martedì, 7 Gennaio 2025
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Capozzi M5S: “Salario Minimo Subito, raccolta firme e mozione in Consiglio Regionale”

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“Abbiamo depositato la mozione per impegnare il Presidente Fedriga, che in passato si è detto favorevole all’introduzione del Salario Minimo, pertanto chiediamo un’accelerazione definitiva su questo tema dove i dati anche in Friuli Venezia Giulia sono preoccupanti”. Ad annunciare il deposito di una mozione è la Consigliera Regionale Rosaria Capozzi del MoVimento 5 Stelle.

“La mozione ha la funzione di spingere perché venga garantita la dignità lavorativa, basti pensare agli appalti pubblici, un esempio forte anche nella nostra regione dove servirebbe il salario minimo. Un impegno – aggiunge l’esponente pentastellata – sostenuto con forza anche sul territorio dove continua la raccolta firma a sostegno della petizione nazionale Salario Minimo Subito!”.“Molte sono le persone che si fermano ai nostri banchetti e che hanno già sottoscritto la petizione nazionale, domani sabato 16 settembre saremo presenti tutta la mattina a Trieste in via delle Torri, a Udine al Mercato di Viale Vat e a Pordenone in via della Santissima per raccogliere ulteriori adesioni e fornire tutte le informazioni su questa tematica importantissima”.

“In Friuli Venezia Giulia 45 mila lavoratori pur lavorando percepiscono una retribuzione annua inferiore ai 5 mila euro e almeno 37 mila lavoratori percepiscono tra i 5 e i 10 mila euro, ovvero più del 22% dei lavoratori dipendenti”.

M5S, PD, AVS e OPEN FVG: “Se non lo abroga il Governo, Fedriga dica no al commissario straordinario per investimenti esteri”

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“E’ passato un mese e mezzo e nonostante le preoccupazioni dei cittadini e gli appelli dei parlamentari la Giunta Regionale non ha ancora presentato ricorso per dichiarare costituzionalmente illegittimo l’articolo 13 del Decreto Legge Asset”. A dirlo sono i capigruppo di opposizione Rosaria Capozzi (consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Presidente del Gruppo Misto), e Diego Moretti (Partito Democratico) che hanno depositato una mozione sottoscritta anche dai colleghi Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra), Furio Honsell (Open Fvg), Massimo Mentil e Massimiliano Pozzo (PD) e da Marco Pisani (Slovenska Sknupnost).
“Abbiamo pertanto depositato una Mozione affinché sia il Consiglio Regionale a rivendicare l’autonomia decisionale sul nostro territorio, impegnando la Giunta a chiedere che la previsione di istituire un commissario su una materia come questa che non può definirsi né urgente né indifferibile, sia dichiarata incostituzionale, in quanto utile solamente a derogare norme e leggi approvate, anche dallo stesso Consiglio Regionale”.
“Auspichiamo che la mozione possa trovare la più ampia condivisione anche da parte di quelle forze politiche che, come noi, hanno già espresso tutte le loro perplessità sulla volontà del Governo Meloni. Ma non ci si può limitare – concludono i capigruppi – a escluderne l’applicazione in Friuli Venezia Giulia in quanto Regione a Statuto Speciale, ecco perché è bene che venga dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale”.

Capozzi M5S: “Associazioni di categoria fondamentali per combattere infiltrazioni mafiose, avere sicurezza sul lavoro e un salario minimo per rilanciare l’economia”.

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“In un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo, le nostre Associazioni di categoria sono fondamentali per difendere il settore produttivo da quelle che sono minacce concrete e problematiche che riguardano imprese e lavoratori”. A dirlo Rosaria Capozzi consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle durante le audizioni delle associazioni di categoria del mondo produttivo tenutesi questa mattina in II commissione.

“Formazione e prevenzione sono fondamentali non solo per reperire manodopera qualificata, ma anche per guidare imprese e lavoratori ad affrontare le minacce delle infiltrazioni mafiose, con Trieste ormai ottava provincia in Italia per numero di operazioni bancarie sospette. Il rischio che le imprese regionali con difficoltà economiche, visti anche gli aumenti dei tassi, possano finire nelle mani della criminalità organizzata, è alto. Poteva essere un importante spunto di discussione ma si è preferito surclassarlo.
Continuiamo a sostenere che formazione e prevenzione siano la risposta più efficace anche per diminuire gli incidenti sul posto di lavoro, e suggeriamo da sempre la costituzione di un osservatorio permanente sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro. Viene, inoltre, ribadita la cronica mancanza di personale qualificato, riteniamo come M5S – afferma Capozzi – che il problema risiede anche nei salari troppo bassi rispetto ad altri paesi, i giovani si formano ed emigrano per trovare condizioni remunerative più favorevoli”.

