sabato, 15 Marzo 2025
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3 aprile, Capozzi: Riflettere su tutela del friulano e dell’autonomia

“La Festa della Patria del Friuli rappresenta un momento importante per i friulani, una ricorrenza fortemente identitaria che quest’anno cade in un periodo in cui, più che mai, è necessaria una riflessione rispetto a temi come la salvaguardia della lingua friulana e della nostra autonomia regionale”. A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“In un momento storico in cui il vento del cambiamento soffia sul nostro Paese e che spinge verso l’autonomia differenziata di tutte le Regioni a statuto ordinario, con tutti i rischi e i problemi che questo comporterà anche per il Nord d’Italia – commenta ancora la Capozzi -, il rischio maggiore è quello di far diventare ordinaria anche la nostra Regione”.

“La nostra specialità si fonda non solo su ragioni storiche, geografiche e culturali, ma anche sulla tutela delle minoranze linguistiche e non possiamo accettare – conclude la pentastellata – che un Governo federal-sovranista possa mettere in discussione la nostra autonomia”.

Edilizia, Capozzi e Patuanelli: Con il Superbonus 1700 alloggi Ater riqualificati

“Siamo orgogliosi di sottolineare che grazie a questa misura sono stati riqualificati 1.688 alloggi sugli 8mila in possesso dell’Ater di Udine con lavori per complessivi 75 milioni di euro, alimentando un importante circuito occupazionale nella nostra regione. Il 20% circa delle famiglie che vivono nei fabbricati di edilizia residenziale avrà così un doppio beneficio, sia per la propria salute vivendo in case più sostenibili, sia per le proprie tasche con una riduzione delle bollette da pagare ogni mese”.

A commentare in una nota i dati forniti dal presidente di Ater Udine, Giorgio Michelutti durante la cerimonia di consegna di 25 nuovi alloggi in via Mantova a Udine, è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, intervenuta assieme al capogruppo al Senato M5S Stefano Patuanelli. “A queste importanti risorse vanno aggiunti ulteriori 22 milioni già assegnati all’Agenzia territoriale udinese, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per interventi analoghi e quindi – spiegano i due rappresentanti M5S – avremo ulteriori alloggi riqualificati in modo da rispondere agli standard europei di economia circolare”.

“Sarà la nostra comunità a beneficiarne per prima grazie all’abbattimento delle emissioni di CO2 e alla diffusione di impianti di energia da fonti rinnovabili, che permetterà al Paese – concludono i pentastellati – di raggiungere quanto prima l’obiettivo di sostituire le fonti fossili e di raggiungere l’indipendenza energetica”.

Province, Capozzi: Vaso di coccio, creerà confusione delle competenze

“Leggere che le nuove Province non avranno una Giunta e non avranno tanti assessori perché gestiranno solo edilizia scolastica superiore e l’ex viabilità provinciale, fa capire che in questi dieci anni al Centrodestra non è interessato stabilire cosa dovessero fare questi nuovi enti, ma solo che ci fossero per assicurare qualche poltrona in più”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, sul ritorno delle Province.

“Le Province – prosegue Capozzi – hanno sempre svolto un ruolo fragile assimilabile a un vaso di coccio fra due vasi di ferro quali i Comuni e le Regioni, con competenze troppo indefinite per farle apprezzare dai cittadini. La loro soppressione doveva esser l’occasione per mettere ordine tra le varie competenze che si dividono tra Regione, Comuni e quelle in questo momento assegnate agli enti di decentramento, che rischiano solo di entrare in confusione. Aspettiamo solo il ritorno delle prime nevicate per capire se la decisione di chiudere le scuole spetterà al sindaco, al presidente della Provincia, alla Protezione civile, ovvero alla Regione, o al prefetto”.

“Il risultato che ne viene – incalza l’esponente delle Opposizioni – è un sistema disarticolato dove le varie questioni territoriali finiranno per avere un colore politico. Per noi è sempre stato necessario potenziare i territori e il personale nelle amministrazioni locali, garantendo loro le risorse adeguate per tendere a tali risultati, tagliare gli sprechi e non dare risorse a vecchi centri di potere”.

“Ogni poltronificio per noi deve essere abolito: efficienza e snellimento devono essere i fari di una Giunta regionale, mentre pare evidente – conclude la pentastellata – che ci sia molta nebbia all’orizzonte e poche idee su come risolvere i veri problemi”.

