sabato, 15 Marzo 2025
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No a questo governo fossile!

Venerdì siamo scesi nelle piazze del Friuli Venezia Giulia per dire no alle fonti fossili e per promuovere la transizione energetica.
L’abbiamo fatto in passato con molte misure, basti pensare al Superbonus 110% e alle misure per l’agrivoltaico e per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
Continueremo a farlo perché per noi resta importante il nostro ambiente e perché ce lo impone soprattutto il cambiamento climatico, che ci obbliga ad adottare misure che consentano di contrastarlo.

Burlo Garofolo, Capozzi: Chiarire le contraddizioni

“Appaiono contradditori i continui investimenti sulla sede di via dell’Istria del Burlo Garofolo e il proseguimento dell’iter di trasferimento dell’Ircss a Cattinara. Si investono soldi per poi cambiare la sede”.

A sottolinearlo, in una nota, è la consigliera regionale M5S Rosaria Capozzi, intervenuta sul tema assieme al coordinatore del Movimento per la provincia di Trieste, Paolo Menis.

“Nel 2022, infatti – si legge ancora nel comunicato – sono terminati i lavori della palazzina per l’area amministrativa, ieri è stato inaugurato il nuovo poliambulatorio da 1.970 metri quadrati mentre tra pochi mesi partiranno i lavori per ristrutturare l’edificio dove saranno ospitati gli uffici tecnici e direzionali”.

“Allo stesso tempo l’assessore Riccardi, il presidente Fedriga e il rettore Di Lenarda rivendicano la scelta di trasferire il Burlo presso il comprensorio di Cattinara. Che ne sarà quindi delle strutture e degli investimenti fatti in via dell’Istria?”, si chiede Capozzi.

“Dev’essere fatta chiarezza quanto prima sull’ipotesi di trasferimento del Burlo a Cattinara. Con un progetto esecutivo ancora ignoto, quali sono le garanzie di difesa delle funzioni e di mantenimento dell’autonomia del nostro ospedale pediatrico?”, chiude la nota.

Festival lingue, Capozzi: Importante per la nostra specialità

“Il Festival internazionale delle lingue di minoranza è un importante progetto che sottolinea le peculiarità della nostra Regione, dove coesistono diverse minoranze linguistiche la cui tutela sottende alla nostra specialità, oggi svilita dal progetto dell’autonomia differenziata che attribuisce prerogative che si dovrebbero fondare su ragioni storiche e culturali anche alle altre Regioni a statuto ordinario, facendole diventare di fatto speciali”.

A ricordarlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, a margine della riunione della V Commissione consiliare svoltasi a Cormòns questa mattina.

“Questo progetto, che si prefigura di valorizzare e promuovere gli idiomi presenti sul territorio, potrebbe essere considerato un’apripista anche per allargarlo ad altre tradizioni linguistiche presenti in Friuli Venezia Giulia – sottolinea la Capozzi – come il Resiano, su cui da tempo c’è una diatriba volta ad elevarlo al rango di lingua. Restiamo convinti che quello linguistico sia un patrimonio da valorizzare e tutelare, specchio della nostra cultura e del nostro territorio”.

Imprese, Capozzi: Electrolux, promesse disattese

“La procedura di licenziamento in Electrolux per 168 impiegati colpirà 86 dei nostri cittadini, tra Porcia e Pordenone, e la cosa ci lascia con l’amaro in bocca. Nonostante le rassicurazioni fatte nelle ultime settimane, si è deciso di avviare la procedura di licenziamento. Possiamo solo esprimere la nostra solidarietà a tutte quelle persone che si troveranno in difficoltà per questa decisione”.

A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“Ribadiamo la necessità di aprire un tavolo di confronto – afferma la Capozzi – per affrontare le continue crisi aziendali che ormai caratterizzano varie realtà sul nostro territorio, verso le quali cui urge un’importante riflessione. Pertanto chiediamo un impegno a lungo termine della Regione per ragionare su come sostenere la continuità e lo sviluppo dell’attività d’impresa, su come contribuire a ridurre gli impatti occupazionali connessi alla situazione di crisi economico-finanziaria e sull’eventualità di attivare capitali pubblici a sostegno dell’attuazione dei piani di ristrutturazione delle imprese in difficoltà”.

