“Ennesimo campanello d’allarme sulla gestione dei rifiuti. Grazie ad una segnalazione dell’ex consigliera regionale Eleonora Frattolin, abbiamo scoperto che la quantità di rifiuti trattati nell’impianto della Bioman di Maniago nel corso degli ultimi anni è inspiegabilmente superiore alle previsioni dall’autorizzazione”. La denuncia è del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo.
La questione nasce nel 2014. “Come riportato nel recente Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali – spiega Sergo – il dato relativo a quell’anno è di 302.092 tonnellate, cifra validata da Arpa Fvg e trasmessa alla Regione. L’impianto di Maniago, però, fino al 2018 aveva un’autorizzazione che gli consentiva di trattare fino a 280.000 tonnellate di rifiuti. Nel 2014 quindi secondo il Piano l’impianto ha trattato circa l’8% in più di quanto in precedenza autorizzato dalla Regione. Tuttavia, le verifiche con le Direzioni regionali hanno fatto emergere come tale sforamento fosse previsto, per gli anni 2014 e 2015, da una norma del Decreto Competitività he permetteva un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti per fare fronte alle emergenze in Campania e Lazio”.
“Ma il provvedimento nazionale non riguardava il 2016 quando, secondo i dati in nostro possesso in seguito agli accessi agli atti effettuati nel frattempo, la Bioman ha trattato 301.875 tonnellate di rifiuti – aggiunge il consigliere regionale -. Nonostante nostre ulteriori verifiche con le strutture preposte e con il ministero competente non risulterebbero altre normative che possano permettere tale sforamento e, da quanto sappiamo, a seguito di queste nostre segnalazioni sono stati avviati i dovuti accertamenti sulla ditta di Maniago”.
“Riteniamo questa vicenda piuttosto emblematica, oltre che preoccupante – sostiene Sergo – Come in altri casi di cui ci siamo occupati nel corso degli ultimi anni, se non si riesce a controllare nemmeno i più grandi impianti della nostra Regione, come possono i cittadini avere fiducia sul regolare funzionamento di tutte le altre strutture?”.
Secondo il consigliere comunale M5S di Maniago, Antonio Iracà “il dato è ancor più preoccupante se associato al fatto che l’Agenzia regionale per l’ambiente, per sua stessa ammissione, non effettua dal 2011 i prescritti controlli sulle emissioni a camino dell’impianto Bioman, nonostante i continui ritrovamenti di questi anni di diossine e pcb in diversi polli analizzati nella zona, con la conseguente crescente preoccupazione dei cittadini. Il silenzio e l’inerzia delle istituzioni non aiutano di certo a tranquillizzare gli animi”.