“Le aziende in questo hanno un’importante responsabilità e potrebbero dare una risposta alle centinaia di migliaia di cittadini che in queste settimane stanno firmando una petizione nazionale per ottenere il salario minimo subito. L’Assessore Rosolen ieri l’ha ricordato con un affermazione provocatoria che condividiamo: è indubbio che negli ultimi decenni a invarianza di salari sia aumentato considerevolmente il margine operativo lordo delle imprese”.

AGRICOLTURA. CAPOZZI (M5S): DIFENDERE UN SETTORE DI ECCELLENZA DEL FVG

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“Molti sono i problemi del settore e per migliorare il sistema c’è la nostra massima attenzione per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, ultimamente sotto attacco sotto molti punti di vista. Inquinamento, mancanza di manodopera e burocrazia sono gli aspetti che maggiormente preoccupano gli operatori del settore”.

A dirlo, in una nota, è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, intervenuta a Trieste nella seduta della II Commissione dedicata alle audizioni delle associazioni di categoria agricole del Friuli Venezia Giulia “sullo stato di un settore minacciato non solo dai cambiamenti climatici – commenta la Capozzi -, ma anche da quelli socio economici e, come sempre, dalla burocrazia”. “Come Movimento 5 Stelle – evidenzia ancora la pentastellata – abbiamo cercato da più di dieci anni di dare alcune risposte concrete per salvaguardare questo settore primario, non solo con la semplificazione dell’autocontrollo per le micro imprese agroalimentari, ma anche con l’attenzione sullo stop del consumo di suolo, messo in discussione non solo da grandi opere inutili e cementificazione incontrollata, ma ultimamente anche dai parchi fotovoltaici che stanno modificando gli scenari della nostra pianura che rischia di diventare da green a blu in pochi anni”.

“Siamo rimasti colpiti dalla risposta data dall’assessore regionale Stefano Zannier sulla tematica delle filiere e dei distretti del cibo, di cui volevamo conoscere quanti e quali siano quelli in fase di attivazione. E’ dal 2021 che il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Regione di puntare sulla diffusione di questi strumenti innovativi che vengono finanziati con importanti risorse dal ministero, ma che in Fvg non sono ancora presenti. Nonostante la legge regionale 10 del 3 marzo 2023 riconosce la loro valenza – conclude la consigliera Capozzi -, abbiamo avuto conferma in Commissione che ad oggi non è pervenuta alcuna domanda per il riconoscimento di questi distretti e ciò causerà un ulteriore problema anche concorrenziale per le nostre imprese, viste come un’eccellenza in tutto il mondo”

Capozzi M5S: “Anche l’Europa conferma bontà Superbonus, Regione chieda al Governo di riattivarlo”

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“Anche la Commissione Europea nelle sue previsioni economiche d’estate bacchetta l’Italia per aver gradualmente eliminato gli incentivi straordinari che son stati utili per ripartire dopo la Pandemia e rivede al ribasso le previsioni di crescita del Pil”. A manifestare le preoccupazioni per l’andamento dell’Economia nazionale e quindi regionale è la Consigliera Regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi dopo le ultime stime sul prodotto interno lordo italiano.
“Sono mesi che auspichiamo che gli errori commessi dai Governi Draghi e Meloni non si ripercuotano su cittadini e imprese. Adesso non c’è solo la circolarità dei crediti da far ripartire per mettere in sicurezza famiglie e imprenditori, cosa che attendiamo da Marzo che si faccia anche in questa Regione, ma anche la necessità di prorogare la misura ed evitare il blocco di 10 mila cantieri in Italia”.
“Siamo convinti che anche la Giunta Fedriga possa far comprendere al Governo Meloni quanto sostenuto nella legge regionale n. 10 del 2023, ovvero la valenza strategica delle agevolazioni fiscali avviate a livello nazionale con il Decreto Rilancio n. 34 del 2020, soprattutto visti i risultati finora ottenuti dal Superbonus 110% in Regione: 2 miliardi di investimenti attivati per ristrutturare 1385 condomini, 7625 abitazioni e 3082 unità immobiliari funzionalmente indipendenti”.