“Dopo Rilancimpresa e Sviluppimpresa – conclude la consigliera – si deve pensare a norme per consentire alle realtà aziendali di rimanere sul mercato”.

Giorno del Ricordo, Capozzi: Bisogna riconciliare e non dividere

“Il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime scappate, torturate, assassinate e gettate nelle foibe alla fine della Seconda guerra mondiale rappresenta un momento doloroso per la nostra storia. Quelle persone esigono di essere ricordate”. Così, in una nota, la consigliera del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“Alla luce di momenti bui della storia, troppo spesso ignorata o addirittura negata, devono essere riavviati i processi di pace sempre più necessari, perché non ci siano più vittime ingiuste da ricordare. Abbiamo apprezzato – conclude Capozzi – le parole di Mattarella che portano avanti valori come pace e dignità”.

Giorno della memoria, Capozzi: Ricorrenza usata per fare propaganda

“La commemorazione delle vittime dell’Olocausto fatta in Consiglio regionale lascia perplessi. Il presidente Fedriga ha declinato il Giorno della Memoria con riferimento ai conflitti in corso e con una visione univoca e poco condivisibile che individua in particolar modo nel conflitto di Israele un aggressore e un aggredito”.

A sostenerlo in una nota è la consigliera del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Rosaria Capozzi.

“Se una tale visione poteva essere condivisibile nella fase iniziale, quando tutti abbiamo condannato gli attacchi terroristici subiti dal popolo israeliano, non lo può essere per tutto quello che ne è seguito”, aggiunge la consigliera.

“Il presidente descrive come faciloni chi inneggia alla pace ed è contrario all’invio di armi, eppure la stessa posizione l’aveva espressa anche la premier Meloni in una famosa telefonata per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina. Per noi la pace – conclude Capozzi – si persegue concretamente dicendo no al continuo invio o uso di armi pesanti e mettendo in atto un negoziato di pace, non prolungando un’agonia che presuppone vittime innocenti che ogni giorno aumentano”.

Electrolux, Capozzi: Creare tavolo dedicato con Ministro Urso

“L’interesse rimane quello di salvaguardare i posti di lavoro e la produzione di Electrolux nella nostra regione. Dopo mesi di silenzi la Giunta Fedriga, in forze con due assessori e il presidente, è parte attiva di questa vicenda e per la prima volta lo sono anche i sindacati; anche noi riteniamo necessario che ci sia un tavolo dedicato con il ministro Urso e non solo quello generale sull’elettrodomestico previsto per il 22 febbraio”.

A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“I lavoratori rimangono la chiave per risolvere anche questa crisi, così come già avvenuto 9 anni fa. E’ grazie a loro e ai cospicui finanziamenti messi a disposizione da Regione e Governo – continua la Capozzi – se si è potuto mantenere aperto lo stabilimento di Porcia e anche l’azienda sa che sarà grazie a loro se si continuerà a produrre in un’eccellenza industriale regionale”.

“Per questo è necessario prendere in considerazione di intervenire in maniera complessiva con politiche industriali regionali che tengano conto degli interessi degli operai, prima ancora che di quelli aziendali. Si deve fare a monte un ragionamento serio di politica industriale d’insieme – conclude la pentastellata -, con la consapevolezza che a trattare ci troveremo sempre più società finanziarie e non imprenditori”.

Superbonus, Capozzi: In FVG crediti sbloccati su nostro forcing

“La decisione della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia di sbloccare i crediti fiscali delle imprese edili del territorio, attraverso un accordo quadro che garantirà anche il coinvolgimento delle società partecipate pubbliche, è una soluzione da noi fortemente suggerita e voluta. Il forcing di queste mesi in consiglio regionale fatto di interpellanze, odg e altre innumerevoli iniziative ha dato i suoi risultati”. Lo afferma la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi, in una nota firmata anche dal capogruppo al Senato Stefano Patuanelli e dal vicecapogruppo alla Camera Agostino Santillo.

