martedì, 7 Gennaio 2025
Home Blog Pagina 148

Presentata la nostra Proposta di Legge per il Reddito Minimo Garantito: “Era anche un punto del programma della Presidente, confidiamo in una veloce attuazione”

Istituzione del Reddito Minimo Garantito in Friuli Venezia Giulia.

La proposta di legge si propone di introdurre nella nostra Regione il Reddito Minimo Garantito, ovvero una serie di interventi integrati volti a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale. Con la presente proposta legislativa si intende altresì favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione, attraverso politiche finalizzate al sostegno economico e all’inserimento sociale di tutti i soggetti in pericolo di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.

La situazione delle famiglie residenti in Friuli Venezia Giulia è particolarmente difficile e peggiorata in maniera esponenziale in questi anni segnati dalla crisi economica. Nel 2012 l’incidenza della povertà relativa riferita alle famiglie della nostra Regione è aumentata dal 5,4% al 6,1% (dati Istat luglio 2013). Preoccupante è anche il dato della disoccupazione che nel 2013 è salita al 7,4%, mentre è allarmante il dato sull’occupazione giovanile se rapportata agli anni precedenti: gli occupati tra i 15 e i 24 anni nella nostra Regione sono 13 mila, mentre erano 19 mila nel 2012 e 29.600 nel 2008.

http://www.istat.it/it/files/2013/07/povert%C3%A0-2013-def.pdf?title=La+povert%C3%A0+in+Italia+-+17%2Flug%2F2013+-+Testo+integrale.pdf

Il Reddito Minimo Garantito sostiene il reddito dei cittadini permettendo loro di raggiungere la soglia di povertà relativa, definita dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Tale soglia per una famiglia di due componenti corrisponde alla spesa media pro-capite nel Paese e nel 2012 questa risultava pari a 990,88 euro mensili. Per stabilire la soglia di povertà dei nuclei familiari (monocomponenti o più numerosi) viene utilizzata la scala di equivalenza descritta nell’allegato n.1.

La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti corrisponde alla spesa media procapite nel Paese. Nel 2012 questa spesa è risultata pari a € 990,88 mensili. La scala di equivalenza è l’insieme dei coefficienti di correzione utilizzati per determinare la soglia di povertà quando le famiglie hanno un numero di componenti diverso da due. Ad esempio, nel 2012 la soglia di povertà per una famiglia di quattro persone è pari a 1,63 volte quella per due componenti ovvero è pari a € 1.615,13, la soglia per una famiglia di sei persone è di 2,16 volte, ovvero € 2.140,30.

Scala di equivalenza con Linea di Povertà riferita all’anno 2012.

La presente proposta persegue uno degli obiettivi della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, pubblicata il 18 gennaio 2000 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, che all’art. 34 “riconosce e rispetta il diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale e ai servizi sociali che assicurano protezione in casi quali la maternità, la malattia, gli infortuni sul lavoro, la dipendenza o la vecchiaia, oltre che in caso di perdita del posto di lavoro, secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario e le legislazioni e prassi nazionali”.

http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf

Sembra importante sottolineare che tra i ventisette paesi della Unione europea la mancanza di un reddito di base è una circostanza riscontrabile soltanto in Italia, Grecia ed Ungheria.

Per l’attuazione della Strategia 2020 la Commissione Europea ha lanciato le cosiddette flagship initiatives (iniziative faro), una di queste è la Crescita Inclusiva, con cui si istituisce la “Piattaforma europea contro la povertà e l’esclusione sociale”, i cui obiettivi sono sostenere economicamente le persone, aiutandole a integrarsi nella comunità in cui vivono, ottenere una formazione, trovare un lavoro e avere accesso alle prestazioni sociali.

