Un assestamento di bilancio che non propone una visione per il futuro del Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale valuta così il disegno di legge che ha iniziato oggi la sua discussione in aula. “Siamo passati dal Governo del Fare al Governo del Faremo – ironizza Cristian Sergo, relatore di minoranza -. È passato più di un anno da quando si è insediata la Giunta Fedriga e ancora attendiamo riforme chiare per la sanità, gli enti locali, le attività produttive. Ci sono decine di milioni che hanno nome e cognome, destinati vuoi a enti pubblici vuoi a privati. abbiamo terminato la discussione generale senza sapere come Giunta e maggioranza avrebbero distribuito il ‘tesoretto’ da oltre 60 milioni di euro ma questo modo di agire del centrodestra ormai nemmeno ci sorprende”.
“È difficile commentare una manovra estiva davanti a una Giunta e una maggioranza che sono sempre fuori dall’aula a decidere dove destinare le risorse del ‘tesoretto’, in sfregio al dibattito che si sviluppa in Consiglio regionale – aggiunge la capogruppo pentastellata, Ilaria Dal Zovo -. Da parte nostra abbiamo presentato una serie di proposte che hanno alla base un’idea di futuro della nostra regione che rappresentano dei cavalli di battaglia del M5S, come nel caso del trasporto pubblico locale gratuito per tutti. Il centrodestra invece ci presenta un assestamento che assegna milioni di euro attraverso poste puntuali”.
“Siamo di fronte a un testo inconsistente che affronta questioni a spot senza soluzioni organiche né confronto con i portatori di interesse – incalza Andrea Ussai -. L’unica certezza è che la sanità continua a strappare la maggior parte delle risorse, mantenendo un trend della spesa in costante crescita. Ma invece di affrontare questo e altri problemi, si riduce il tutto alla semplice installazione di telecamere nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio-assistenziali. Così come vediamo positivamente le risorse destinate all’edilizia scolastica, siamo favorevoli anche a tutelare le fasce più deboli della popolazione come bambini e anziani ma, avanti di questo passo, filmeremo asili nido vuoti, visto il continuo calo delle nascite, e case di riposo fuori norma come evidenziato da recenti notizie di stampa”.
“L’assenza di una strategia si vede anche dagli interventi previsti per quanto riguarda le autonomie locali – aggiunge Mauro Capozzella -. Le risorse che vengono stanziate in questo assestamento di bilancio sono frutto del mancato avvio della riforma, e anche l’estensione a tutti i Comuni della facoltà di prevede l’imposta di soggiorno è sintomo di una mancanza di visione delle specifiche vocazioni dei territori. Vediamo invece positivamente le norme che riguardano lo sviluppo del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, in particolare per quanto riguarda l’istituzione del Museo regionale etnografico storico sociale: ci auguriamo di poter votare a favore di questo articolo, senza assistere a una serie di poste puntuali che in parte già vediamo, come nel caso dei 200 mila euro alla Diocesi di Trieste”.