“Non è la prima volta che chiediamo di rimodulare le aliquote Irpef che, di fatto, vedono la flat tax regionale già applicata visto che c’è la stessa aliquota per tutti i redditi superiori ai 15mila euro, senza la progressione fiscale prevista dalla nostra Costituzione, ma anche quest’anno con un Assestamento miliardario non c’è volontà politica di approvare una richiesta di buon senso”. A rendere nota la bocciatura della proposta del Movimento 5 Stelle, è la consigliera regionale pentastellata Rosaria Capozzi.
“Le dichiarazioni del presidente Fedriga in Aula ci sono apparse limitate rispetto alla riduzione dell’Irpef – commenta la Capozzi -. Abbiamo chiesto questa misura per sistemare una stortura costituzionale che non prevede gli stessi scaglioni presenti in tutta Italia”.
“L’abbattimento Irpef che proponiamo mira a sanare questa stortura e porterà nelle tasche dei cittadini 100 euro in più per chi vive da solo, che possono diventare 200 per una coppia o 300 per una famiglia con figlio che lavora. Cifre che non sconvolgono chi guadagna 10mila euro al mese – conclude l’esponente del M5S – ma per chi ha un reddito di 10mila euro l’anno sono un importante risorsa, soprattutto in una regione dove un cittadino su dieci rinuncia a curarsi per le lunghe liste d’attesa o per il basso reddito”.