Il Movimento 5 stelle annuncia di aver depositato l’interrogazione sui tigli di Pordenone in Europa

La giunta Ciriani approva le linee di indirizzo per il progetto del verde del Polo young nel giorno in cui il Movimento 5 stelle annuncia di aver depositato l’interrogazione sui tigli di Pordenone in Europa.

Intanto l’europarlamentare M5s Sabrina Pignedoli annuncia: «Ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea sullo scriteriato progetto Polo Young. Lì non c’è niente da riqualificare, si verserà nuovo cemento e verranno abbattuti 53 tigli secolari sani. Questo è uno schiaffo all’ambiente e al buonsenso, oltre che una presa in giro dei cittadini pordenonesi. Questo scempio verrà compiuto in gran parte con i fondi europei del Pnrr. Visto che per il Governo e per la Regione Friuli Venezia Giulia va tutto bene, l’unica cosa che ci resta da fare è chiedere l’intervento di Bruxelles. Gli alberi vanno salvati e questo progetto va cambiato. Continuo a essere al fianco dei consiglieri M5s, Mara Turani e Rosaria Capozzi, e dei cittadini che si stanno battendo con lo stesso obiettivo».

 

Capozzi M5S “Progetti di social housing per il reinserimento dei detenuti”

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“Lo stigma associato alla pena carceraria è spesso tale da rendere il rientro nella società produttiva pressoché impossibile e tutto questo induce gli ex-detenuti a scegliere nuovamente la via del crimine”. Queste le parole della Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Rosaria Capozzi, che ha voluto sollevare la difficile situazione dei detenuti anche in Aula, durante l’assestamento di bilancio.
“Abbiamo presentato un ordine del giorno, accolto dalla Giunta Fedriga, proponendo di avviare un dialogo con il Consiglio di Amministrazione di Cassa delle Ammende per la promozione di progetti di social housing e di rieducazione dei detenuti, con lo scopo di favorire il reinserimento di chi ha completato la pena in carcere e di togliere dal circuito carcerario persone in possesso dei requisiti per l’accesso alle misure alternative, al fine di favorirne il graduale reinserimento nel tessuto sociale”.
“È importante favorire l’accesso di queste persone alle misure non detentive con il reperimento di alloggi pubblici o privati di cura, di assistenza o accoglienza per coloro che sono sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale, ove possano – ribadisce la consigliera –  essere alloggiati sia coloro che abbiano i requisiti giuridici per accedere alle misure non detentive sia coloro che per motivi sanitari siano in condizioni non compatibili con la permanenza in ambito penitenziario”.
“Chi vive la realtà carceraria, nella maggior parte dei casi, ha delle fragilità a cui si aggiunge il fatto che, una volta acquisita la libertà, alcune di queste persone si sentono completamente sole e spesso vengono emarginate perché ex detenuti. E’ pertanto fondamentale consentire anche a chi ha sbagliato e a espletato la propria pena di avere un futuro di vita diverso”.
“Peraltro, i progetti di social housing – conclude Capozzi – potrebbero rivelarsi risolutivi anche per il problema del sovraffollamento delle nostre carceri, denunciato ogni giorno da chi opera nel settore, basti pensare che Udine presenta un tasso di sovraffollamento pari al 180% e Tolmezzo pari al 190%, maglia nera di tutti i penitenziati d’Italia”.

Capozzi M5S: “Marcia indietro della Giunta Regionale sull’Acciaieria in Laguna, meglio tardi che mai”

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“Apprendiamo con soddisfazione che la Giunta Regionale è arrivata alle stesse conclusioni già tratte dal MoVimento 5 Stelle nel luglio 2022 quando si venne a conoscenza del previsto insediamento siderurgico nella Punta Sud della zona industriale Aussa Corno in San Giorgio di Nogaro”. Commenta così la consigliera del Regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi la decisione della Giunta Fedriga di prediligere all’Acciaieria in Laguna altre tipologie di investimento, in un’ottica di maggiore compatibilità con il territorio interessato, anche tenuto conto delle osservazioni e valutazioni manifestate dai Comuni dell’area.

“Quanto deciso oggi dovrebbe rassicurare i 24173 cittadini che hanno depositato una petizione da noi sostenuta in Consiglio Regionale, ma a farci mantenere alta l’attenzione è la manifestata intenzione dell’Assessore Bini di voler proseguire con le opere di infrastrutturazione dell’area, senza dire quali. La Punta Sud era stata acquistata dal Consorzio Aussa Corno per essere rinaturalizzata e non industrializzata e per questo continueremo a batterci”.

