“Capiamo l’imbarazzo del centrodestra, che ha bocciato la doppia preferenza nelle elezioni regionali perché spera di convincere l’opinione pubblica che è meglio arrivare alle zero preferenze del listino bloccato”. Lo affermano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai. “Ma da qui a definire, come ha fatto la consigliera di Forza Italia, Mara Piccin, addirittura dannosa questa opportunità, ce ne passa”.
“Dall’analisi della consigliera ci saremmo aspettati che, per poter definire dannosa la proposta, fossero citati Consigli dove il numero delle donne si fosse ridotto a causa della doppia preferenza” continuano gli esponenti M5S, che questa mattina hanno organizzato una diretta Facebook sul tema, a cui hanno preso parte, oltre ai consiglieri Dal Zovo e Capozzella, anche la candidata sindaco di Trieste, Alessandra Richetti, e la consigliera comunale di Pordenone, Mara Turani.
“Invece, anche gli esempi riportati parlano di un +40% di presenza femminile, mentre in Friuli Venezia Giulia siamo passati da 11 a 6 donne in Consiglio regionale: il solito autogol. Condividiamo il richiamo al rispetto delle decisioni prese dal Consiglio regionale – conclude la nota del Gruppo consiliare -, d’altronde le donne non potranno far altro che prenderne atto, ma si rispetti altresì la società civile che ha tutto il diritto di giudicare quanto successo in aula la scorsa settimana”.