“Ancora una volta niente taglio alle tasse per le imprese del Friuli Venezia Giulia, nonostante le importanti risorse finanziarie messe a disposizione del Consiglio regionale. La Giunta e la maggioranza sta semplicemente dicendo alle imprese che l’Irap lo pagherà per intero, nonostante la pandemia energetica e l’incertezza per alcune e grave crisi per altre: unico vantaggio è che la pagherà nel 2023. A non pagare le tasse saranno solo quelle che chiuderanno l’attività”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, sul disegno di legge multisettoriale attualmente in discussione in aula.
“Da anni presentiamo emendamenti per azzerare l’Irap, manovra possibile con un quarto delle somme avute a disposizione da luglio a oggi, o almeno dimezzarlo – ricorda Sergo -. Ma ogni nostro tentativo di ridurre le tasse alle nostre aziende è stato bocciato”.
“Per le nostre imprese la Giunta Fedriga non va oltre una neutralità tributaria, perché il versamento sarà sempre lo stesso. E per le nostre famiglie, l’equità fiscale sbandierata dall’assessore Zilli non porta nemmeno a mettere mano a un sistema fermo da 12 anni, in cui l’unica soglia è di 15 mila euro, per cui chi ha un reddito appena superiore ha un’aliquota identica a chi guadagna milioni – continua l’esponente M5S -. Eppure la Giunta, accogliendo un nostro ordine del giorno, si era presa l’impegno di rivedere le aliquote Irpef anche per venire incontro alle famiglie, ma nemmeno questo assestamento di ottobre è stata l’occasione proprizia”.
“Nonostante le tante risorse a disposizione negli ultimi provvedimenti finanziari, bisognerebbe andare a dire ai cittadini che le uniche tasse tagliate sono quelle per i proprietari di seconde case che decidono di metterle in locazione ad uso turistico – conclude Sergo. Sembra chiaro che la nostra idea di equità fiscale sia alquanto diversa da quella della Giunta Fedriga”.