“E’ alquanto strano che quando si vuole dare un ruolo di prim’ordine ai consiglieri regionali questi preferiscano scaricare ogni responsabilità alla Giunta Regionale, così come questa scaricava ogni colpa al Governo Conte”. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle commenta così la decisione dell’aula di bocciare la propria mozione sul monitoraggio delle risorse Pnrr a disposizione della Regione.
“La nostra proposta non era quella di istituire una commissione d’inchiesta o una commissione d’indagine, termini che solitamente fanno rabbrividire gli esponenti di maggioranza, ma la continuazione del Tavolo della Terza Ripartenza avviato la scorsa legislatura per una collaborazione proficua dove si potesse discutere, politicamente, dell’uso delle risorse del PNRR e per avere tutte le informazioni relative allo stato di avanzamento dei lavori”.
“Purtroppo, come spesso avviene con le proposte della minoranza, si è preferito ricordare che i dati sono disponibili e leggibili da tutti. Peccato che quando abbiamo fatto notare che le informazioni sono difformi tra il sito e le stesse dichiarazioni uscite sulla stampa – continua la consigliera – così quando abbiamo ricordato che è la stessa cabina di regia a evidenziare che anche in Friuli Venezia Giulia ci sono stati dei ritardi nei raggiungimenti minimi degli obiettivi del Piano nel primo trimestre 2023, nessuno abbia voluto chiarire questi aspetti in Aula”.
“Ci è stato detto che una commissione che si preoccupi di sapere se e per cosa verranno spesi gli oltre due miliardi messi a disposizione del Friuli Venezia Giulia grazie al lavoro del Presidente Giuseppe Conte, sarebbe superflua e inutile. Peccato che altri Consigli Regionali, le abbiano già istituite, evidentemente in altre parti d’Italia non tollerano che ci siano ulteriori ritardi che possano portare alla restituzione delle risorse”.