“Come già fatto in altri luoghi d’Italia, sempre con il taglio degli stipendi, abbiamo portato avanti questa azione, sentendo prima l’Ufficio scolastico regionale e poi i dirigenti. Da liberi cittadini, non da appartenenti a un movimento politico”. Lo affermano Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai, replicando alle polemiche strumentali sulla consegna di borracce ‘plastic free’ agli studenti di un liceo di San Vito al Tagliamento.
“E avevamo avvisato anche il presidente Fedriga, chiedendogli a che scuole era rivolta l’azione della Regione in modo da non sovrapporsi – spiegano -. Capiamo che evidentemente non piace questa azione ma, nelle comunicazioni con i dirigenti scolastici abbiamo fin da subito specificato nulla di politico c’era e doveva esserci in questa iniziativa”.
“Chi ci accusa di volere strumentalizzare i ragazzi non ricorda, o non vuole ricordare, che sono sei anni che ci tagliamo gli stipendi per finanziare, da privati cittadini, varie iniziative e dimostrare che 7.500 euro al mese netti per un consigliere regionale (8.500 nel caso di Basso) sono troppi e che con quei soldi si potrebbero fare altre cose utili alla comunità: la battaglia sul plastic free è una di queste” aggiungono Dal Zovo, Capozzella, Sergo e Ussai.
“Farne un caso ci sembra eccessivo. Ci si poteva informare direttamente con noi per sapere come stavano le cose invece di crocifiggere una dirigente scolastica che ha probabilmente sbagliato, ma non l’ha fatto certo con l’intento di propagandare qualcuno – conclude la nota -. Ci dispiace vedere tutto questo polverone per un gesto fatto da cittadini comuni e non dal Movimento”.