“Difendere l’indifendibile è sempre complicato ma uno sforzo l’Assessore poteva farlo e invece, in una lunga intervista rilasciata ai media locali dopo la conferenza stampa delle opposizioni che chiedono a gran voce le sue dimissioni, Bini non ha detto una sola parola sulla vicenda lagunare”. A sottolineare la mancanza dell’Assessore Bini è la consigliera regionale Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle prima firmataria di una mozione di censura sottoscritta dai colleghi Pellegrino (AVS) e Honsell (Open FVG).
“Capiamo l’imbarazzo dell’Assessore, anche perché una sua difesa sulle delibere che hanno dato il via libera a spese quasi milionarie per l’insediamento dell’acciaieria in Aussa Corno equivarrebbe ad un attacco pesante del Sindaco Popesso di Marano”.
“Il Consiglio Comunale Maranese ha infatti votato all’unanimità un ordine del giorno con cui si chiede alla Regione la rettifica di quanto riportato in una delibera proposta da Bini, di concerto con l’Assessore all’Ambiente Scoccimarro, che non sarebbe corrispondente e conforme a quanto espresso dall’amministrazione lagunare. Sarà interessante vedere cosa dice su questo.