Caccia, Capozzi, Dal Zovo e Danielis: Sancita condanna a morte dei cinghiali in FVG

“La giunta regionale ha sancito, lo scorso 15 marzo, la condanna a morte dei cinghiali del nostro territorio, approvando che il numero di capi prelevabili è illimitato. Nella delibera di Giunta si riportano i dati degli investimenti effettuati per opere alternative all’abbattimento e notiamo che la cifra investita è irrisoria, ma non ci stupisce per niente. Per anni abbiamo chiesto maggiori risorse e auspicato maggiori interventi privati per la prevenzione ma abbiamo capito che costa meno sparare. I dati forniti si riferiscono ancora al 2022, anno in cui sono stati spesi 171.000 euro”. A rendere noti i contenuti della delibera sul Piano di controllo dei Cinghiali sono per il MoVimento 5 Stelle la consigliera regionale Rosaria Capozzi, la coordinatrice regionale Elena Danielis e la coordinatrice provinciale di Gorizia M5S Ilaria Dal Zovo.

“Nella delibera però ci sono anche altri dati. Uno si riferisce ai 53 mila cinghiali abbattuti dal 2000 al 2023 (una media di sei al giorno), con l’ultima annata che è stata in linea con quella di dieci anni fa. L’altro – riferisce la consigliera Capozzi – si riferisce agli indennizzi per i danni causati da cinghiali, che negli ultimi due anni sono stati all’incirca 190 mila euro, una cifra di poco superiore a quanto speso per la prevenzione”.

“Lascia alquanto perplessi l’ultimo paragrafo, laddove si ritiene che il disturbo arrecato dal Piano di controllo nei siti della Rete Natura 2000 non rappresenti un fattore di minaccia per le specie oggetto di tutela ‘in particolare’ per quanto riguarda il metodo di cattura con gabbie-trappola, il che significa – ribadisce la coordinatrice provinciale Dal Zovo – che non sia l’unico metodo di prelievo ipotizzato, un altro metodo potrebbe essere l’uso delle armi”.

“Tutto questo, si somma ad una proposta di legge, presentata da un esponente della Lega, che la nostra forza politica sta già combattendo in parlamento. Una proposta di legge pericolosa – conclude la coordinatrice regionale Elena Danielis – presentata dall’onorevole Bruzzone che intende, di fatto, liberalizzare la caccia nel nostro Paese, attraverso l’allungamento della stagione venatoria, zero tutele per gli uccelli utilizzati come richiami vivi, caccia 7 giorni su 7, utilizzo di visori termici e molto altro. Il sogno di ogni cacciatore”.

Lavoro, Capozzi: Stagionali, reddito di cittadinanza funzionava

“All’indomani dei preoccupanti dati dell’Istat sulla povertà assoluta in pericoloso aumento a livello nazionale e in attesa di poter leggere i dati a livello regionale, arriva una seconda importante conferma di quanto una misura come il reddito di cittadinanza fosse fondamentale per milioni di italiani”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, che commenta così l’analisi dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro.

“Dai dati emerge con chiarezza – prosegue Capozzi – che mentre il reddito di cittadinanza era vigente le assunzioni sono aumentate rispetto all’anno prima del 25% nel 2021 (nonostante strascichi e preoccupazioni della pandemia Covid), del 16,6% nel 2022 per crollare al 6,6% nel 2023, nonostante l’annata turistica da record con 10 milioni di turisti”.

“Le carenze di personale – conclude la pentastellata – lamentate dagli imprenditori continuano, ma rimaniamo convinti che le motivazioni siano ben altre, a partire dal salario inadeguato, straordinari non pagati, dagli orari che vanno oltre quelli stabiliti e dalla carente formazione del personale”.

[Video] Sosteniamo la battaglia per salvare il Burlo Garofolo e la pineta di Cattinara!

“Abbiamo sostenuto la petizione per difendere sia il Burlo Garofolo sia la Pineta di Cattinara. l’Assessore Riccardi ha sempre detto di essersi trovato un progetto sulla scrivania, a cui evidentemente sta dando seguito; continuiamo a chiederci perché si continuino a investire risorse pubbliche per l’ampliamento del Burlo quando lo si vuole di fatto trasferire altrove”. A dirlo in una nota stampa è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi.

