27 dicembre 2024, Comunicato stampa di Cristian Sergo, Coordinatore dell’ex provincia di Udine del M5S: “Si valutano gli impatti delle opere sul Leale, ma i cittadini non lo sanno”
“Al via la Valutazione dell’impatto Ambientale sulle opere di mitigazione del nuovo Ponte sul Leale a Trasaghis, che si sta già costruendo, ma i cittadini non lo sanno. A rendere noto l’avvio del procedimento ambientale delle opere che dovrebbero mitigare gli impatti del nuovo ponte sul Leale è il coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo. “I lavori sul Ponte del Torrente Leale sono stati dichiarati urgenti dopo l’eccezionale maltempo del 2019 e inizialmente era stato previsto solo il consolidamento del manufatto. Nell’ultimo anno si è deciso di costruire un nuovo ponte, incassando i pareri favorevoli degli enti interessati, ma con la richiesta di realizzare interventi di mitigazione del rischio idraulico da parte dell’Autorità di Bacino. E proprio questi sono gli interventi per i quali è stata avviata la procedura di valutazione di impatto ambientale”.
“L’avvio dei lavori del nuovo manufatto è stato stabilito nella conferenza dei servizi di maggio per il 29 luglio 2024, i lavori, in corso, sono stati appaltati e iniziati molto prima dell’avvio della valutazione degli impatti ambientali delle opere di mitigazione dell’opera stessa. Delle opere di mitigazione son stati informati i proprietari dei terreni da espropriare il 16 ottobre 2024, dai quotidiani che li invitavano a prender visione dei documenti di un non meglio precisato “Ente di decentemente regionale di Udine”. Ma l’affidamento dello studio preliminare ambientale è stato decretato il 26 novembre scorso, giorno stesso in cui gli incaricati dichiarano di essersi recati sul posto per un sopralluogo. Lo studio risulta redatto l’11 dicembre e depositato in Regione per avviare la pratica ambientale il 12. Una velocità incredibile, calcolando che il giorno dopo il Consiglio Comunale di Trasaghis il 13 dicembre 2024 ha espresso il parere favorevole sull’opera di mitigazione, ma nella stessa delibera ha chiesto che venga individuata un’alternativa alla cassa di espansione prevista. Lo studio ambientale, che forse il Consiglio Comunale non ha potuto leggere in tempo, riporta che il sito destinato all’intervento è stato già individuato dalla committenza, non sono state quindi esaminate alternative di sito e di tipologia d’intervento. Eppure, leggendo il documento pare sia già pronta la Variante Urbanistica n. 32 del Comune, sul cui sito non vi è traccia. Il 17 dicembre è stata avviata la procedura di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale e fino al 16 gennaio tutti, anche il Comune di Trasaghis, possono trasmettere le proprie osservazioni, ma lo sanno? Sull’albo pretorio dell’ente non c’è traccia di questa procedura e il periodo natalizio non aiuta”.
“Il Ponte sul Leale risulta finanziato con le risorse PNRR e in quanto tale va realizzato in fretta entro Agosto 2025 per non perdere le risorse, ma non dovrebbe arrecare danni all’ambiente. Chi ha redatto lo studio ambientale si dice convinto che gli impatti saranno irreversibili e significativi per la componente faunistica ittica, in disaccordo con chi aveva deciso che l’opera non dovesse esser soggetta a valutazione ambientale strategica in quanto non ci sarebbero impatti significativi. Le opere prevedono la movimentazione di 15.000 mc con 625 tir in 8 mesi, tempo permettendo, ma il programma di gestione dei sedimenti previsto dal Testo Unico Ambientale 2016, se c’è, non viene menzionato dai proponenti. Intanto, oltre al Comune, sull’opera di mitigazione proposta si son già espressi 31 cittadini di Trasaghis, che vivendo da sempre in questi luoghi han già proposto diverse alternative, speriamo che vengano almeno ascoltati”.
1 febbraio 2025, Comunicato stampa di Cristian Sergo, Coordinatore dell’ex provincia di Udine del M5S: “Sul Leale tutto da rifare, ritirata la pratica osteggiata dai cittadini”.
“Avevamo chiesto un mese fa di riflettere su quanto stava avvenendo sul Torrente Leale, dove sono in corso le lavorazioni per un nuovo Ponte a Trasaghis, opera da tutti considerata necessaria, ma che necessitavano di opere di mitigazione prima della loro realizzazione. Nessuno era al corrente di tale procedura per quello abbiamo avvisato i cittadini della zona”. Ad esprimere soddisfazione per il ritiro della procedura di valutazione ambientale in Comune di Trasaghis è Cristian Sergo, coordinatore dell’ex provincia di Udine per il Movimento 5 Stelle.
“I lavori sul Ponte son proseguiti in questo mese con lo stupore sia dell’Agenzia regionale per l’ambiente che ha constato il passaggio di mezzi nell’alveo proprio nelle aree oggetto di valutazione, sia dell’Autorità di Bacino che aveva richiesto espressamente che prima dell’inizio dei lavori si fossero realizzate delle opere di difesa funzionali a garantire la compatibilità dell’intervento con il Piano di gestione del rischio di Alluvioni, garantendo l’invarianza idraulica a valle del Ponte. Ma è la stessa Autorità a dire che tale invarianza non è stata verificata per eventi con tempo di ritorno pari a 200 anni e pertanto non risulta garantita la compatibilità dell’intervento di mitigazione con il Piano. Da qui il ritiro della pratica”.
“Un sospiro di sollievo per i cittadini che da subito si sono opposti alle casse previste, che adesso sperano in un confronto con i proponenti per individuare le alternative migliori a quanto finora proposto, auspicate anche dal Comune. Quando chiediamo il dibattito pubblico, lo facciamo per evitare queste perdite di tempo, sia per chi deve realizzare opere importanti come il nuovo ponte, sia per le amministrazioni che devono valutare progetti che poi non si portano a termine, sia per i cittadini costretti a difendere il loro territorio da opere inutili oltre che costose”.