http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm

Il presente testo legislativo, come sopra ricordato, ha la doppia finalità di inclusione sociale ma anche di rendere effettivo il diritto al lavoro e alla formazione. Trattasi a tutti gli effetti di un’azione di workfare, chi vuole usufruire di questa misura economica deve essersi già dichiarato disponibile a trovare un’occupazione, ma deve anche impegnarsi a ricevere le proposte dei Centri per l’Impiego a lui più prossimi. Per questo motivo è previsto un ruolo importante dei CPI.  Secondo il Rapporto 2013 del Servizio Osservatorio Mercato del Lavoro circa 65 mila cittadini della nostra Regione sono stati accolti presso gli sportelli dei CPI durante il 2012 (con un aumento pari all’8,7% rispetto al 2011), mentre sono state 46.586 le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro sottoscritte (+18,83% rispetto al 2011). Infine, sono stati 34.085 i piani di azione individuale redatti. I Piani di Azione Individuali devono essere sottoscritti obbligatoriamente prima di poter accedere al Reddito Minimo Garantito e prevedono l’impegno reciproco tra il cittadino e il CPI che, a titolo esemplificativo potrà indicare una delle seguenti attività: corsi formativi, tirocini, work experience, ma anche interventi specifici previsti dalla normativa vigente a livello nazionale o regionale (LSU, LPU, incentivi all’assunzione ecc.). Con l’impegno assunto i cittadini che accederanno al Reddito Minimo Garantito dovranno ottemperare a quanto previsto nei loro Piani di Azione Individuali, ma anche partecipare a progetti di volontariato sociale promossi da enti pubblici e privati, pena la decadenza dal beneficio.

Il Reddito Minimo Garantito, dunque, consente una ridefinizione di welfare che può includere chi oggi non ha la possibilità di emergere, perché legato ad una situazione di necessità. Trattasi di un intervento volto a rendere effettivi i primi articoli (1,2, 3 e 4) della nostra Carta costituzionale, dove si definiscono i diritti e i doveri della persona come base fondamentale della nostra società.

Spese di promozione allegre e assunzioni sospette all’Aeroporto di Ronchi, esposto e interrogazione del MoVimento 5 Stelle

0

 

“Spese per il miglioramento e potenziamento del servizio di trasporto aereo dei passeggeri dallo scalo regionale verso gli aeroporti nazionali e internazionali”. Con queste finalità nel 2010 la Regione ha concesso un contributo straordinario di 3 milioni di euro a favore della Società Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa. Contributo incrementato di altri 2 milioni di euro nel 2013 dalla giunta Serracchiani. «Dopo la presentazione della livrea, denominata “Discover Fvg”, che abbellisce un velivolo Airbus 319 dell’Alitalia abbiamo deciso di andare a fondo della questione – spiega la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo -. I marchi della Regione Friuli Venezia Giulia e di Turismo Fvg sono raffigurati sulla livrea, infatti, solo per un anno e solo su quel velivolo. A fronte degli stanziamenti della Regione restano invece misteriosi i costi di questa operazione».

 

«Come è noto, la fusoliera dell’aereo è contraddistinta da uno stormo di colibrì. Dettaglio che, nelle intenzioni dei geniali ideatori del progetto, fa ben capire l’attenzione che il Friuli Venezia Giulia dimostra nei confronti delle biodiversità – aggiunge la portavoce M5S -. Al di là dei “lodevoli” aspetti naturalistici, ora la giunta Serracchiani e il presidente dell’Aeroporto devono spiegare ai cittadini quanto sia stato speso per realizzare questa livrea tanto originale quanto legata al nostro territorio».

 

«È grave inoltre che di questa iniziativa non sia mai stato nemmeno avvisato il Centro colibrì di Margherita Hack che ora ha sede a Martignacco, vicino a Udine, e per il quale si era speso molto anche Beppe Grillo. Centro colibrì in questo caso sfruttato indirettamente per motivi promozionali, ma che, dalle informazioni che abbiamo raccolto, pare stia ancora aspettando dei fondi più volte promessi dai politici nazionali e alla fine mai arrivati e fermi in qualche ministero. Anche su questo – assicura la consigliera regionale – cercheremo di fare chiarezza».