“Rimaniamo convinti che si debba potenziare il nostro sistema sanitario, anche con adeguate infrastrutture, ma non possiamo accettare che per farlo si abbattino 400 alberi sani, un polmone verde che contribuisce alla salute dei cittadini”.

“Da parte nostra ci auguriamo che questi cittadini non restino inascoltati, ci auspichiamo che non si tocchino strutture che sono sempre state un fiore all’occhiello della nostra Regione e ci impegnamo – assicura la consigliera 5 Stelle – a portare nelle istituzioni la loro voce, perché restiamo convinti che l’azione politica non possa essere svincolata da quello che vogliono i cittadini e i territori verso cui quegli interventi insisteranno”.

“Per noi – conclude Capozzi – resta un punto fermo quello di ridiscutere il progetto di trasferimento del Burlo Garofolo insieme a tutti i portatori di interesse, inclusi sanitari, residenti e associazioni ambientaliste.

Julian Assange, Capozzi: Alta Corte di Londra più solidale con Assange della maggioranza Fedriga

“Ci compiacciamo per la sentenza dell’Alta Corte di Londra che consentirà a Julian Assange di presentare ricorso avverso l’estradizione e che esclude che gli Stati Uniti possano applicare nei suoi confronti la pena di morte. La vicenda di Julian Assange dovrebbe farci riflettere tutti, perché interviene in un periodo in cui la libertà di stampa è messa a dura prova”. A commentare la sentenza dell’Alta Corte inglese è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, che ha portato in aula il caso di Julian Assange.

“Il mese scorso avevamo proposto che il Consiglio Regionale esprimesse solidarietà a Julian Assange, ancora agli arresti per aver fatto informazione. Quello, al giornalista di Wikileaks, rappresenta un attacco alla libertà di stampa e d’informazione riconosciuti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti umani e dalla nostra Costituzione, ma nonostante questo il centrodestra ha preferito bocciare la nostra mozione”.

“Dobbiamo sempre difendere da ogni possibile rischio il nostro diritto di conoscere, in quanto cittadini, cosa fanno i Governi che ci rappresentano, soprattutto quando ci sono in gioco gravi violazioni di diritti umani, indipendentemente da chi le compie, come quelli emersi dalle inchieste di Assange”.

Sanità, Capozzi: 15 mila firme per riaprire il Punto Nascita di San Vito al Tagliamento

“Abbiamo sostenuto la petizione presentata al Presidente del Consiglio Regionale per riaprire il punto nascita di San Vito al Tagliamento e ribadiamo quanto sia contraddittorio che la Giunta in teoria voglia contrastare il calo demografico e in pratica tagli servizi proprio alle mamme e alle famiglie”. A dirlo è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi.

“Auspichiamo pertanto che il Presidente Bordin si faccia da tramite perché la contrarietà espressa da 15.800 cittadini non rimanga inascoltata, soprattutto tenendo conto delle rassicurazioni fatte dal presidente Fedriga prima delle elezioni e abbondantemente disattese”.

“Difenderemo il sistema sanitario regionale e i servizi più vicini alle famiglie, l’abbiamo fatto in passato per il punto nascita di Latisana e continueremo a farlo, perché la sanità pubblica non può essere ridotta a risorsa residuale a beneficio del privato convenzionato”.

Basaglia, Capozzi: Giusto ricordarlo in Consiglio regionale

“Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita di Franco Basaglia, abbiamo ritenuto doveroso che anche il Consiglio regionale dedicasse un momento commemorativo del più influente psichiatra del XX secolo, che ha dato lustro alla nostra Regione con le sue attività e un tanto abbiamo proposto all’associazione Copersamm-Conferenza per la salute mentale nel mondo – Franco Basaglia”. Così in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“Un uomo che con il suo intuito ha ridato diritti e dignità a migliaia di donne, uomini, ragazzi, reclusi se non costretti nelle camicie di forza, sottoposti a pratiche aberranti come bagni ghiacciati e letti di contenzione, oltre che a un uso scellerato di psicofarmaci. Solo grazie alle teorie di Basaglia e all’esperienza che mise in atto nei manicomi di Gorizia e Trieste – aggiunge in chiusura la Capozzi -, queste persone hanno potuto riprendersi la vita, riconoscendogli il diritto di cure in un momento storico in cui i malati non erano considerati persone in difficoltà e da aiutare, bensì soggetti da controllare, reprimere, sedare e nascondere”.

