“A trentuno anni da quell’estate terribile e dall’attentato di via D’Amelio in cui persero la vita il Giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, e Claudio Traina siamo a chiedere verità e giustizia”. A ribardirlo è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, in occasione delle commemorazioni per la strage di via D’amelio.
“L’impegno delle istituzioni deve essere massimo per far luce su quanto accadde nel 1992, le ultime sentenze sui depistaggi riaprono scenari che in molti avrebbero voluto dimenticare, è necessario indagare per dare giustizia a quegli eroi che hanno combattuto la Mafia in prima persona”.
“Lasciando questi compiti ai magistrati, a noi politici e a tutti i cittadini non rimane che ricordare chi si è sacrificato per noi agendo ogni giorno per il bene comune, e riprendendo una citazione proprio di Borsellino, preferendo ‘la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità’.”