“Meglio tardi che mai”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, commenta l’ipotesi di una terza torre all’ospedale di Cattinara, da destinare in caso di necessità a pazienti Covid-19 e consentire una separazione dei percorsi. “Già nel giugno 2020 avevo presentato un’interrogazione per sapere se ci fosse l’intenzione di realizzare ulteriori strutture dedicate al Covid sia a livello ospedaliero che territoriale, per l’isolamento dei pazienti positivi”.
“All’epoca mi venne risposto che non c’era la necessità di nuovi spazi, ma la seconda ondata, e l’impossibilità di trasferire i positivi dalle case di riposo, ha mostrato una situazione diversa – rimarca Ussai – come anche il recente allarme dei professionisti, a più di un anno dall’inizio della pandemia, sulla mancata separazione dei percorsi proprio presso l’ospedale di Cattinara. Ora finalmente si parla di nuovi volumi! È vero che il cantiere è rimasto bloccato per le note vicende, ma in una situazione di emergenza sarebbe stato opportuno pensarci prima”.
“Nell’interrogazione di quasi un anno fa, citavo l’opportunità di realizzazione il ‘Campus biomedico’ a Cattinara, già previsto per rilanciare la ricerca, e utilizzabile al bisogno come ‘Covid Hospital’ – conclude Ussai -. Al di là di situazioni emergenziali come quella attuale o che si dovessero presentare in futuro, ulteriori volumi sono necessari per limitare i disservizi e velocizzare i lavori di ristrutturazione del nosocomio triestino”.