«Avete tutta la mia ammirazione e quella di tutto il MoVimento 5 Stelle. Il risultato che avete ottenuto sarà un simbolo per tutte le altre regioni italiane». Beppe Grillo ha concluso così la telefonata fatta ai portavoce e agli attivisti del M5S subito dopo l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge riguardante le “misure di inclusione attiva e sostegno al reddito”. Attivisti giunti numerosi per assistere ai lavori in Aula.
«Il cosiddetto “capitalismo flessibile” sta cambiando radicalmente il concetto di lavoro. Non è più il lavoro ad essere flessibile, ma la vita delle persone. Non ci sono più i disoccupati, ma i “sottoccupati” che aspettano – h24 – una qualsiasi proposta di lavoro. Negli Usa oggi un ragazzo di 30 anni ha già cambiato 15 posti di lavoro e 4 volte casa. Dobbiamo contenere questa visione del mondo – ha aggiunto Grillo -. Il sistema della crescita basata sul Pil è ormai esploso come dimostra purtroppo quanto sta accadendo in Grecia».
«Con questi risultati abbiamo dato inizio a qualcosa di straordinario. È un piccolo passo importante verso quel “reddito universale” che – ha detto – dovrebbe garantire a chiunque sul Pianeta una vita dignitosa».
Poco dopo è arrivata anche la telefonata di Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei deputati. «Avete segnato un punto decisivo anche perché Renzi continua a dichiarare che queste misure sono incostituzionali – ha ricordato Di Maio -. Debora Serracchiani invece ha appoggiato questa proposta, dimostrando che nel Friuli Venezia Giulia il sostegno al reddito può diventare una realtà».