“È singolare vedere in queste ore esponenti di Centrodestra parlare ancora come dischi rotti dei disastri causati dal Superbonus, quando il blocco della circolazione dei crediti, avviato da Draghi e confermato dal governo Meloni in barba alle promesse elettorali fatte nel 2022, è opera anche e soprattutto loro”, aggiunge la consigliera pentastellata.

“La Lega poi – continua Capozzi – finge di non ricordare che governa il Paese da tre anni, e non ha mai mosso un dito per ovviare ai problemi degli esodati del 100%: evidentemente sono stati troppo presi dalla propaganda di Salvini sul ponte sullo Stretto. Per fortuna, grazie alle nostre sollecitazioni, in Friuli Venezia Giulia la Regione e l’assessore Zilli hanno colto l’importanza di un intervento vitale nel territorio per il settore delle costruzioni e il suo indotto”.

“Grazie al Movimento 5 Stelle, che per primo ha avanzato proposte di legge regionali in tutta Italia, le società partecipate, anche comunali, potranno favorire questa circolarità con la massima garanzia per i propri bilanci. Rimaniamo gli unici in grado di porre rimedio ai disastri economici del Governo Meloni: il risultato raggiunto in Fvg è la dimostrazione lampante che sbloccare i crediti incagliati del Superbonus 110% è possibile, oltreché doveroso. Se ci è arrivato il governatore Fedriga, che oltretutto guida anche la Conferenza Stato-Regioni, l’auspicio è che lo comprenda pure il suo sodale di partito Giancarlo Giorgetti. E che magari anche in altre regioni si replichi quanto deciso in Fvg”, conclude l’esponente di Opposizione.

Sanità, Capozzi: Privato, paradossale esubero personale medico

“L’assessore Riccardi continua a prospettare la esternalizzazione di servizi del Sistema sanitario regionale, tema rispetto al quale restiamo fortemente contrari”. A dirlo, in una nota, la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi.

“Questo modo di agire sta depauperando la sanità pubblica a scapito di un privato dove magicamente non sussiste il problema della carenza di medici e infermieri. Bisogna riflettere – aggiunge la consigliera – sul perché nel privato ci siano risorse umane, carenti invece nel pubblico. Se si continua a investire nelle esternalizzazioni, impoverendo il settore pubblico, viene facile immaginare lo stato in cui sono costretti a lavorare i nostri medici e infermieri: parliamo di condizioni di disagio evidenti, sotto stress, sottorganico e sottopagati. Questo comporta il loro progressivo abbandono dei nostri reparti, che poi vengono chiusi”.

“Se si continua a investire in questa direzione e non si inverte la tendenza, valorizzando le professionalità mediche e remunerando meglio chi opera con senso di dedizione e abnegazione – conclude Capozzi – ci troveremo ad avere a che fare con problemi che diventeranno sempre più acuti e una sanità sempre più privata, a beneficio di pochi”.

Capozzi: Limitare le emissioni di ammoniaca da allevamenti

“Il tema dell’ammoniaca prodotta dagli allevamenti intensivi è più che mai attuale, e sarà oggetto dell’interrogazione a risposta immediata che ho depositato in Consiglio regionale, che verrà discussa mercoledì mattina in aula”.

A sottolinearlo, in una nota, è la consigliera del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Rosaria Capozzi, che interviene su una tematica emersa anche nell’ultima puntata di Report su Rai3, con il coinvolgimento della Giunta Fedriga.

“L’ammoniaca concorre in maniera importante a formare lo smog che respiriamo: una volta liberato in atmosfera, questo gas si combina con alcune componenti (ossidi di azoto e di zolfo) generando le pericolose polveri fini. Dati alla mano, in Italia gli allevamenti sono la seconda causa di formazione del particolato fine (responsabili di quasi il 17% del PM 2,5), più dei trasporti (14%) e del settore industriale (10%), preceduti solo dagli impianti di riscaldamento (37%). Anche secondo Arpa Fvg le emissioni di ammoniaca, originatesi a seguito della fertilizzazione dei terreni agricoli, contribuiscono a innalzare i livelli delle polveri sottili”. “Come emerso dal servizio di Report, per risolvere questo annoso problema, negli anni passati e ripetutamente è stata portata all’attenzione della Giunta regionale una soluzione per limitarne i danni, senza che gli assessori di riferimento si siano espressi a riguardo”, continua la consigliera.