 

Le perplessità e i dubbi sollevati dal MoVimento 5 Stelle non finiscono qui. «Per quale motivo “l’operazione livrea” è stata pensata solo per Alitalia spa? Perché non c’è stata una procedura pubblica di carattere selettivo o comparativo? Perché non è stata effettuata almeno una ricerca di mercato per individuare l’operatore in grado di realizzare questa iniziativa promozionale a costi più vantaggiosi? – chiede Ilaria Dal Zovo che fin da quanto è stata eletta in Consiglio regionale mantiene alta l’attenzione sulle vicende dell’Aeroporto di Ronchi. In particolare sulle gare d’appalto e su alcune assunzioni che sembrano essere quanto meno sospette.

 

«Abbiamo provato più e più volte a fare richiesta di accesso agli atti alla società Aeroporto Fvg sia per quanto riguarda le assunzioni effettuate presso le società che gestiscono l’aeroporto, sia per quanto riguarda i verbali dei consigli di amministrazione al fine di poter sapere cosa era stato deliberato. Purtroppo sia dalla stessa Aeroporto Fvg che dalla Regione abbiamo avuto risposte negative. Siamo di fronte a un vero e proprio muro di gomma – rivela la portavoce M5S -. Il caso più eclatante riguarda AFVG Security, la società controllata da Aeroporto Fvg che si occupa dei controlli passeggeri ai varchi presso l’aeroporto dei Ronchi dei Legionari e dei controlli di sicurezza aeroportuale».

 

«Dalle informazioni che abbiamo raccolto, all’interno di AFVG Security opera una persona che svolge mansioni di controllo e coordinamento degli operatori addetti ai controlli di sicurezza, pur essendo priva dei requisiti imposti dalle normative vigenti – spiega Ilaria Dal Zovo -. Siccome poi la scadenza di contratto è in agguato, per questa persona sarebbe già pronto un posto nel consiglio di amministrazione di AFVG Security. Visto che la situazione anche in questo caso rimane poco chiara – conclude -, abbiamo deciso di presentare un esposto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia e al Procuratore presso la Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia».

 

Mediocredito, interrogazione del MoVimento 5 Stelle.

2

Il direttore generale pagato come il presidente Usa Barack Obama, bilanci in rosso, un piano industriale che ha portato a una perdita di 62 milioni di euro,autoconvocazioni allegre da parte del cda e contratti di consulenza immotivati e particolarmente esosi. Alla vigilia dell’audizione in Consiglio regionale fissata per domani, con una interrogazione il gruppo del MoVimento 5 Stelle chiede alla giunta Serracchiani di fare luce su una lunga serie di zone d’ombra che riguardano la banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, società per azioni partecipata indirettamente con quota di maggioranza dalla Regione Autonoma Fvg attraverso la Finanziaria regionale Friulia e la Finanziaria MC.

«Secondo la stampa Mediocredito avrebbe chiuso il bilancio 2013 con perdite, al netto delle imposte, di 62,5 milioni di euro – ricorda la capogruppo M5S Elena Bianchi -. Parliamo di una voragine finanziaria che ha compromesso la solidità finanziaria del capitale sociale della banca, essendo lo stesso pari a 86 milioni di euro. Al punto chela giunta Serracchiani ha deciso di ricapitalizzare la banca con un conferimento di altri 100 milioni di euro, a breve distanza di tempo dal precedente stanziamento che era stato di 50 milioni di euro».

«Siamo preoccupati anche perché, stando a quanto dichiarato dall’assessore regionale al bilancio, l’esecutivo intende comunque procedere al conferimento dell’intera somma necessaria all’aumento di capitale anche nel caso in cui gli altri soci non dovessero aderire. Insomma – conclude Bianchi – le cattive notizie su Mediocredito – che finora non ha risposto a tre nostre richieste di accesso agli atti – sono di tale portata che è urgente che la giunta Serracchiani informi i cittadini e il Consiglio regionale sulla gestione passata e presente della partecipata della Regione».