Elezioni, Capozzi: Ok firme digitali per candidature elettorali

“L’auspicio è che già dal 2025 i cittadini che vorranno sostenere la candidatura dei propri rappresentanti nei Comuni e nel 2028 in Regione, lo possano fare sia fisicamente nei municipi o nei banchetti organizzati dalle liste che concorrono, sia digitalmente. Questa è una delle tante proposte avanzate nel disegno di legge elettorale approvato dall’Aula e che è stato accolto dalla Giunta Fedriga”.

Ad affermarlo, in una nota, è la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S) che annuncia l’accoglimento in Aula di un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle per l’uso delle firme digitali per sostenere le candidatura alle elezioni comunali e regionali.

“Purtroppo – prosegue Capozzi – la Giunta non ha voluto assumersi l’impegno di rendere effettivo il meccanismo nei prossimi sei mesi, ritenuti insufficienti per stabilire le modalità di raccolta di queste firme. Il che è strano, se consideriamo i princìpi dei prossimi disegni di legge che prevedono di snellire tutti i processi burocratici dando a cittadini e Comuni meno di trenta giorni per esprimersi, quando alla Giunta non ne bastano centottanta. Siamo comunque soddisfatti di aver portato all’attenzione dell’Aula un tema così importante”.

“Abbiamo potuto constatare tutti che la raccolta delle firme digitali ha avuto un effetto incredibile per la sottoscrizione dei referendum su eutanasia, cannabis e abolizione della caccia – evidenzia la consigliera di Opposizione -. Gli strumenti tecnologici sono già disponibili e bastano pochi accorgimenti per prevedere un sistema sicuro che dia ogni garanzia a cittadini e amministrazioni anche in questo campo”.

“In tal senso va anche la recente raccomandazione della Commissione europea, secondo la quale – conclude Capozzi – per favorire un’affluenza elevata tutti gli Stati membri dovrebbero adottare le misure necessarie per agevolare l’iscrizione al voto di elettori e candidati, con il ricorso a strumenti quali l’iscrizione online o la raccolta elettronica di firme a sostegno dei candidati”.

Fotovoltaico, Capozzi: Confermate nostre preoccupazioni su fondi

“Rispondendo ad una nostra interrogazione in aula, l’assessore Amirante ha confermato le nostre preoccupazioni: la dotazione finanziaria stanziata fino ad oggi, di 150 milioni di euro, non è più sufficiente per le domande pervenute fino ad oggi”.

A rendere noti i dati sul bando per ottenere i contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici è in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi che, a fine febbraio, ha interrogato la Giunta per rassicurare famiglie e imprese sulla dotazione finanziaria del fondo fotovoltaico.

“La nostra interrogazione, presentata alla fine di febbraio – si legge ancora nel comunicato – voleva dare risposta ad alcune famiglie e imprese che, calcolando la dotazione finanziaria residua e le domande ancora da soddisfare pervenute in quel periodo, avevano già intuito che le risorse non sarebbero state sufficienti. Ad oggi mancano infatti circa 9 milioni di euro. Ecco perché era necessario l’annuncio dell’incremento di risorse”.

“Se in un anno dall’inizio del bando sono state soddisfatte 17mila domande – continua la consigliera – è lecito presumere che da qui alla fine del 2024 si debbano soddisfare sicuramente più di diecimila domande e quindi sarà necessaria un’importante dotazione finanziaria. Purtroppo continuiamo a lamentare che finora questa Giunta, per non accogliere le proposte del Movimento 5 Stelle, sta erogando questi contributi solo a famiglie che hanno la possibilità di affrontare una considerevole spesa, mentre nulla si continua a fare per dotare di impianti fotovoltaici le famiglie meno abbienti”.

“Alla fine dell’anno la povertà energetica continuerà ad interessare più di 30 mila famiglie – conclude Capozzi – e viste le risorse messe in campo constatiamo che avremmo potuto dare una risposta ad ognuna di queste, ma per mera scelta politica non si è voluto perseguire questo importante obiettivo”.

