“Dopo il via libera trasversale alla nostra istanza sulla Parità di genere, l’Aula ha votato in maniera positiva e altrettanto unanime anche il nostro emendamento in materia di Salute e Politiche sociali, dedicato alle misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle disabilità uditive, attraverso la promozione da parte delle pubbliche amministrazioni regionali di progetti sperimentali per la diffusione dei servizi di interpretariato in Lingua dei segni (Lis) e di sottotitolazione”.
Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), esprimendo la sua soddisfazione per l’accoglimento dell’emendamento modificativo tematico da lei stessa presentato.
“La cifra che abbiamo ottenuto corrisponde a 20mila euro – aggiunge l’esponente pentastellata – e impegna la Regione Friuli Venezia Giulia a promuovere la piena inclusione nella società, la partecipazione alla vita collettiva delle persone affette da sordità e il loro accesso all’informazione, riconoscendo e valorizzando l’utilizzo della lingua italiana dei segni”.
“Al tempo stesso, viene potenziato ulteriormente il servizio di interpretazione e traduzione – precisa Capozzi – assicurando anche l’attività di interpretariato simultaneo nella Lis durante la trasmissione in streaming delle proprie sedute”.
“Accogliamo con profondo compiacimento questo accoglimento unanime da parte dell’Assemblea legislativa – conclude Capozzi – pur avendo, a fine lavori, espresso giudizio negativo alla manovra di bilancio 2025”.