“Anche in questa manovra di bilancio siamo intervenuti su alcuni temi che ci sono particolarmente cari e su cui c’e stato l’accoglimento dei nostri ordini del giorno presentati, con cui abbiamo impegnato la Giunta Fedriga a rendere la Regione a misura di genitori e bambini. In un momento storico in cui si parla di contrasto alla denatalità, ci appare imprescindibile offrire servizi a mamme e papà per agevolarli e supportarli nel loro ruolo”.
A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.
“Come segno tangibile e culturale di attenzione alle esigenze della mamma, del papà e del suo bambino – precisa la Capozzi – abbiamo richiesto l’impegno alla Giunta regionale di attivare servizi domiciliari e territoriali di ostetricia in Friuli Venezia Giulia. I primi 40 giorni dopo la nascita sono fondamentali sia per i genitori che per il nuovo nato, per questo riteniamo che sia importante avere un rapporto diretto con una ostetrica, meglio ancora se in un luogo familiare come la casa dove crescerà il bimbo. La loro presenza anche a domicilio favorirebbe il post parto sotto molti punti di vista non solo per quanto riguarda l’allattamento, ma anche la cura del perineo, il sostegno all’accudimento del neonato. Un sostegno concreto verso le neomamme, che non si devono sentire abbandonate dopo il parto”.
“Così come è stata accolta la richiesta di prevedere che gli uffici ad accesso pubblico dell’amministrazione regionale, delle società partecipate e degli enti di diritto pubblico – aggiunge la pentastellata – si dotino di almeno un idoneo locale cambio pannolino e allattamento, accessibile a persone di entrambi i sessi. Sembra assurdo chiederlo nel 2024, ma c’è ancora molto da fare in tal senso e fa piacere che l’assessore Sebastiano Callari si sia dimostrato sensibile su questo punto e che nei prossimi mesi si possano vedere atti tangibili in tal senso”.
“Oltre a queste proposte, dopo un nostro emendamento che sarà trattato nella Commissione di merito – fa sapere infine la consigliera – la Giunta regionale è intervenuta per implementare l’offerta formativa dei nidi d’infanzia tramite nuovi corsi che permettano di avere ulteriori operatori sul territorio e quindi nuovi spazi per i posti d’asilo”.