Dopo aver messo, per più di un anno, uno contro l’altro due territori, decretando nel dicembre del 2014 la chiusura di un punto nascita e di una pediatria tra Latisana e Palmanova senza però decidere quale, il Partito democratico ha messo nelle mani del direttore generale la delega per chiudere Latisana, cercando di far passare per tecnica una decisione che in realtà è esclusivamente politica!
Sul “caso Latisana” il Pd ha tradito tutte le promesse fatte in questi mesi ai cittadini della nostra Regione!
La giunta della presidente Debora Serracchiani, non ha “garantito nel periodo transitorio le condizione adeguate allo svolgimento del servizio”, così come si era impegnato a fare con la mozione di maggio 2015. L’organico dei due reparti di pediatria di Latisana e Palmanova, infatti, è stato volutamente prosciugato di quattro unità negli ultimi due anni per la mancata volontà di stabilizzare le persone assunte a tempo determinato. Si è continuato inoltre, per oltre due anni, a tenere chiuso il nuovissimo reparto materno infantile, costringendo i professionisti a lavorare in un reparto di ostetricia dove per ben due volte nell’ultimo anno si sono verificate infiltrazioni di acqua piovana.
Non si è voluto poi tenere nella debita considerazione il trend crescente dei parti, che fanno prevedere il superamento della soglia dei 500 parti/anno, non rispettando l’impegno della mozione nella parte in cui chiedeva di basarsi per le scelte “non solo sui dati attuali ma anche sulle prospettive di sviluppo”, si sono trascurati inoltre i dati del Pronto soccorso pediatrico nel 2015: Latisana 4840, di cui 238 osservazioni temporanee (cioè bambini trattenuti fino a 24-36 ore) mentre a Palmanova si sono avute 3635 visite al Pronto soccorso di cui 134 osservazioni temporanee.
Ancora: il Pd non ha tenuto nella giusta considerazione la posizione geografica strategica di Latisana, garanzia di un equo accesso alle cure sanitarie, principio che – ricordiamo – ha ispirato la riforma sanitaria regionale.
Nonostante tutto questo, oggi il direttore generale Pilati racconta che, a seguito della carenza di pediatri, bisogna sospendere l’operatività del punto nascita di Latisana, perché non sarebbe possibile garantire gli standard di sicurezza, quando ci sono ben 16 domande per il concorso a tempo indeterminato – già scaduto lo scorso 21 gennaio – che aspettano soltanto di svolgere la prova d’esame per poter poi ricoprire i posti vacanti nell’organico.
Evidentemente la giunta Serracchiani ha affidato il “lavoro sporco” al direttore generale che ha pensato di fare un regalo ai cittadini della Bassa friulana in occasione della “Festa della donna”, deliberando la chiusura del punto nascita e del reparto di pediatria. E pensare che l’esecutivo regionale, dopo aver sospeso la delibera del 16 dicembre con cui il direttore generale disponeva la chiusura del punto nascita, aveva “promesso” più volte una decisione politica sulla questione!
Come è sotto agli occhi di tutti sul “caso Latisana” la presidente Serracchiani, l’assessore Telesca e il Partito democratico non hanno mantenuto nemmeno una delle molte promesse fatte, anche se c’è ancora chi va in giro dicendo che quando c’è da decidere Serracchiani ci mette la faccia! Evidentemente con l’avvicinarsi della campagna elettorale il Pd ha preferito delegare il “lavoro sporco” ai tecnici!
La presidente Serracchiani si lamenta spesso dell’antipolitica; se lei e il Pd finissero di prendere in giro tutti, forse i cittadini avrebbero un’idea più alta della politica e una stima maggiore nei confronti di chi ricopre importanti ruoli di responsabilità!