna di Maniago il 10 dicembre 2015. Visti questi dati – spiega Frattolin – abbiamo immediatamente scritto all’assessore regionale all’Ambiente Vito, al sindaco di Maniago Carli e, per conoscenza, alla Procura di Pordenone. Vogliamo sapere infatti dalle amministrazioni interessate se abbiano già ottenuto questi risultati e quali azioni intendano intraprendere per ottemperare quanto previsto dai livelli di azione della Raccomandazione della Commissione Europea d.d. 6 febbraio 2006, in tema di livelli massimi di diossine, furani e PCB nei mangimi e negli alimenti”.
ARRIVATI I NUOVI DATI SUI POLLI ALLA DIOSSINA
“La giunta Serracchiani e l’amministrazione di Maniago devono spiegare – conclude la portavoce del M5S – come e quando intendano informare la popolazione in merito ai risultati riscontrati e alle azioni che si intendono intraprendere”.
“La situazione continua a essere seria. Siamo arrivati a questo dopo 5 anni di immobilismo colpevole e inconcepibile delle autorità, 5 anni dalle prime allarmanti analisi del famoso pollo fatto analizzare dai comitati. 5 anni – sottolinea Frattolin – durante i quali i comitati di cittadini si sono battuti per avere delle risposte concrete e rassicuranti e hanno ricevuto invece soprattutto derisione, tante belle parole di buoni intenti, analisi sbagliate, risultati spariti, ulteriori analisi inadatte per tipo di campione e localizzazione, tavoli di confronto aperti solo agli amministratori, rassicurazioni infondate. Senza dimenticare – aggiunge la consigliera del MoVimento 5 Stelle -, nel frattempo, anche una nuova autorizzazione alla combustione di rifiuti che impatterà sullo stesso territorio e l’ampliamento in corso d’opera di alcune pesanti attività esistenti“.
“Per parte nostra è da agosto 2013 che in Consiglio regionale facciamo domande alla giunta Serracchiani, ricevendo – purtroppo – risposte inesistenti o evasive. Per questo, pur non essendo amministratori responsabili della salute dei cittadini, abbiamo chiesto di essere aggiornati su campionamenti e risultati delle analisi eseguite e abbiamo segnalato inadempienze alla Procura. Ci auguriamo che lo stesso abbiano fatto gli amministratori locali. Allo stesso tempo speriamo che siano stati tempestivamente avvertiti dei risultati i proprietari dei polli utilizzati“.
“Non sta a noi divulgare i risultati delle ultime analisi e attendiamo con impazienza di verificare come e quando saranno informati i cittadini, ma soprattutto ci auguriamo – conclude Frattolin – che si proceda finalmente a uno studio serio dei livelli di inquinamento delle matrici viventi del territorio maniaghese, che non preveda due campioni l’anno, ma decine di campioni, che diano un quadro completo della situazione e aiutino a comprendere la reale situazione e a rimuovere quale sia la fonte (o le fonti) di questi livelli di inquinamento”.