Capozzi: Il fallimento della sanità ha un nome e un cognome. Riccardo Riccardi

“Chiediamo da mesi un cambio di passo all’assessore Riccardi, ma nulla è cambiato. C’è un’organizzazione fallimentare del sistema sanitario regionale, lo denunciano giornalmente gli operatori sanitari e i sindacati, lo attestano i bilanci delle Aziende ed emerge anche dalle denunce fatte a mezzo stampa come quella di qualche giorno dei radiologi del pronto soccorso di Udine”. A dirlo è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi.

“E’ inaccettabile che si lavori in certe condizioni, dove ad essere compromessa non è solo una condizione lavorativa al limite dell’accettabile, ma la dignità stessa di un lavoro, non sempre retribuito il dovuto, che consenta di avere tempi di recupero e di conciliazione con la famiglia, di usufruire delle ferie per un meritato riposo, perché troppi sono i sanitari che vi rinunciano. Quest’estate, considerato il sottorganico ormai costante, la possibilità che i cittadini rischino ulteriori disservizi è concreta proprio perché tanti saranno gli operatori che giustamente andranno in ferie. Ma la stessa cosa l’abbiamo detta anche un anno fa e siamo abbastanza consapevoli che la diremo anche fra dodici mesi”.

“La sanità pubblica non può essere consegnata al privato, questa scelta politica, perché di scelta trattasi, sta mettendo in ginocchio il nostro sistema sanitario in tempo fiore all’occhiello. Riccardi prenda atto del suo fallimento e cambi rotta investendo nella sanità pubblica e nel reclutamento di personale sanitario attraverso concorsi pubblici”.