“Non vorremmo che per giustificare l’inutile spesa di 930 mila euro di soldi pubblici per la progettazione delle opere propedeutiche all’insediamento siderurgico voluto da Metinvest – Danieli che non si farà, la Regione persegua l’idea di realizzare le stesse infrastrutture necessarie a quel progetto, compresi i dragaggi oltre a quanto ad oggi è concesso dalla normativa vigente, perché questo è il vero pericolo ambientale che corre la Laguna e la Bassa Friulana. Rimarremo contrari a possibili cavalli di Troia che una volta realizzati potranno portare investitori esteri e non a realizzare qualsiasi tipo di insediamento in quella zona”.

Lago dei 3 Comuni – Capozzi (M5S): “Vicini all’azione dei Comitati che difendono il Lago. Anci chieda alla Regione il contestuale by pass”

“La regione accelera per realizzare una condotta che attinge le acque dal canale di scarico del Lago di Cavazzo (cosiddetto Canale Sade) in Comune di Trasaghis per portarle al sistema derivatorio Ledra-Tagliamento. Tutto bene in quanto previsto dal Piano Regionale Tutela Acque sin dal 2014, ma la Regione sembra aver dimenticato che il PRTA chiedeva, contestualmente, di verificare la fattibilità tecnica-economica di un altro canale di by-pass o di qualsiasi altra soluzione che mitighi gli impatti della Centrale di Somplago sul Lago”. A dirlo è la Capogruppo del MoVimento 5 Stelle dopo la conferenza stampa tenutasi a Udine dal Comitato per la difesa e valorizzazione del Lago dei Tre Comuni e del Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento, per sostenerne l’azione in difesa del Lago dei 3 Comuni.

“L’accelerazione definitiva a quella che invece di essere una valida soluzione, rischia di trasformarsi in un’ulteriore problema per il corpo idrico di Cavazzo è stata impressa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani del Friuli Venezia Giulia che per mano del Presidente Favot, candidato alle elezioni regionali nella Lista del Presidente Fedriga, ha invitato i soli Sindaci della pianura friulan ad approvare una delibera di sostegno dell’opera da realizzarsi, dimenticandosi di chiedere alla Regione di progettare anche il contestuale by pass”.

“Rimane da capire perché i documenti di cui l’Anci auspica l’approvazione nel procedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) non siano ancora stati pubblicati sul sito della Regione, sebbene sia emerso che il procedimento abbia già un suo numero (30) e i Comuni, vedi Trasaghis, starebbero già esprimendo i loro pareri, tra l’altro non sempre favorevoli. Se non è accelerazione questa”.

MIGRANTI – “Regione ha tagliato fondi per l’accoglienza, sindaci in gravi difficoltà”.

“Adesso i Sindaci protestano anche per le poche risorse dedicate alla gestione dei minori stranieri non accompagnati, ma l’assestamento di Bilancio è stato votato favorevolmente all’unanimità dal Consiglio Autonomie Locali dove sono rappresentati. Eppure, come da noi rilevato in aula con quel disegno di legge sono stati tagliati più di due milioni e mezzo di euro quando già la legge di stabilità aveva dimezzato i fondi destinati alla loro accoglienza, passando così dai 16 milioni spesi nel 2022 ai 6 milioni stanziati per il 2023”. Lo precisa in una nota Rosaria Capozzi capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale in merito alla situazione della presenza di migranti in Friuli Venezia Giulia.
“Avevamo già annunciato che la circolare del Ministro Piantedosi avrebbe riversato migliaia di migranti, anche quelli aventi diritto di stare nel nostro Paese, per le strade delle nostre città. Questi sono i risultati di chi vuole comandare con le ideologie e non governare con le soluzioni. Ultimo dei paradossi – prosegue la pentastellata – il Sindaco Ciriani difende l’accoglienza diffusa e vuole l’HotSpot fino a pochi giorni fa osteggiato dal suo partito, ma che non risolverebbe comunque i problemi dell’accoglienza”.
“Tutti gli italiani stanno attendendo il blocco navale e l’esito degli inseguimenti in tutto il globo terracqueo, così come in Regione – conclude la pentastellata – stiamo attendendo di vedere sia le immagini delle fototrappole sul Carso, sia l’esito delle indagini di chi avrebbe dovuto controllarle”.