 

 

Risultato votazione addetto di segreteria

6

 

voti Florina Beakovic
No. User
1 ALBERTO_PINZANO
2 eclipse83
3 fabio
4 florina beakovic
5 GIANNI DELTIN
6 GIUSEPPE.VILLOTTA
7 guillen
8 MARCO ARREGHINI
9 MAURO OLIANA
10 PATRIZIA
11 Riccardo
12 RICCARDO SCALISI
13 Robert Daniel
14 sonia
No. Roberto Bonifacio
1 ANDREA CANCIANI
2 ANDREA FONTANA
3 ARIS PRODANI
4 CLAUDIO BOZZATO
5 ENZO TASSAN
6 Ettore Mario Berni
7 FEDERICO GRIM
8 IACOPO ZANARDI
9 lupon3
10 MANUELA BOTTEGHI
11 marcello
12 MARCO ZULLO
13 MAURIZIO DI MAURO
14 PAOLA SABIA
15 Paolo Astolfi
16 PAOLO TURCHET
17 Roberta Mevi
18 ROBERTO_BONIFACIO
19 SEBASTIANO PASSANISI
20 SIMONE GAMBINI
21 STEFANO PATUANELLI
22 tiziana peschier
No. Aron Coceancig
1 Alice
2 CORRADO DELLA LIBERA
3 DANIELE DEIURI
4 ELEUTERIO PROIA
5 Emanuele Zmì Romano
6 franciscotodisco
7 harland brian
No. Sabrina De Carlo
1 ALDO
2 Antonio camerin
3 blasi rocco
4 chiara guglielmini
5 diego volponi
6 Eleonora Sacilotto
7 Elisa barbuto
8 Ernesto
9 Fabio Verones
10 Fabrizio
11 FLORIANO BALDASSIN
12 gabriellafabbro
13 geodarius
14 Gikappa
15 Helene
16 LUCIANO BELLOMO
17 Marco Cargnello
18 marco visintin
19 Maria Chiara santoro
20 Mauro
21 Michele barbuto
22 Nicola
23 PAOLO ROMANO
24 Patrizia Beorchia
25 SABRINA DE CARLO
27 sonia maurutto
28 Susy piccolo
28 TIZIANO CASARI
29 tonino sabene
No. Enrico Mengotti
1 Battista Nardini
2 CHIARA TERLICHER
3 PSENNECA
4 VITTORIODINCALEVIS
No. Francesco Puicher Soravia
1 ALESSANDROGALLO
2 antonio
3 ANTONIO FERRARO
4 aroncoce
5 bagus69
6 BARBARA TREVISAN
7 CLAUDIO PATRIZIO
8 DANIELE VIGNANDEL
9 danielebat
10 Dario Gallo
11 dario lauto
12 DAVIDE MORSANUTTO
13 fabris moreno
14 FEDERICO LUCIANI
15 g.barbaro
16 Germana Pontoni
17 JIO
18 LIA RUFFO
19 Luca Vignando
20 LUIGINO VENTURINI
21 MARCO CATTARUZZA
22 Massimiliano Sguazzin
23 MATTEO MUSER
24 Michele
25 renato del gobbo
26 scala luigi
27 Sicuro
28 SILVIO P
No. Anthony Santelia
1 Anthony
2 FRANCO VENICA
3 Maurizio Querini
No. Marco Vivaldi
1 anita valle
2 Marcoviv
 totale  votanti 109

 

«Una livrea da due milioni di euro? Ma chi è il carrozziere di Alitalia? Con una cifra che va da 1 a 2 milioni di euro hanno riverniciato l’aereo presentato questa mattina a Ronchi»

1
«I cittadini di questa regione devono sapere che la “bellissima livrea” del velivolo Alitalia che porterà il nome del Friuli Venezia Giulia sulle rotte dell’Italia, dell’Europa e del Nord Africa è costata una cifra che va da 1 a 2 milioni di euro. La conferma di questo esborso “indecente”, presumibilmente tutto sulle spalle degli abitanti di questa regione, è arrivata direttamente da Giuseppe Ferrarini (Vice President Sales Advertising Services Sponsorship Co-Marketing di Alitalia) nel corso della presentazione dell’aereo avvenuta questa mattina a Ronchi». La denuncia è della consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo.

