Aspettiamo di leggere il testo del disegno di legge di Assestamento di bilancio che come al solito – purtroppo – viene presentato prima alla stampa che alla commissione di merito del Consiglio regionale che poi dovrà approvare il provvedimento.
Balza subito agli occhi che per la viabilità e i trasporti si trovino sempre le risorse finanziarie. Quando invece si chiedono poche decine di migliaia di euro per incentivare la mobilità sostenibile o il cicloturismo bisogna presentare degli ordini del giorno per chiedere alla giunta Serracchiani di verificare la possibilità di adottare queste misure. Questioni di priorità, senza dubbio.
Il fatto poi che questa manovra rappresenti il passo d’ingresso della contabilità regionale nel sistema del pareggio di bilancio, tanto caro all’Unione europea, va visto come una vera iattura. Non possiamo spendere, fare investimenti e realizzare una seria programmazione e queste politiche recessive stanno causando tanti problemi al nostro Paese frenandone la crescita.
Inoltre sarà almeno il terzo anno di fila che mettiamo a disposizione dei comuni strumenti per fare opere pubbliche. Forse è il caso di iniziare a valutare la necessità e l’efficacia delle opere che si finanziano. Il fatto che si prevedano in questo assestamento di bilancio risorse per le imprese e per i territori coinvolti dalla defunta Palmanova-Manzano, sta a significare che la giunta Serracchiani è riuscita nella perfetta operazione di maquillage di quell’opera come abbiamo più volte cercato di denunciare in questi anni. Visto che si spendono gli 89 milioni di euro previsti, ora si stanziano ulteriori risorse per le imprese? Invece di risparmiare soldi dalla rimodulazione del progetto ne aggiungiamo ancora? Le reali priorità di questo esecutivo regionale sono sempre più incomprensibili.
Come non sottolineare l’altra faccia della medaglia, ovvero gli appena 3,2 milioni di euro destinati all’ambiente. Una cifra ridicola con la quale non potranno trovare soddisfazione le richieste di quei territori che spesso finiscono allagati per la mancanza di infrastrutture idrauliche adeguate. Basti vedere quanto successo recentemente a Pavia di Udine e in tanti comuni della nostra Regione con politici che danno la colpa alle cosiddette “bombe d’acqua” solo per pulirsi la coscienza e per non ammettere le proprie responsabilità e incapacità di mettere in sicurezza il territorio.
Ad ogni modo valuteremo con attenzione il testo nella speranza che la giunta Serracchiani si sia ricordata di rimpinguare con almeno 20 milioni di euro il fondo per il sostegno al reddito, destinato altrimenti a rimanere a secco.