“Mappare dove si trovano i maggiori emettitori di ammoniaca è quindi cruciale – conclude Capozzi – per sapere quanto e se è compromesso l’ambiente circostante agli emettitori, visto che l’elevata presenza di polveri sottili comporta pesanti ricadute per la salute”.

Personale, Capozzi: Carenze, rivedere stipendi e comparto unico

“Serve una riorganizzazione burocratica e amministrativa, nonché una riflessione di riforma seria del comparto unico”.

Così Rosaria Capozzi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, in una nota e in V Commissione convocata per discutere della grave carenza di personale nei Comuni piccoli e piccolissimi e sulle azioni da intraprendere per invertire il trend.

“Il lavoro pubblico un tempo era l’ambizione di molti cittadini – afferma la Capozzi – non certo perché isola felice dove poter bivaccare come troppo spesso è stato rappresentato, ma perché sinonimo di sicurezza e unica soluzione per poter progettare la propria vita. Oggi la sola garanzia del posto di lavoro non è più allettante, serve intervenire sulla leva retributiva. Per poter rendere attrattiva un’occupazione pubblica si devono aumentare gli stipendi, valorizzando le prestazioni lavorative e riconoscendo meriti”.

“I Comuni sono le nostre sentinelle sul territorio, lo strumento prezioso per venire incontro ai bisogni dei cittadini, ma per essere efficienti hanno bisogno di essere rafforzati dal punto di vista amministrativo. Restiamo convinti – conclude la Capozzi – che l’istituzione di una graduatoria unica regionale sia l’unica soluzione alle migrazioni concorsuali rappresentate questa mattina in V Commissione”.

Giorno della Memoria, Capozzi: Ricordo come monito presente e futuro

“Il Giorno della Memoria non deve servire solo a ricordare un passato di orrori, ma deve essere un monito che permetta di accendere una luce sui pericoli che si profilano oggi, perché quell’orrore non si ripeta”.

Lo sottolinea, in una nota, la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi, intervenuta a Udine alla cerimonia di deposizione della corona d’alloro al monumento in onore di tutte le vittime della barbarie nazifascista nei campi dì concentramento e sterminio.

“In un momento storico come questo – continua la pentastellata – in cui il conflitto in Medio Oriente ha aperto una parentesi drammatica e si sta assistendo a una grave crescita di episodi di antisemitismo, restiamo convinti che gli obiettivi da perseguire possano solo essere pace, democrazia e tolleranza, nonché promuovere, nelle scuole e nelle università, una cultura del rispetto e della conoscenza della storia come risposta più efficace all’odio e per sviluppare una società più accogliente e aperta all’integrazione”.

Autonomia differenziata, Capozzi: Non garantirà uniformità dei servizi ai cittadini

“Dopo il si del Senato all’autonomia differenziata, la nostra preoccupazione cresce. La riforma dell’autonomia differenziata avrà l’effetto di evidenziare le disparità, peraltro già presenti nei territori e che riguarderanno ben 20 materie oggi di legislazione concorrente che spaziano dalla sanità al lavoro, dal sostegno alle imprese all’energia, giusto per citare qualche esempio a cui si aggiungono le altre tre materie oggi di competenza solo centrale, ovvero l’organizzazione della giustizia di pace, le norme generali sull’istruzione, la tutela dell’ambiente”.

A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“In questo quadro, che tenderà verso una divisione netta del nostro amato Paese – prosegue la Capozzi – si avrà l’effetto di rendere speciali tutte le Regioni fino ad oggi ordinarie dove, però, la specialità e l’autonomia del Friuli Venezia Giulia che si fondano su ragioni storiche, sul fatto che siamo una terra di confine e con minoranze linguistiche da tutelare, finiranno per essere intaccate rendendoci di fatto ordinari”.