«La solita politica, interpretata questa mattina da DressiSerracchiani e Bolzonello, ha poi cercato di correggere il tiro, di minimizzare, di parlare d’altro ma la frittata ormai era stata fatta – aggiunge Dal Zovo -. La sostanza è che per riverniciare un aereo hanno speso una cifra assurda, camuffata da geniale iniziativa di marketing. Come è stato spiegato durante la conferenza stampa la nostra è la prima regione italiana ad avere sottoscritto un accordo nel quadro dell’iniziativa promossa dalla compagnia e intitolata ”Alitalia per l’Italia”, concepita per portare le eccellenze dell’Italia nel mondo. Sull’aereo è stato disegnato, infatti, un altrettanto geniale stormo di colibrì con il marchio della Regione e di TurismoFvg, che pare abbia studiato la grafica – costosetta – della livrea. Di fatto – commenta la portavoce M5S -, più che promuovere la regione, così viene fatta pubblicità, in modo subliminale, al Città Fiera che sta ospitando i colibrì sfrattati da Miramare. Se questo è l’inizio dell’era Ejarque, siamo messi molto male!».

«Il massimo dello sconcerto è stato raggiunto però quando il presidente Dressi, con impressionante nonchalance, ha negato di conoscere il vero importo dell’operazionetrincerandosi dietro a non ben chiari obblighi di “riservatezza”. Noi del M5S non possiamo accettare che operazioni di questo tipo non vengano fatte nella più totale trasparenza e ricordiamo al presidente Dressi che i cittadini del Friuli Venezia Giulia sono i suoi datori di lavoro e come tali hanno tutto il diritto di sapere come vengono utilizzati i loro soldi».

«Ora abbiamo probabilmente capito, invece, a cosa serviva il milione di euro in più regalato dalla Regione all’Aeroporto Fvg nella legge Finanziaria e finito sotto la voce “marketing” – attacca la portavoce M5S -. O forse dovremmo chiamare diversamente questa operazione? Non è che con la scusa di questa straordinaria campagna promozionale, che farebbe impallidire i padri fondatori della comunicazione pubblicitaria come David Ogilvy, Jacques Séguéla e Leo Burnett, si volevano raggiungere altri obiettivi? – si chiede Dal Zovo -. Forse si voleva nascondere l’ennesimo “aiuto di Stato”, o meglio, l’ennesimo “aiutino di Regione”? Ecco come la giunta Serracchiani sostiene le piccole e medie imprese e i cittadini del Friuli Venezia Giulia sempre più in difficoltà a causa della crisi. Ecco chi spreca denaro pubblico!».

«Sia chiaro che il MoVimento 5 Stelle appoggia le iniziative che promuovono la nostra Regione, soprattutto quelle che garantiscono un ritorno economico, ma abbiamo il timore fondato che il rapporto costi/benefici questa volta non sia a vantaggio del Friuli Venezia Giulia. Visto che l’aeromobile “vestirà” questa bellissima livrea per un anno interno, ci aspettiamo, tra 12 mesi, una nuova conferenza stampa in cui il presidente dell’Aeroporto e la Regione ci illustreranno i brillanti risultati ottenuti con questo investimento. Ringraziamo infine la direzione dell’aeroporto per il “non invito”. Per fortuna – conclude Dal Zovo – i cittadini hanno ritenuto importante la nostra presenza».

Il MoVimento 5 Stelle dice “no” alla nascita a Pordenone del Dipartimento universitario di Banca e finanza.

0

 «La giunta Serracchiani abbia il coraggio di dire definitivamente “no” alla costituzione a Pordenone di un Dipartimento universitario di multimedialità e finanza. Un progetto che necessita, per ben 15 anni, di uno stanziamento di oltre 75 milioni di euroDi questa montagna di soldi, addirittura 22,5 milioni di euro sarebbero, infatti, a carico della Regione. Un’enormità se rapportati agli stanziamenti dedicati al mondo universitario annualmente: 20 milioni di euro, di cui 3,2 destinati al Fondo per il funzionamento di programmi e iniziative universitarie. Uno spreco assurdo di risorse pubbliche a fronte di una crisi che sta colpendo in modo sempre più grave proprio il Pordenonese, dove la finanza si è sostituita all’impresa, favorendo logiche di profitto economico, ben lontane da quelle di sviluppo territoriale che dovrebbero essere perseguite dalla Giunta». Il consigliere regionale del MoVimento 5 StelleCristian Sergo mantiene alta l’attenzione su un progetto che già più volte è stato affrontato dalla giunta Serracchiani.

