Il MoVimento 5 Stelle ha espresso un voto di astensione alla legge che contiene ‘Incentivi per la diffusione di fonti energetiche rinnovabili’. “A differenza di altri che votano contro provvedimenti come il Superbonus 110%, salvo poi esprimere apprezzamenti e beneficiarne in prima persona, noi non siamo ideologici e non votiamo contro una legge che prevede risorse importanti, che aiuteranno la transizione energetica, ma le colloca in maniera iniqua” afferma il consigliere regionale pentastellato Cristian Sergo.
“È quantomeno singolare il paragone del presidente Fedriga, che pone il ‘bonus energia’ regionale sullo stesso piano del Superbonus 110% per giustificare il fatto che non siano previste agevolazioni per i redditi più bassi – continua il portavoce -. Non accettiamo lezioni da chi fa parte di una forza politica che ha votato contro una misura che ha sviluppato 1,2 miliardi di cantieri in Friuli Venezia Giulia, ma poi si lamenta perché una forza di opposizione propone che una parte dei 100 milioni, venduti come norma storica, vadano a favore delle fasce più deboli”.
“Fedriga auspica che la prossima Giunta continui a investire sul ‘bonus energia’, ma dovrà mettere risorse anche su altri interventi lasciati incompiuti da questo governo regionale – ricorda l’esponente M5S -. Sono stati finanziati 30 Comuni sui 116 che hanno fatto domanda per le comunità energetiche, tralasciando il fatto che tra quelli che hanno ottenuto le risorse, solo 5 creeranno effettivamente una comunità. Solo 7 Comuni su 111 richiedenti hanno ottenuto il contributo per gli impianti sportivi, mentre le associazioni sportive finanziate sono 32 su 186”.
“Lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo: ben vengano norme che vadano verso la transizione ecologica ed energetica e che dimostrano l’inutilità della legge FVGreen appena votata e che non serve a nulla se approviamo norme come questa, ma con il meccanismo a sportello un’azienda che deve affrontare l’investimento non sa se otterrà il contributo o meno, senza contare che diamo risorse anche a chi può permettersi l’impianto fotovoltaico a discapito di chi è in difficoltà anche a causa del caro bollette. Non contestiamo la misura in sé – conclude Sergo -, contestiamo queste scelte inique che aumentano le disuguaglianze sociali”.