Autonomia differenziata, Capozzi: Confermate nostre critiche

“Alla fine, dunque, sull’autonomia differenziata avevamo ragione noi. Già ne eravamo convinti, ma ora arriva anche il parere illustre della Corte costituzionale a sancire il fallimento di un’idea ormai bocciata”.

Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo la parola sul tema dell’autonomia differenziata, alla luce del parere espresso dalla Corte costituzionale anche in merito ai ricorsi presentati da quattro Regioni italiane (Campania, Puglia, Sardegna e Toscana).

“Una sentenza che cala la scure e intona il de profundis nei confronti di una prospettiva propagandistica smaccatamente leghista e non di un reale progetto di riforma” – aggiunge l’esponente pentastellata, sempre in merito a quanto stabilito dalla Consulta, il cui ufficio stampa ha comunicato che “la Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle Regioni ordinarie, considerando illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo”. “Le valutazioni dei giudici – precisa Capozzi – non lasciano spazio a strumentalizzazioni o interpretazioni di sorta, soprattutto quando confermano che ‘la distribuzione delle funzioni legislative e amministrative tra i diversi livelli territoriali di governo deve avvenire in funzione del bene comune della società e della tutela dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione'”.

“Esaminando i ricorsi delle quattro Regioni guidate dal Centrosinistra – conclude la consigliera – è stata così ravvisata l’incostituzionalità di alcuni profili della legge in discussione”.