“Le politiche sanitarie dell’assessore fanno conti da ragioneria: si ragiona in termini di numeri e in termini di coperture, senza tener conto della peculiarità dei territori e delle esigenze dei cittadini a essere fruitori di servizi sanitari che diventano sempre più farraginosi”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), aggiungendo che “alla luce delle dichiarazioni apparse sulla stampa locale, appare evidente la debacle della tenuta del sistema sanitario disegnata dall’assessore Riccardi”.
“Si ragiona – spiega l’esponente pentastellata – in termini di chiusure di servizi, di esternalizzazioni che impoveriscono la sanità pubblica e di una realtà che lascia poco al servizio pubblico. Se nel vicino Veneto si esaltano strutture con 200 parti, nella nostra regione se ne chiudono alcune con numeri ben più importanti”.
“Se le prerogative dell’assessore sono queste, rimetta le deleghe: non possiamo permetterci – conclude Capozzi – di veder depauperata la nostra sanità pubblica, un tempo fiore all’occhiello”