“Abbiamo votato la mozione di censura contro l’Assessore Scoccimarro perché l’assessore non ha stigmatizzato quanto avvenuto né preso le distanze, ma ha anche confermato la sua presenza ad eventuali commemorazioni future”. E’ stata categorica la Consigliera Regionale Rosaria Capozzi del MoVimento 5 Stelle sulla richiesta di dimissioni rivolta all’Assessore Scoccimarro.
“A sostegno delle nostre ragioni ci siamo riferiti alla recente sentenza n. 12049/2023 del 22 marzo 2023, con cui la Corte di Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’appello di Milano che accertava la responsabilità penale di alcuni soggetti nel compimento, durante un raduno autorizzato in occasione di una commemorazione, di azioni quali la “chiamata del presente” con il braccio destro e il palmo della mano rivolti verso l’alto, effettuando il “saluto romano”, convalidando la condanna alla reclusione e alla multa per ciascuno degli imputati”.
“Ho voluto citare questa sentenza – ribadisce la Presidente del Gruppo Misto – perché non è la sola manifestazione esteriore in quanto tale ad essere oggetto di incriminazione, bensì il suo porre in essere le condizioni di ‘pubblicità’ tali da rappresentare un concreto tentativo di raccogliere adesioni ad un progetto di ricostituzione del partito fascista”.
“Per questi motivi condivido la mozione di censura – conclude Capozzi – perché l’assessore con la sua presenza ha dato rilievo ad una commemorazione che diversamente sarebbe rimasta praticamente anonima e invece ne parliamo ancora dopo un mese”.