“Abbiamo portato in aula una mozione per far sì che il Consiglio Regionale e la Giunta difendessero la nostra Autonomia, messa in seria discussione dal Governo Meloni che ha previsto con un Decreto Legge, che dovrebbe avere carattere di urgenza, la possibilità di nominare un commissario straordinario per favorire la realizzazione di investimenti esteri di preminente interesse strategico nazionale”. A ricordarlo è la Consigliera Regionale Rosaria Capozzi prima firmataria della mozione discussa in consiglio regionale e firmata da esponenti di tutti i gruppi della minoranza.
“Qui non si tratta solo dell’Acciaieria in Aussa Corno, ma oggi possiamo dividerci su quella, domani può essere un rigassificatore o un inceneritore. Il commissario, se nominato, potrebbe agire in deroga ad ogni disposizione di legge, basterebbe sentire il parere delle amministrazioni competenti e se queste non si esprimeranno in quindici giorni. Per avere gli studi sull’Acciaieria ci son voluti dodici mesi e secondo la Giunta non sono nemmeno completi, come può un Comune dare un parere in poche settimane su un investimento miliardario?”.
“A nostro avviso per realizzare infrastrutture o insediamenti produttivi sul territorio regionale non è in alcun modo necessaria la nomina di un commissario da parte del Governo e che anzi, laddove ne sia stato nominato uno, anche di recente, non si sono velocizzate le procedure, ma invero si sono definitivamente bloccate, un esempio è il commissario per la velocizzazione della linea ferroviaria Venezia Trieste, nominato il 21 aprile 2021 e che ad oggi non ha definito nemmeno un progetto”.
“Inoltre nella nostra Regione nei mesi scorsi si sono insediate multinazionali che hanno affrontato investimenti che hanno superato i 500 milioni di euro e creato almeno 500 posti di lavoro, come la Bat a Trieste, senza che fosse necessaria la nomina di un commissario per i programmi di investimenti esteri”.
“Questa maggioranza ha deciso di bocciare la nostra mozione per dichiarare illegittimo l’Articolo 13 del Decreto Legge 104, convinta che il Parlamento possa migliorare la norma approvata dal Consiglio dei Ministri in Agosto. Hanno rinunciato così a svolgere il proprio ruolo politico di difesa della nostra Autonomia, invece di dichiarare al Governo una netta contrarietà verso una norma che calpesterebbe le decisioni prese per il nostro territorio”.