“Chiederemo chiarimenti alla Giunta regionale in merito alla ventilata possibilità che alcuni dipendenti di ASFO abbiano continuato a lavorare senza Green Pass ‘rafforzato’ anche dopo l’obbligo scattato il 15 dicembre scorso”. Lo annuncia il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella.
“Proprio il 15 dicembre, avevamo segnalato un’informativa, firmata dal direttore generale Joseph Polimeni, in cui si consentiva l’accesso ai luoghi di lavoro dell’Azienda sanitaria al personale con Green pass ‘base’, quello ottenibile attraverso un tampone negativo, contrariamente a quanto previsto dalla normativa, che prevede invece l’obbligo del certificato ottenuto attraverso vaccinazione o guarigione” ricorda Capozzella.
“In quell’occasione – aggiunge l’esponente pentastellato – ci eravamo posti il dubbio sull’effettiva natura di quell’informativa: si trattava di una proroga per consentire a chi era ancora in attesa di terza dose di completare il ciclo vaccinale o di un ‘liberi tutti’ che permetteva a chi non fosse in regola di evitare la sospensione?”.
“Davanti alle segnalazioni di operatori sanitari aderenti alla normativa e di utenti che denunciano la presenza di lavoratori a contatto con i pazienti privi del Green pass ‘rafforzato – conclude Capozzella -, e considerata la denuncia di alcuni lavoratori sospesi, ci sembra doveroso che l’assessore Riccardi fughi ogni incertezza sulla sussistenza di un comportamento che, se confermato, implicherebbe una gravissima forma di discriminazione e una forte responsabilità del direttore generale nell’esporre eventualmente pazienti e dipendenti al rischio di contagio”.