“La Corte Costituzionale ha sancito l’incompetenza della Lega. Abbiamo perso inutilmente tempo in aula per fare i passacarte di Salvini, nonostante avessimo più volte sottolineato l’inopportunità dell’iniziativa e i numerosi profili di inammissibilità”. Lo afferma il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, commentando la bocciatura del referendum elettorale promosso dalla Lega.
“In ben tre occasioni il Consiglio regionale FVG si è dovuto occupare di questa vicenda per soddisfare i capricci di un partito – attaccano i consiglieri M5S -. Tutto questo per niente, visto che fin da subito era chiaro che il quesito referendario non avrebbe passato il vaglio della Consulta”.
“La bocciatura da parte della Corte Costituzionale – incalzano i consiglieri pentastellati – è dovuta al carattere ‘eccessivamente manipolativo’ del referendum. Fin dal primo momento abbiamo puntualizzato come il quesito fosse di difficile comprensione e come la stessa Consulta già in altre occasioni richiamato la necessità di un quesito chiaro in modo da garantire davvero la libertà di scelta ai cittadini”.
“In aula abbiamo parlato di un momento di bassa politica e la Corte ci dà ragione – conclude la nota del Gruppo -. Al di là del fatto che Fedriga e il suo partito hanno fatto finta di non accorgersi che volevano abrogare una legge che loro stessi hanno votato in Parlamento (quando tra i banchi della Camera sedeva anche l’attuale presidente della Regione), questa decisione certifica l’incompetenza e lo scarso rispetto delle istituzioni da parte della Lega”.