“Pensare di far rientrare i cervelli in Friuli Venezia Giulia dall’Europa e dal mondo con un bonus di 500 è quasi ingenuo. Ci scontriamo con multinazionali che hanno bilanci da fare invidia ai PIL di un Paese sviluppato, e crediamo di poter competere nell’attrarre professionalità con queste cifre”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo l’illustrazione in Commissione del cosiddetto disegno di legge “Talenti FVG”.
“Il ddl dovrebbe rappresentare un’occasione per declinare concretamente alcuni principi contenuti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, legato alle risorse del Recovery Fund – aggiunge il consigliere M5S -. La delibera regionale che dovrebbe contribuire alla stesura del Piano, nella sua vaghezza, parla esplicitamente dello sviluppo dell’Istituto italiano di tecnologie quantistiche, con sede a Trieste. Potrebbe essere un elemento da trattare in questa norma, per darle un minimo di concretezza”.
“Nel suo complesso, infatti, il disegno di legge non è incisivo, ma sembra il classico provvedimento di facciata, con un bel titolo e una forte campagna mediatica, ma vuoto di contenuti – conclude Capozzella -. Non basta citare le lauree STEM (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica) per definire i giovani talenti”.