«La giunta Serracchiani ha già stabilito di fare le bonifiche dei giardini inquinati di Trieste prima ancora di capire quali siano effettivamente tutti gli agenti inquinanti presenti e quali siano tutte le possibili fonti». È durissimo l’attacco della portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Eleonora Frattolin che da sempre si batte contro l’inquinamento che in molte zone del Friuli Venezia Giulia raggiunge picchi altissimi.
«Le analisi riguardanti i giardini di Trieste – spiega Frattolin – si sono fermate solo ad alcuni Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), senza indagare sugli altri inquinanti previsti dalla normativa».
«È gravissimo – per esempio – non aver inserito in queste analisi anche la valutazione sulla presenza di diossine, pcb e furani che darebbero indicazioni più precise sulla fonte dell’inquinamento, sostanze – aggiunge il portavoce M5S in Consiglio comunale Paolo Menis – che finora non sono mai state ricercate nei terreni del territorio comunale pur essendo le più pericolose per la popolazione e pur permettendo di individuare in modo puntuale quali siano le fonti principali di inquinamento».
«Oggi stesso – annuncia Frattolin – abbiamo fatto una richiesta urgente all’Arpa per sapere quali subcampioni (o frazioni) del topsoil sono già stati eseguiti successivamente all’ordinanza di chiusura dei parchi e che esito hanno dato. Pretendiamo inoltre dalla giunta regionale che vengano eseguite immediatamente le analisi sugli altri inquinanti, piuttosto che ci si affretti a stanziare subito fondi per le bonifiche, solo per far credere che si stia facendo qualcosa!».
«È inaccettabile che, invece di andare a fondo della questione, si voglia sfruttare la definizione di inquinamento diffuso contenuta nel D. Lgs. 152/06 (inquinamento diffuso: la contaminazione e/o le alterazioni chimiche, fisiche o biologiche delle matrici ambientali determinate da fonti diffuse e non imputabili ad una singola origine), per stabilire in questo nuovo protocollo d’azione della giunta Serracchiani, in maniera inequivocabile e basandosi solo ed unicamente sulle poche analisi effettuate, che a Trieste l’inquinamento è colpa di tutti e di nessuno! Altro che “fonti diffuse e non imputabili ad una singola origine”».
«Chi governa Trieste e la Regione – concludono Frattolin e Menis – abbia il coraggio di dire chi sta avvelenando i nostri cittadini».