“In quale modo è stato garantito il monitoraggio della qualità dell’aria negli ultimi anni? E come si intende proseguire il servizio nell’immediato?”. A chiederlo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo la decisione di risolvere il contratto tra ARPA FVG e la spagnola DNota, capofila della rete di imprese che esegue la manutenzione della rete di rilevamento. “Sulla vicenda presenteremo un’interrogazione alla Giunta regionale: si tratta di una vicenda su cui va fatta assoluta chiarezza”.
“Due giorni fa è stato pubblicato il Decreto del direttore generale facente funzione di ARPA, che determina la risoluzione consensuale del contratto per il servizio di manutenzione della rete di rilevamento della qualità dell’aria in Friuli Venezia Giulia – rimarca Sergo -. La rete temporanea di imprese con capofila DNota aveva firmato un contratto nel dicembre del 2019, per una durata di quattro anni e un importo di 1.168.800 euro”.
“ARPA nel 2022 ha imputato all’azienda spagnola alcune negligenze, tra cui la mancanza dei quattro tecnici con almeno 10 anni di esperienza nella manutenzione degli strumenti che rilevano la qualità dell’aria e l’assenza dei certificati di taratura della strumentazione – continua l’esponente M5S -. Contestazioni respinte dall’impresa, secondo cui le mancanze sono state soltanto temporanee e dovute alle difficoltà legate alla pandemia. In ogni caso, dopo una serie di incontri tenutisi a marzo, la ditta DNota & C., preso atto delle difficoltà di adeguare il servizio di manutenzione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria alle sopravvenute esigenze di carattere tecnico, ha proposto all’Agenzia di ‘addivenire ad una risoluzione consensuale del rapporto’”.
“Rimane comunque la contestazione dell’Agenzia, la quale ha ritenuto che le mancanze della ditta siano state tali da inficiare la validità legale dei dati sulla qualità dell’aria raccolti nella nostra regione. Ma anche per il futuro non mancano gli interrogativi, visto che il Decreto, pur sottolineando che il servizio proseguirà senza interruzioni, afferma che l’attuale fornitore garantirà il servizio fino all’individuazione di un nuovo soggetto, ma comunque non oltre il prossimo 15 aprile – conclude Sergo -. Sarebbe opportuno chiarire in quale modo si provvederà ad affidare la manutenzione della rete di rilevamento nell’immediato, visto che la gara avviata nell’aprile 2017 ha visto la stipula del contratto nel dicembre 2019”.