Islam, Capozzi: Monfalcone, Consiglio di Stato porta razionalità

“La sentenza del Consiglio di Stato che invita l’amministrazione a individuare luoghi alternativi e dignitosi per consentire ai credenti l’esercizio della preghiera” riporta un po’ di razionalità rispetto a dinamiche controverse che hanno caratterizzato le vicende a Monfalcone.

Commenta così, in una nota, la pronuncia del supremo organo di consulenza giuridico amministrativa la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“La sindaca Cisint – sostiene la portavoce M5S – dovrebbe spendersi per predisporre condizioni inclusive per tutti i suoi cittadini, tutelando le loro prerogative e non alimentare sempre contrapposizioni, iniziando dalla convocazione del tavolo di confronto entro i sette giorni previsti dal Consiglio. Le ultime scelte invece hanno acuito la diffidenza e l’intolleranza nei confronti anche di quella parte di musulmani che vivono nel nostro Paese e sono ben integrati con il tessuto sociale ed economico”.

“Le azioni assunte alimentano una continua campagna elettorale, ma andrebbero limitate soprattutto in un momento storico difficile, in cui spesso dilaga un linguaggio basato su odio e razzismo. E questa sentenza – conclude Capozzi – per noi è una ventata di razionalità”.

Vittime di mafia, Capozzi: Attenzione sulle Mafie sia sempre alta

“In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, continuiamo a riaffermare le radici della legalità. Il ricordo della vita, del sacrificio e dell’impegno di queste persone devono essere un monito e indurci a rafforzare il
controllo anche nella nostra Regione”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle per ricordare le vittime di tutte le mafie.

“In un momento storico – prosegue Capozzi – in cui circolano ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dal Pnrr e non solo, il rischio di infiltrazioni mafiose sul nostro territorio è sempre concreto: non deve lavorare solo la Regione con tutti i mezzi a disposizione per prevenirlo, ma anche i cittadini e gli imprenditori a cui le mafie guardano per portare avanti i loro illeciti interessi”.

“Purtroppo – sottolinea l’esponente delle Opposizioni -, la convocazione dell’Aula proprio il 21 marzo non ha permesso a tutti i consiglieri regionali di partecipare alle numerose iniziative organizzate in questa giornata per noi molto sentita. Non a caso è stata da noi scelta come una data simbolica, con la legge regionale promossa dal Movimento 5 Stelle grazie alla quale è stato istituito anche l’Osservatorio regionale antimafia, organizzatore questa mattina di una di tali importanti iniziative a Trieste, a pochi passi dalla sede del Consiglio dove ogni anno relaziona alla Giunta e ai consiglieri regionali sulla propria
attività”.

Crediti fiscali, Capozzi, Santillo e Patuanelli: Sblocco era soluzione da noi auspicata

“La decisione della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, di sbloccare i crediti fiscali delle imprese edili del territorio attraverso l’accordo presentato ieri con Intesa San Paolo, è una soluzione da noi fortemente suggerita e voluta. Il forcing di queste mesi in Consiglio regionale fatto di interpellanze, ordini del giorno e altre innumerevoli iniziative ha dato i suoi risultati”.

A dirlo in una nota è la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi, insieme al capogruppo M5S al Senato, Stefano Patuanelli, e al vicecapogruppo M5S alla Camera, Agostino Santillo.

“Per fortuna, grazie alle nostre sollecitazioni – aggiunge la Capozzi -, il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione a dare una risposta a cittadini e imprese. L’assessore Zilli ha colto l’importanza di un intervento vitale nel territorio per il settore delle costruzioni e il suo indotto”.

“Grazie al Movimento 5 Stelle, che per primo ha avanzato proposte di legge regionali in tutta Italia, le società partecipate, anche comunali, potranno favorire questa circolarità per circa 75 milioni di euro con la massima garanzia per i propri bilanci. Il risultato raggiunto in Fvg è la dimostrazione lampante che sbloccare i crediti incagliati del Superbonus 110% è possibile, oltreché doveroso. Se ci è arrivato il governatore Fedriga, che oltretutto guida anche la Conferenza Stato-Regioni, l’auspicio è che lo comprenda pure il suo sodale di partito Giancarlo Giorgetti”.

