“L’approfondimento giuridico di ASUGI sul bando per gli incarichi di direttore dei quattro Distretti sanitari porti a bloccare l’attuale procedura e prevederne una nuova che includa le professioni sanitarie”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la risposta dell’assessore Riccardi alla sua interrogazione in materia.
“La scelta dell’Azienda Sanitaria di prevedere la partecipazione al bando soltanto per dirigenti medici è ‘incomprensibile e anacronistica’, oltre a essere ‘in controtendenza rispetto a quanto già più volte attuato da questa regione e sempre più in altre’, come rilevato dai rappresentanti delle professioni sanitarie e dall’Ordine degli infermieri – rimarca Ussai -. Lo stesso assessore si è vantato per la nomina di un infermiere come responsabile del distretto sanitario di Udine, dimenticando che si tratta di un’esperienza già consolidata a Trieste”.
“Escludere le professioni sanitarie, e nello specifico gli infermieri, dalla possibilità di dirigere i Distretti riporta, come affermato ancora dall’Ordine, a ‘visioni piramidali e medicocentriche’ del sistema salute – aggiunge l’esponente pentastellato -, disperdendo competenze acquisite negli anni da parte di professionisti che hanno contribuito a costruire la sanità territoriale”.
“L’atto aziendale di ASUGI ha già ridotto il numero dei Distretti, svuotandoli di funzioni, e questa scelta comporterebbe un loro ulteriore indebolimento – conclude Ussai -. L’approfondimento giuridico, come dichiarato dall’assessore, nasce proprio dalle prese di posizione dei rappresentanti degli ordini professionali. Logica conseguenza sarebbe tornare sui propri passi e ampliare la platea dei possibili direttori dei Distretti, includendo le professioni sanitarie tra i profili ammessi”.