«Rispondendo a una nostra interrogazione, questa mattina l’assessore Santoro ha preso tempo, ricordando che “è necessario un approfondimento sotto il profilo didattico-scientifico e sull’impegno finanziario richiesto alla Regione”. In particolare – rivela Sergo – secondo la giunta questa proposta deve essere “condivisa dall’intero sistema universitario regionale nel pieno rispetto degli obiettivi della programmazione nazionale in materia di università”».

 La palla ora passa alla Conferenza del sistema universitario regionale che deve fornire alla giunta un’analisi dell’offerta formativa e del connesso investimento scientifico, la dimostrazione del coinvolgimento del sistema universitario del Friuli Venezia Giulia e una non banale verifica della sostenibilità finanziaria dell’iniziativa. «L’assessore ha dichiarato che finché “non saranno approfonditi e chiariti questi aspetti, la giunta regionale non procederà ad atti di impegno formale e finanziario di alcun tipo”» ricorda il portavoce M5S.

«Ci auguriamo che i tentennamenti e i rinvii si trasformino presto in una sonora bocciatura per un progetto che, oltre a essere insostenibile da un punto di vista economico, punta a promuovere corsi, come quelli in “Banca e Finanza”, che di questi tempi – conclude Sergo – ci sembrano quanto meno inopportuni. Meglio sarebbesostenere iniziative che possano avere ricadute positive sul tessuto produttivo locale, coinvolgendo anche il polo universitario».

La giunta tiri fuori i dati sui tempi di attesa delle prestazioni. La discussione sulla riorganizzazione dei servizi non può più essere rimandata per opportunità politica e perché le elezioni sono alle porte

0

«Come si fa a mettere mano a una riforma della sanità regionale se la giunta Serracchiani non riesce nemmeno a presentare i dati del 2012 sul contenimento dei tempi di attesa per la fruizione delle prestazioni sanitarie?». Cresce la preoccupazione del consigliere del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai in merito al concetto di puntualità dell’esecutivo.

«L’efficacia di una norma è legata anche alla sua forza di attuazione – precisa Ussai -. Anche se possiamo capire che la preparazione della riforma sanitaria impegni gravemente la giunta, la legge regionale 7 del 2009 parla chiaroentro il mese di febbraio di ciascun anno la giunta deve presentare alla Commissione consiliare competente una relazione che documenti lo stato di attuazione della legge stessa, illustrando i risultati ottenuti in termini di contenimento dei tempi di attesa per la fruizione delle prestazioni sanitarie. Come affermato questa mattina dall’assessore Panontin, il termine previsto per febbraio sarebbe però troppo stretto.Ci piacerebbe sapere a quale febbraio si riferisce l’assessore. 14 mesi ci sembrano oggettivamente troppi. Anche perché – aggiunge il portavoce M5S – questa relazione oggi risulta essere ancor più urgente in un momento di razionalizzazione e di riorganizzazione dei servizi sanitari».

«Quando viene tolta un’ambulanza a Gemona, si riduce l’orario della radiologia aSacile o si chiude un centro prelievi a Trieste, i consiglieri regionali devono essere messi nelle condizioni di poter valutare se queste scelte rappresentino o no un taglio dei servizi essenziali per i cittadini della nostra regione. Non è accettabile apprendere, invece, i dati e le decisioni della giunta dai giornali! – attacca Ussai -. Sono passati ormai tre mesi da quando in Commissione Sanità, dopo la presentazione delle linee di gestione 2014, abbiamo chiesto con forza alla giunta di condividere maggiormente i dati riguardanti il Servizio sanitario regionale. Le forze presenti in Consiglio devono poter discutere del ruolo dei piccoli ospedali, del riordino della rete dell’emergenza e dei punti nascita e del modello di integrazione tra ospedale e territorio. Solo partendo da dati certi possiamo iniziare a ragionare in modo serio sulla riforma del Servizio sanitario regionale».