“Avviata inchiesta pubblica per l’ennesima discarica di Carpeneto a pochi metri da un centro abitato. Rimaniamo contrari alla deroga già richiesta”

“Il MoVimento 5 Stelle avvisa i cittadini che è stato disposto dalla Regione che la consultazione del Pubblico per la nuova discarica di Carpeneto in Comune di Pozzuolo del Friuli, avverrà tramite inchiesta pubblica, ma ribadisce che quella zona deve esser subito messa in sicurezza senza l’apporto di nuovi rifiuti”. A dirlo sono gli esponenti del MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia che da anni seguono le procedure di valutazione ambientale per gli impianti di smaltimento dei rifiuti, tra cui le discariche.

“Entro dieci giorni il Comune dovrà indicare le modalità e i tempi di acquisizione delle osservazioni, il numero minimo, la data, il luogo e l’ora degli incontri, la loro modalità di svolgimento, in particolare la durata massima e il tempo dedicato a ogni intervento del pubblico e l’ordine del giorno di ciascun incontro. Durante l’inchiesta pubblica sarà illustrato il progetto da parte del committente o, in sua assenza, da parte della Regione, ma soprattutto potranno esser sentiti anche gli abitanti. Il tutto dovrà portare il Comune di Pozzuolo a esprimersi sulla deroga già richiesta dai proponenti per permettere l’intervento distante meno di un km dal centro abitato di Carpeneto e fondamentale, come recentemente avvenuto a Spilimbergo, sarà la contrarietà dei cittadini”.

“Leggere lo stato di fatto della zona in cui si insedierebbe la nuova discarica – concludono i pentastellati – non può che far indignare i cittadini di questa Regione. La discarica esistente che, a detta del Comune, si presenta in stato avanzato di degrado, priva di presidi gestionali, poiché non sono state realizzate le opere per la chiusura finale, ma solo una copertura provvisoria in parte danneggiata e insufficiente per garantire la sicurezza del sito. Ecco perché invece di nuovi rifiuti servono i lavori mai portati a compimento”.

Ecco TUTTI i decreti con cui Fedriga spende i nostri soldi per l’Acciaieria in Laguna

Aggiorniamo il nostro articolo già pubblicato lo scorso 24 marzo https://www.movimento5stellefvg.it/decreti-fedriga-acciaieria-sangiorgio/ con la pubblicazione dei 10 decreti con cui la Regione Friuli Venezia Giulia e le Università di Udine e Trieste hanno già impegnato una spesa complessiva di 923.633,82 €uro. A carico dell’amministrazione regionale ci sono 825.772,82 €uro, mentre le Università comparteciperanno alla spesa rispettivamente con 67.861,00 €uro l’Ateneo Udinese e 30.000,00 €uro quello Triestino.

In tutti i decreti (che da oggi si possono scaricare qui https://bit.ly/NoAcciaieriaInLaguna) viene esplicitato che le opere per cui vengono richieste le consulenze quasi milionarie sono propedeutiche alla progettazione
dell’intervento di insediamento produttivo previsto, nella zona Aussa Corno Punta Sud in comune di San Giorgio di Nogaro.

Tutti i documenti, molti firmati nel 2022, sono scaricabili anche dal sito internet della Regione. Alcuni di questi sono stati pubblicati solamente il mese scorso (19 Luglio 2023), nonostante l’articolo 23 del d.lgs. 33/2013 rubricato “Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi” disponga che le pubbliche amministrazioni pubblichino e aggiornino ogni sei mesi, in distinte partizioni della sezione «Amministrazione trasparente», gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti.

Per quanto riguarda i contenuti, il più interessante è senz’altro l’accordo con l’Università di Trieste, nel quale viene riportato anche il coronoprogramma degli Studi affidati all’ateneo giuliano, secondo il quale la relazione finale dove essere resa per il mese di Luglio 2024. Non comprendiamo come ogni e qualsiasi decisione possa esser presa prima di tale data, anche perché vanificherebbe gli studi finanziati e richiesti, ma soprattutto come il Consiglio Regionale del Friuli Venezia, con i soli voti contrari dei consiglieri del Gruppo Misto (composto dal MoVimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Open FVG) abbia deciso di mantenere congelata la somma di 20.000.000,00 di €uro già stanziati per le infrastrutture nei terreni di Punta Sud. Milioni che, nonostante siano solo una prima parte dei 90 milioni di €uro che la Regione ha promesso ai proponenti di impegnare, non dovrebbero esser utilizzati prima del completamento degli studi propedeutici alla loro progettazione.

