“A fronte degli impatti che derivano dalla realizzazione dell’elettrodotto interrato Wurmlach – Somplago, l’Enel ha l’obbligo di risarcire (o, in termine tecnico, compensare) la comunità regionale. Rimaniamo stupiti dalla proposta fatta dall’assessore all’Ambiente Scoccimarro ai sindaci dei Comuni attraversati dall’elettrodotto, ossia accettare a compensazione un parco fotovoltaico da installare sul loro territorio”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.
“Rifiutiamo categoricamente questa ennesima proposta imposta dall’alto. Noi crediamo che a chiedere e valutare le proposte di compensazione degli impatti delle opere debbano essere i cittadini, non l’assessore – continuano Dal Zovo e Sergo -. È ora che in Friuli Venezia Giulia il procedimento che porta alla valutazione di compatibilità ambientale diventi davvero un processo di democrazia deliberativa nel quale la Regione, i Comuni, i privati e gli attori sociali costruiscono e condividano le scelte all’interno di un percorso partecipato”.
“Allargando lo sguardo all’interno del territorio regionale, capiamo che la proposta del parco fotovoltaico non è isolata – spiegano i rappresentanti M5S -. Solo negli ultimi mesi sono già stati autorizzati 7 parchi a terra e 3 sono in fase di autorizzazione: complessivamente nei prossimi anni verranno installati pannelli fotovoltaici su almeno 160 ettari di terreno, spesso agricolo. Stiamo quindi parlando di una estensione di circa 1 milione 600 mila metri quadrati di suolo, ossia l’area di circa 80 centri commerciali”.
“La transizione energetica, intesa come costruzione di un nuovo modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili, è necessaria e urgente. Circa 34 milioni di famiglie europee nel 2018 hanno dichiarato di non essere in grado di mantenere le proprie case adeguatamente riscaldate – aggiungono Sergo e Dal Zovo -. Per questo, noi crediamo che la strada che questa Regione deve intraprendere sia quella di incoraggiare forme innovative di consumo e produzione di energia rinnovabile, piuttosto che dare la priorità al profitto economico di una società energetica tradizionale”.
“Il M5S ha depositato proposte di legge su questi temi e stimolato la Giunta sui temi della partecipazione pubblica, della povertà energetica, e delle forme innovative di produzione e consumo dell’energia rinnovabile come le comunità energetiche – concludono gli esponenti pentastellati -. Se si vuole un vero cambio di passo nella transizione ecologica vanno votate, al più presto”.