Sanità pubblica, ambiente, sociale: sono le tematiche su cui si concentrerà l’attività del Gruppo Misto (M5S, Open, Alleanza Verdi e Sinistra) nel 2024, speranzoso di trovare una maggiore apertura da parte della Maggioranza, fin qui “poco incline al dialogo”. La capogruppo Rosaria Capozzi, a chiusura dell’anno, tira le somme dei primi mesi della XIII legislatura e definisce la linea futura.
“Questi primi otto mesi sono stati scanditi da eventi che hanno determinato in noi tutti profonde riflessioni e ci hanno interrogato su possibili soluzioni – comincia la consigliera, riportando anche le voci di Furio Honsell (Open) e Serena Pellegrino (Avs) – : si va dalla drammaticità della guerra in Israele agli eventi atmosferici estremi degli ultimi mesi, dove il dibattito sul cambiamento climatico appare una priorità”.
Anche la Finanziaria di dicembre ha avuto il suo peso. “Si è cercato di dare risposte a problematiche in settori in cui, nonostante le continue risorse, esistono criticità evidenti, vedi la Salute: una sanità in cui si sta perseguendo la politica del privato convenzionato, che sta svilendo e depauperando il sistema pubblico”, continua Capozzi.
Nell’individuare il principale problema di cui soffre la comunità regionale, Capozzi ammette che “la partecipazione al governo della Regione è sicuramente la cosa che appare più complicata: il nostro lavoro, che è espressione delle istanze, delle problematiche del territorio, viene vanificato da una Maggioranza concentrata sull’attuazione della propria linea politica”. In questi otto mesi, ricorda la consigliera, “durante le tre manovre affrontate, quasi tutte le nostre istanze sono state bocciate: nonostante questo abbiamo continuato a rapportarci con fare propositivo, con proposte che ponevano soluzioni”.
Gli obiettivi legislativi e politici del Gruppo Misto per il 2024 sono chiari. “Nonostante le sensibilità siano diverse e prescindendo dagli obiettivi singoli cui ognuno di noi tenderà – riferisce la capogruppo – temi come attenzione per le persone in difficoltà, verso l’ambiente e uno sviluppo sostenibile, verso una sanità che sia pubblica e non a beneficio di pochi, sono sicuramente una buona base comune da cui partire e il fine a cui giungere il prossimo anno per contribuire a costruire una regione migliore”.
Poi la chiosa della consigliera: “Ci auguriamo che ci sia una maggiore dialettica politica, perché lo scopo da raggiungere, trasversale e scevro da ogni colore politico, è il bene dei cittadini”.