“Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione per le famiglie in un assestamento di bilancio ricco e da uno schieramento politico che, a parole, ne fa sempre una bandiera”. Lo afferma la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo la bocciatura dell’emendamento a sua prima firma per sostenere i genitori soli costretti ad astenersi dal lavoro per rimanere a casa con i figli in isolamento fiduciario.
“La nostra proposta era quella di garantire un contributo giornaliero di 25 euro ai nuclei monogenitoriali con figli in età scolare (tra i 3 e i 14 anni), costretti a casa in isolamento per contatti con persone positive al Covid – spiega Dal Zovo -. Una misura che sarebbe stata dedicata a chi, con un ISEE inferiore a 20 mila euro, non può svolgere la propria attività in smart working e a chi si trova con il compenso almeno dimezzato, se non azzerato, in caso di astensione dal lavoro”.
“Da parte dell’assessore Rosolen abbiamo riscontrato una chiusura. Se da una lato si può anche comprendere la necessità di fare delle valutazioni per quanto riguarda la quantificazione del contributo – conclude l’esponente M5S -, ricordiamo che il tempo per farlo lo avevano. Un emendamento simile era stato depositato in legge di bilancio e trasformato in un ordine del giorno, con il quale la Giunta si era impegnata a trovare la modalità corretta per aiutare i nuclei unigenitoriali, salvo poi dimenticarsene in un assestamente così sostanzioso. L’assessore Rosolen ha preferito liquidarci dichiarando di volere aspettare le azioni del Governo. Siamo praticamente ad agosto, ormai le scuole inizieranno a brevissimo: prendiamo atto che, ancora una volta, non c’è stata la volontà di affrontare il tema”.