Bilancio, Capozzi: Tagliamento, bocciata nostra proposta avvio dibattito pubblico

“La mano destra della Giunta regionale continua a (far finta di) non sapere cosa fa la sinistra. Così, mentre l’assessore Amirante, intervenuta in un’assemblea pubblica organizzata a Varmo, ammette che sul Tagliamento non ci sono progetti ma solo ipotesi, nonché di essere disponibile ad avviare un confronto con tutte le parti interessate per individuare una serie di alternative e soluzioni possibili, il suo collega di Esecutivo, Scoccimarro, si dice pronto a proseguire con l’affidamento degli incarichi per la progettazione, tenendo per buono il documento preliminare alla progettazione approvato con delibera giuntale nel mese di aprile”.

Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sul delicato tema legato al fiume Tagliamento e alle progettualità per la sua messa in sicurezza, denunciando “la confusione che continua a regnare sovrana tra le fila della Giunta”.

“Quella stessa delibera – aggiunge la Capozzi – non venne peraltro votata dall’assessore Amirante. La confusione ha recentemente colpito anche il presidente Fedriga che, a sua volta, ha parlato di un progetto per una traversa tra Dignano e Spilimbergo che non sarebbe invasiva dal punto di vista paesaggistico”.

“Purtroppo, non è stata accolta la nostra proposta – sottolinea la rappresentante del M5S – di avviare un serio e ufficiale dibattito pubblico su tutta l’asta del fiume e sui possibili interventi non invasivi. Interventi richiesti in questi giorni non solo dai comitati e da 13mila cittadini (che, a differenza delle considerazioni opinabili di Scoccimarro, erano ben consapevoli di cosa stessero chiedendo alla Giunta regionale con la loro petizione), ma anche da più di 400 scienziati delle principali associazioni ambientaliste regionali e nazionali, secondo le quali il Tagliamento non può essere compromesso da progetti che non risolverebbero il problema delle alluvioni per il basso corso ma che, invece, altererebbero irreparabilmente la sua dinamica fluviale”.