PNRR, Capozzi: Tagli previsti dal Governo sulle risorse del PNRR destinate alla sanità, interrogazione M5S per sapere cosa cambia per la nostra Regione

“Il Governo ha deciso con il decreto legge 19/2024 di definanziare alcune opere già previste nel Pnrr per rendere più sicuri i nostri ospedali. Il taglio sarebbe di circa 1,2 miliardi e la misura interessata riguarda anche 4 interventi già previsti e in stato avanzato di realizzazione anche nella nostra regione: nello specifico per l’ospedale Cattinara di Trieste e per il Cro (Centro di riferimento oncologico) di Aviano”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) che annuncia la volontà di presentare un’interrogazione “a cui la Giunta Fedriga risponderà giovedì mattina in aula, per avere rassicurazioni circa il finanziamento di importanti opere previste nelle nostre strutture sanitarie regionali”.

“Nello specifico – prosegue Capozzi – l’investimento verso un ospedale sicuro e sostenibile nel caso del Centro di riferimento oncologico riguarda interventi per l’adeguamento dei sistemi antincendio, per la sicurezza sismica nella realizzazione del V dente della struttura e nell’adeguamento del terzo per un totale di circa 29 milioni di euro, di cui 10,5 regionali e 18,2 con fondi del piano di ripresa e resilienza e del fondo complementare”.

“Interventi simili di antincendio – prosegue l’esponente delle Opposizioni – per le torri di degenza di 14 piani e per la realizzazione di un edificio di supporto all’attività sanitaria nell’ospedale di Cattinara che è già in esecuzione: anche qui parliamo di complessivi 33 milioni di interventi, di cui 12 previsti con risorse Pnrr e 9 con le risorse del Piano complementare”.

“Stiamo parlando di circa 27 milioni di euro di opere già finanziate dal Fondo complementare che è stato definanziato con il decreto legge 19/2024: questo decreto prevede che le opere siano finanziate da un altro fondo ma la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni – conclude Capozzi – ha lanciato l’allarme perché lo ritiene insufficiente, anche perché doveva servire per altri interventi”.

Legge elettorale, Capozzi: Teatrini indecorosi su mandati e ballottaggi

“Assistiamo da spettatori ai teatrini messi in scena dal Centrodestra in Parlamento. In Friuli Venezia Giulia c’è da chiedersi a chi si allineeranno, toglieranno o non toglieranno il ballottaggio? Qui il clima sembra diverso perché hanno capito che l’effetto Udine potrebbe travolgerli e corrono ai ripari modificando la legge elettorale in totale sintonia. In queste ore anche il relatore del provvedimento recante ‘disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali’, il senatore Balboni di Fratelli d’Italia ha chiesto ai leghisti di ritirare l’emendamento presentato per maggiori approfondimenti. In Friuli Venezia Giulia, invece, tutti i consiglieri del Centrodestra sono allineati e pronti a votare la stessa norma in Consiglio regionale fra una settimana”.

A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, la quale ribadisce la contrarietà alla misura contro la quale anche i parlamentari del Movimento a Roma stanno combattendo.

“Vedremo se anche nella nostra regione assisteremo a qualche colpo di scena, consci del fatto che tutto questo non fa che disaffezionare dalla politica e contribuisce all’astensionismo. I colpi di mano che stanno arrivando – conclude Capozzi – sollevano le osservazioni anche di Anci che grida a un mancato coinvolgimento dei sindaci nel proporre una norma che secondo il presidente Antonio Decaro andrebbe a intaccare alle fondamenta un sistema che fino a oggi ha funzionato nell’interesse dei cittadini”.

Sanità, Capozzi: Non si tocchi il punto nascita di Latisana

“I dati di Agenas per quanto riguarda i punti nascita sono implacabili e visto l’approccio di calcolo di ragioneria dell’assessore Riccardo Riccardi, viene facile immaginare il pericolo che corrono alcuni nostri reparti, tra cui il punto nascita di Latisana, già sospeso in passato, ma che grazie alla mobilitazione popolare e al nostro contributo siamo riusciti a tenere aperto”. Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle.

“Parliamo di un punto nascita importante – continua Capozzi – che serve un territorio che altrimenti si vedrebbe penalizzato vista la distanza media di 40 km dai maggiori punti nascita regionali. Vogliamo capire se l’obiettivo dell’assessore non sia quello di potenziare i reparti del vicino Veneto”.