“Altro nodo cruciale – afferma la pentastellata – è rappresentato dalla garanzia di dover assicurare i Livelli essenziali personali (Lep) uguali per tutti per garantire l’uniformità dei servizi offerti ai cittadini da Nord a Sud, cosa che se appare facile sulla carta, nella pratica diventerà farraginosa, dipendendo di fatto dai finanziamenti che lo Stato centrale potrà mettere a disposizione per far convergere le prestazioni verso lo stesso livello. In un Paese dove l’unità e l’indivisibilità sono principi cardini costituzionalmente garantiti, si ha la sensazione che si proceda nella direzione opposta”.

“Ci opporremo a questo stato delle cose e soprattutto a difesa di tutti i cittadini, le cui prerogative costituzionalmente garantite – conclude la Capozzi – non possono subire differenze per il solo fatto di essere nati in una regione piuttosto che in un’altra”.

Il M5S è presente alla fiaccolata a Fiumicello per ricordare la scomparsa di Giulio Regeni

Il Movimento 5 Stelle è presente alla fiaccolata di Fiumicello per esprimere vicinanza e sostegno alla famiglia Regeni e a tutta la comunità, a 8 anni dalla scomparsa di Giulio. Finalmente inizia il processo in Italia, un tassello importante nel percorso di ricerca di verità e giustizia. Continueremo a mantenere alta l’attenzione perché in Egitto si è consumata una tragedia enorme, un atto di disumanità e violazione dei diritti umani che non può lasciare indifferenti ed è giusto che gli autori rispondano di quanto fatto al nostro ricercatore. La verità di quanto accaduto è un dovere morale per tutti.

Tagliamento, Capozzi: Ci sono ancora troppi punti da chiarire

“La commissione di oggi sul tema del Tagliamento ha evidenziato l’esigenza di una risposta che si attende dopo anni di studi commissionati. Ad imporcelo è il cambiamento climatico, ma anche la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente che vogliamo salvaguardare”.

A dirlo, in una nota, è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, a margine delle audizioni tenutesi in IV Commissione sulle nuove opere di difesa lungo il corso del Tagliamento in corso di progettazione da parte dell’Autorità di bacino e dell’Amministrazione regionale.

“Oggi sono state prefigurate possibili opere a soluzione della sicurezza di tutto l’alveo del fiume, con l’intento di non creare svantaggi per nessun territorio, superando diatribe politiche che nella passata legislatura, all’interno del Centrodestra, hanno caratterizzato questa problematica. Ci sono ancora molti aspetti da chiarire – aggiunge la consigliera – in questa vicenda che si protrae da decenni, e anche le rassicurazioni che l’Autorità ha voluto fornire ai sindaci non sono sufficienti, visti i pochi dati forniti durante l’audizione”.

“Consideriamo questo un primo passaggio, in attesa di conoscere il completamento degli studi e dei progetti e ci auguriamo – conclude Capozzi – che per la trasversalità del tema si continui questo lavoro sinergico, dove la parte scientifica deve fare da padrona”.

Polizia locale, Capozzi: Intervenire per collegare le centrali

L’assessore regionale Roberti, sempre attento alla sicurezza dei cittadini fin dai tempi delle fototrappole, si accorge solo oggi, e sollecita il Governo con il viceministro leghista Gava, della mancanza di collegamento fra i comandi della polizia locale e la Centrale dati del ministero. Trattasi di uno strumento fondamentale per il controllo del territorio attraverso il suo monitoraggio e l’assenza di un collegamento penalizza fortemente la nostra regione. Roberti chiarisca il perché di questo incredibile ritardo.

Incidenti sul lavoro, Capozzi: Troppi casi, necessaria prevenzione

“Un altro grave incidente sul lavoro, questa volta a Monfalcone, ha coinvolto un giovane operaio. Siamo vicini alla famiglia e auspichiamo che le sue condizioni migliorino”.

Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, intervenendo congiuntamente alle coordinatrici Elena Danielis e Ilaria Dal Zovo sul grave incidente nel corso del quale è rimasto ferito un operaio all’interno della Fincantieri di Monfalcone.

“La nostra regione, a oggi, vanta dati negativi per gli incidenti sul lavoro. Fino a ottobre 2023, secondo i dati dei sindacati, ci sono state 20 denunce di infortunio mortale sul lavoro: gli eventi sono aumentati, mentre la media nazionale è diminuita del 18%. Sono anni – continua l’esponente pentastellata – che chiediamo attenzione su questo tema e lo facciamo a ogni livello istituzionale, Regione in primis”.

“Il diritto al lavoro non deve scontrarsi con situazioni di pericolo e lutto. Il neocostituito Comitato regionale di coordinamento per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, quindi, deve puntare sulla prevenzione: solo così si potrà garantire una maggiore sicurezza”.

Go!2025, Capozzi: cerimonia XMas cozza con alta cultura e pace

“La funebre cerimonia che si ripete ogni anno a Gorizia, con la presenza di reduci e simpatizzanti della X Mas, la deposizione di corone di fiori e parole di circostanza e la presenza di rappresentanza di amministratori locali con tanto di fascia tricolore, riporta a un passato segnato dalla violenza fascista che ha trovato proprio nella X Mas la sua più alta e nafasta rappresentazione. Condanniamo queste occasioni anche alla vigilia di Go! 2025, che vede Gorizia assieme alla slovena Nova Gorica in un momento di alta cultura che è anche segno di pace e pacificazione fra i popoli”.

Così in una nota Rosaria Capozzi, consigliera regionale del M5S, unitamente alla coordinatrice pentastellata del Goriziano ed ex consigliera regionale, Ilaria Dal Zovo.

Autonomia differenziata, Capozzi e Patuanelli: No autonomia differenziata del governo Meloni

“L’autonomia differenziata annunciata come la grande riforma per il nostro Paese, per noi segnerà grandi divisioni e disparità tra i territori e non soltanto tra Nord e Sud, ma anche tra Regioni del Nord”.

A dirlo in una nota, la consigliera regionale del M5S, Rosaria Capozzi, con il senatore Stefano Patuanelli.

“L’effetto sarà creare disparità su temi fondamentali quali sanità, scuola e servizi. E anche nella nostra Regione, che già gode di un regime differenziato e che va sicuramente salvaguardato – evidenzia ancora La Capozzi -, pensare che gestisca autonomamente aspetti come l’ambito scolastico di competenza statale, lo troviamo discriminante. Avremmo concorsi non più nazionali ma territoriali, dove verrebbero reclutati docenti con trattamento economico diversificato rispetto ad altre Regioni, con conseguente diversificazione dell’offerta formativa agli studenti”.

“Si finirebbe per mettere in pericolo la stessa libertà di insegnamento sancita all’articolo 33 della Costituzione, mentre in sanità non si avrebbe un effetto tanto diverso, la diversità di gestione tra le diverse Regioni – aggiungono i due pentastellati – ha evidenziato disparità di servizi già durante la pandemia. Si violerebbe pertanto il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini sul piano dei diritti, senza contare che verrebbe meno la solidarietà tra le Regioni”.

“Si prefigurerebbe una situazione di specialità analoga a quella del Friuli Venezia Giulia anche per le realtà a statuto ordinario dove, contrariamente alla nostra, non ci sono ragioni legate alla presenza di minoranze linguistiche da tutelare o posizione geografica che impongono una tutela aggiuntiva. L’effetto sarebbe solo una complessità amministrativa, già farraginosa, che crescerebbe esponenzialmente su tutto il territorio nazionale, con la conseguenza di rendere la vita difficile a imprese e cittadini che si troverebbero a confrontarsi con 21 legislazioni regionali differenti sulle stesse funzioni. Per questi motivi – chiosa la consigliera del M5S -, restiamo convinti che questi rischi vadano assolutamente evitati”.