“Apprendiamo dai giornali che Sergio Bolzonello, così come Carlo Calenda, è contrario al governo M5S-PD, tirando in ballo coerenza e mal di pancia vari. Spiace constatare come sia passato dagli anni del consenso come sindaco di Pordenone, ottenuto stando tra la gente, a un presente dentro i giochi di potere e avulso dalla realtà”. Lo sostiene il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella.
“Nel nostro Paese, grazie al M5S (anche se taluni non lo vogliono ammettere) sta avvenendo una vera e propria rivoluzione basata su nuovi paradigmi del fare politica: non asfittiche e ingannevoli alleanze fatte per racimolare voti ma governi basati su programmi; dal personalismo alle idee condivise, dove il capo di una forza politica può anche non entrare nell’esecutivo (PD) o rinunciare a ruoli di preminenza (M5S) perchè quello che conta è il programma” aggiunge Capozzella.
“Il programma. Già, quel pezzo di carta dove, prima delle elezioni, vengono scritti gli impegni con gli elettori, quella cosa considerata finora una mera incombenza da assolvere ma da lasciare poi a impolverarsi nei cassetti ed ora invece diventata parte determinante per governare, andando oltre le persone – prosegue il consigliere regionale -. La coerenza, tanto sbandierata da Bolzonello, non è avere il paraocchi ma è rispettare gli impegni presi con gli elettori e lavorare per portarli avanti governando. Impegni, non persone”.
“Bolzonello invece dimostra di non riuscire a vedere il cambiamento che sta accadendo. E questo è grave, molto grave, per un politico che dovrebbe avere nella lungimiranza e nel saper cogliere i mutamenti in essere la sua dote principe. Ed invece eccolo qui, dopo anni e anni di politica, a palesare la chiusura al mondo reale per perpetuare un modo di fare politica che sta, lentamente ma inesorabilmente, morendo. Il senso dei due mandati voluto per i portavoce del M5S sta proprio nel voler scongiurare la possibilità di diventare sistema – conclude Capozzella -. Ci sono stati scontri in passato? Ci saranno anche in futuro. Fa parte della discussione, del confronto, della crescita. Se ne faccia una ragione Bolzonello: con il confronto e la condivisione trasparente si cresce, con gli accordi sottobanco si muore”.