“Quando parliamo di servizi di prossimità da implementare non intendiamo di tornare ai parti in casa. Restiamo convinti che se si vuole favorire la natalità, non si possono eliminare servizi alle famiglie e alle donne. Se la Regione dovesse tornare a sospendere il punto nascita di Latisana senza tener conto dell’avvenuta chiusura di quello di Palmanova e della sospensione a data da destinarsi di quello di San Vito al Tagliamento – conclude Capozzi – saremo pronti ad alzare le barricate a difesa di una sanità pubblica e di prossimità che deve risolvere i problemi ai cittadini e non crearne di nuovi”.

Sanità, Opposizioni: Criticità del Piano Emergenza Urgenza del FVG

“Oggi in Consiglio regionale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle Osservazioni sul Piano dell’emergenza urgenza (Peu) in Friuli Venezia Giulia redatto dall’associazione Costituzione 32, e in particolare dall’onorevole Laura Stabile. Il documento offre una dettagliata analisi critica sul Peu attuale, approfondendo le problematicità della doppia chiamata ed espone proposte migliorative sulla gestione delle emergenze sanitarie”.

A comunicarlo, in una nota, Furio Honsell di Open Sinistra Fvg, Rosaria Capozzi del Movimento 5 Stelle, Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra, Giulia Massolino e Simona Liguori del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, che hanno promosso la conferenza stampa.

“Abbiamo espresso voto contrario al Piano in dicembre – ha sottolineato Honsell – proprio per la mancanza di personale e di automediche e per l’assenza di qualsiasi strategia volta a monitorare e ridurre i tempi di intervento. La gestione delle emergenze mediche richiede molta più programmazione strategica di quanta ne viene al momento dedicata. Anche qualche minuto, può significare tutto”.

“Per quanto riguarda il Peu – sottolinea Capozzi – torniamo a ribadire che è contraddittorio, fu il Tavolo tecnico regionale dell’emergenza urgenza del dicembre 2019 a proporre come modello migliore quello con due centrali, una a Palmanova e l’altra a Trieste, dove lo stesso tavolo bocciava le proposte di riorganizzazione, con il mantenimento della Centrale unica che oggi invece viene rappresentato come la soluzione percorribile”.

“La Giunta regionale – mette in evidenza la consigliera Pellegrino – con le sue scelte, sta strozzando scientemente la sanità pubblica per poi spalancare le porte al privato. Non è questa la strada da percorrere e non è questo ciò che chiede la popolazione della regione. Non eravamo d’accordo con la riforma Serracchiani e non lo siamo con quanto portato avanti da questa Giunta che non è altro che il suo proseguimento”.

“In Consiglio comunale a Trieste c’è una mozione presentata da Adesso Trieste – afferma Massolino – in attesa di discussione da due anni, che chiede la costituzione di una Centrale unica di emergenza di secondo livello a copertura dell’area giuliana, accogliendo una petizione che aveva raccolto 7.500 firme tra il 2019 e il 2020. Continueremo a sostenere anche a livello regionale la necessità di una riorganizzazione del sistema, per garantire l’efficienza di un sistema così cruciale per la vita delle persone”.

8 marzo, Capozzi: Le donne hanno qualcosa da festeggiare?

“L’8 marzo è stato scelto come Giornata internazionale dei diritti delle donne, ma noi donne abbiamo qualcosa da festeggiare?” A Chiederselo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, in occasione della Festa della Donna.

“Una donna su due non ha un impiego – commenta la Capozzi – e rispetto ad un uomo ha meno opportunità di essere assunta, oltre ad essere anche pagata meno dei suoi colleghi, a parità di capacità. Ma la cosa più difficile che deve gestire una lavoratrice, è sicuramente la conciliazione del lavoro con la casa e la famiglia. Le neomamme che si sono dimesse proprio per la difficoltà di conciliare questi due aspetti sono tantissime anche nella nostra regione, spesso per mancanza di servizi o asili nido insufficienti e questo è il segnale che la parità di genere è ancora un miraggio”.

“Così come fa specie un dato diffuso dai sindacati confederali dove, in Friuli Venezia Giulia, il 36,2% delle donne con contratto da dipendente ha un incarico part-time contro il 7% dei colleghi maschi, proprio perché è ancora la donna a dover scegliere di stare a casa e lavorare di meno per conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari – chiosa la consigliera – e fin tanto che le percentuali saranno queste, la parità di genere rimarrà soltanto una chimera”.