«Non possiamo più rimandare questa discussione per opportunità politica e perché le elezioni sono alle porte. È ora di cominciare da subito, con coraggio a spiegare ai cittadini i dati e le conseguenti decisioni politiche da operare, anche a rischio di facili strumentalizzazioni di parte –  sottolinea il consigliere M5S -. Ci auguriamo quindi chealla prossima riunione della Commissione Sanità, rinviata dalla presidente Serracchiani per impegni istituzionali al 17 aprile, non si parli solo dei massimi sistemi – conclude – ma si entri finalmente nel merito delle scelte che questa giunta intende operare».

 

Intervento Cristian Sergo MoVimento 5 Stelle FVG 2 aprile 2014

Intervento di Cristian Sergo sulla Riforma del Titolo V e l’Istituzione del Senato delle Autonomie.

Intervento Elena Bianchi MoVimento 5 Stelle FVG 2 aprile 2014

Intervento della Capogruppo del MoVimento 5 Stelle FVG Elena Bianchi sulla Riforma del Titolo V della Costituzione e l’istituzione del

Tempo scaduto, la Serracchiani non ha ancora presentato il rapporto annuale sullo stato della Regione e sull’attuazione del programma di governo.

 

«Cara presidente Serracchiani, come mai non è ancora pronto il rapporto annuale sullo stato della Regione e sull’attuazione del programma di governo?». Il documento doveva essere consegnato entro ieri, 31 marzo 2014, ma in Regione nessuno ha ancora visto nulla. Così oggi è scattata l’interrogazione da parte della consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Eleonora Frattolin per sapere le ragioni che stanno alla base di questa mancanza da parte della giunta.

«I dispositivi normativi parlano chiaro – spiega Frattolin -. L’art. 14 della legge regionale 17 del 2007 (“Determinazione della forma di governo della Regione Friuli Venezia Giulia e del sistema elettorale regionale, ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto di autonomia”) precisa che il presidente della Regione Fvg “presenta ogni anno entro il 31 marzo un rapporto sullo stato della Regione e sull’attuazione del Programma”. L’art. 138 ter del regolamento interno del Consiglio ribadisce invece che “entro il 31 marzo di ogni anno il presidente della Regione presenta al Consiglio regionale il rapporto annuale sullo stato della Regione e sull’attuazione del programma di governo. Nei successivi commi – aggiunge la portavoce M5S – viene anche delineata la procedura di assegnazione e di esame da parte delle commissioni e del Consiglio».

«Troppo spesso gli articoli del regolamento del Consiglio regionale vengono interpretati e applicati con una discrezionalità inaccettabile – attacca Frattolin -.Conosciamo però la spiccata sensibilità della presidente, in virtù della sua preparazione giuridica, al rispetto delle indicazioni normative. Pertanto, proprio per dissipare i sempre più frequenti dubbi sollevati da più parti in merito all’opportunità dei numerosi incarichi assunti dalla Serracchiani, siamo certi che saprà approfittare di questa occasione – conclude la consigliera M5S – per dimostrare ancora una volta la sua efficienza ela sua volontà di mettere gli interessi della Regione davanti a tutto il resto».

 

Addetto alla partecipazione

0

In questa pagina potete trovare la registrazione dei video dei colloqui e i curricula di coloro che sono stati selezionati dal gruppo di lavoro. Troverete inoltre i criteri ed i punteggi assegnati dalla commissione per definire gli otto candidati in votazione

cv_MENGOTTI Enrico

cv_DE CARLO Sabrina

cv_COCEANCIG Aron

cv_BONIFACIO Roberto

cv_PUICHER Francesco

cv_SANTELIA Anthony

cv_VIVALDI Marco

cv_BEAKOVIC Florina








Discussione su ennesima legge sulla cultura

Di nuovo decretazione d’urgenza nell’ambito della cultura e sport

Discussione su ennesima legge sulla cultura

Di nuovo decretazione d’urgenza nell’ambito della cultura e sport

Il nostro parere sulle Camere di commercio

Voto sulla mozione di accorpamento delle camere di commercio. per noi sono da chiudere.

Il nostro parere sulle Camere di commercio

Voto sulla mozione di accorpamento delle camere di commercio. per noi sono da chiudere.