Eppure, un anno fa l’amministrazione regionale aveva garantito ai privati che le aree (e le infrastrutture) sarebbero state pronte entro il 31 dicembre 2024 per consentire all’investitore di chiudere il cantiere entro il 2026. Qualcosa non è andato come preventivato, da una parte il Movimento 5 Stelle ha cercato sempre di far luce su questa vicenda, dall’altro e soprattutto sono state raccolte 24173 firme per dire No all’Acciaieria in Laguna.

ACQUE INQUINATE “Goletta Verde ci dice che il 10% dei campioni esaminati sono oltre i limiti, i problemi restano e le ordinanze restrittive pure”

“I risultati di Goletta Verde ci dicono che il 10 per cento delle acque campionate risultano inquinate, chiediamo attenzione e interventi per limitare gli sforamenti dei valori oltre i limiti di legge. Per questo abbiamo depositato un’interpellanza all’assessore Scoccimarro perché la qualità del nostro mare va preservata e alcune recenti ritrovamenti negativi, seppur sporadici quanto lo sono le analisi, non possono intaccare l’immagine del nostro mare e delle nostre località turistiche”.
Lo annuncia la capogruppo del Movimento 5Stelle in Regione Maria Rosaria Capozzi.
“Quando si parla di qualità delle nostre acque lo si fa riferendosi alle Bandiere Blu assegnate alle nostre coste, ai risultati di Goletta Verde e ai monitoraggi di Arpa FVG sulle acque di balneazione. Non si tengono mai conto altri fattori, che raccontano una situazione piuttosto diversa”, continua Capozzi a commenta dei recenti esiti dei campionamenti effettuati dai volontari di Legambiente sulle acque regionali.
“Per quanto riguarda le acque di balneazione, i monitoraggi ARPA FVG negli ultimi due anni hanno visto diverse situazioni critiche, seppur temporanee, che hanno costretto i sindaci a vietare la balneazione, anche nelle nostre spiagge insignite di bandiera blu. E’ successo un anno fa, in piena stagione balneare a Lignano Pineta, con ritrovamento di livelli alti di escherichia coli – prosegue la Pentastellata -. E’ accaduto quest’anno a metà maggio nella zona di Marina Nova e Marina Julia nel comune di Monfalcone, come a Barcola a Trieste, con sforamenti fino a dieci volte i limiti di legge. In qualche caso, nonostante per la Regione la stagione balneare fosse già iniziata, non è stata emanata nessuna ordinanza che vietasse la balneazione e nessuna informazione al pubblico”.
“Ma non ci sono solo i ritrovamenti di batteri nelle acque di balneazione, continuano anche quelli sui molluschi bivalvi – conclude Capozzi -. L’ultima ordinanza è scattata dopo uno sforamento di 80 volte il limite fissato per il consumo umano diretto delle vongole, nella zona lagunare di fronte Lignano Sabbiadoro. Non è col silenzio che si risolvono i problemi, ma con interventi strutturali, basterebbe dire una volta per tutte quali sono le cause per trovare le giuste soluzioni”.

Patuanelli – Capozzi: “Il Commissario per gli investimenti esteri sancisce l’incapacità del centrodestra”

“Prevedere un commissario straordinario per favorire gli investimenti esteri nel nostro Paese, con il paradosso che a dichiarare il preminente interesse strategico nazionale dell’operazione sia il Ministro delle Imprese e del Made in Italy è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del centrodestra al governo”. A dirlo per il MoVimento 5 Stelle sono il Capogruppo al Senato Stefano Patuanelli e la consigliera regionale Rosaria Capozzi.
“Da Ministro dello Sviluppo Economico ho dimostrato – precisa Patuanelli – che per far insediare una multinazionale come la Bat a Trieste con un investimento estero di circa 500 milioni di euro non è necessario alcun commissario”.
“Tutti in Regione collegano questa norma al prospettato insediamento di un’acciaieria sulla Laguna di Marano e Grado, nei territori di San Giorgio di Nogaro, ora vediamo – precisa Capozzi- se e come verrà applicata anche in questo caso specifico”.
“La proposta di commissariamento non spetterà al nostro territorio, ma direttamente al Ministro del Made in Italy e il commissario potrà agire in deroga ad ogni disposizione di legge, basterà sentire il parere delle amministrazioni competenti e se queste non si esprimeranno in quindici giorni, il commissario procederà anche in mancanza di deroghe”.
“Considerato che quasi tutti i sindaci interessati che hanno espresso un parere molto negativo ai prospettati investimenti siderurgici nell’Aussa Corno – concludono i due pentastellati – hanno avuto bisogno di una decina di mesi per dare il loro parere, c’è da stare poco tranquilli”.

SALUTE. CAPOZZI (M5S): TEST DNA FETALE GRATUITO, RISPARMIO E SICUREZZA

“Costituisce sicuramente una buona notizia l’accoglimento dell’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle per rendere gratuito a tutte le mamme del Friuli Venezia Giulia che realmente ne avranno bisogno il test prenatale non invasivo (Nipt), con cui si effettua lo screening del Dna fetale per le anomalie cromosomiche”.

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), che aveva firmato l’atto di indirizzo accolto dalla Giunta Fedriga.

“Il Nipt – spiega l’esponente pentastellata – mira ad aumentare il livello di sicurezza della gravidanza, innovando l’offerta dei test di screening erogati dalla Regione. In questo caso, si tratta di un prelievo del sangue che sostituisce esami invasivi e tardivi quali l’amniocentesi e la villocentesi”.

“I dati a livello nazionale – prosegue Capozzi – evidenziano la necessità di rendere accessibile gratuitamente il Nipt. In Italia si può contare da un decennio sull’esame del Dna fetale: tante mamme ne avranno sicuramente sentito parlare, ma a frenarne la diffusione è stato finora il suo costo piuttosto elevato. Per questo motivo è stato lo stesso Consiglio superiore della Sanità a suggerirne l’esenzione. Dovesse esser messo in pratica quanto richiesto dal Movimento 5 Stelle, la nostra Regione si affiancherà a quelle in cui questo test è già offerto gratuitamente per tutte le gestanti residenti sul territorio”.

“La scelta avrà come conseguenza la riduzione del ricorso agli esami invasivi per le gestanti che, sottoponendosi al test combinato di routine, riscontreranno un rischio medio-alto. Attività come queste – conclude Capozzi – aiutano a superare ansie e paure, contribuendo a una gravidanza più serena per molte coppie”.

CARBURANTI. APP QRFVG, CAOS E DISAGI OPERATORI E UTENTI

“La Regione Friuli Venezia Giulia, invece di semplificare, complica ulteriormente le cose senza risolvere i problemi legati al caro carburanti. È ormai evidente, infatti, il caos creato dall’app regionale QrFvg Carburanti: una novità che avrebbe dovuto assicurare importanti benefici per gli utenti, mentre si sta invece rivelando un clamoroso boomerang”.

Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, ricordando che “lo aveva già anticipato il M5S, così come aveva fatto il delegato del Codacons, Manuel Rizzi (gestore ed esperto del settore), partecipando alle
audizioni della IV Commissione del Consiglio regionale”.

“Un’applicazione – ricorda l’esponente pentastellata – bocciata anche dal corpo nazionale dei Vigili del fuoco che, recentemente, hanno ribadito come le operazioni di riconoscimento non si possono fare nelle zone a rischio incendi ed esplosioni, dove le colonnine di rifornimento rendono molto più lunga e macchinosa l’operazione. Gli utenti devono, pertanto, raggiungere le casse dei distributori prima e dopo i rifornimenti. I problemi applicativi per gli operatori, tuttavia, non finiscono qui”.

“Infatti, nella stessa applicazione regionale – spiega la rappresentante del M5S – vengono riportati i distributori già operativi che, al momento, sono solo una parte, ingenerando la
considerazione che sono solo questi quelli abilitati a praticare gli sconti. Così, tuttavia, non è. L’aggiornamento dell’app non è inoltre tempestivo rispetto ai prezzi praticati e per alcune
stazioni compaiono quelli di marzo o, addirittura, di gennaio”.

“Questa, purtroppo, è l’idea di semplificazione del Centrodestra. Per abbassare i prezzi – conclude Capozzi – sarebbe bastato ridurre le accise, come promesso da Salvini e Meloni prima delle elezioni”.

“Sicurezza nei posti di lavoro, avviare subito l’osservatorio regionale che chiediamo da 2 anni”

“Istituire subito l’Osservatorio sulla salute e sulla sicurezza nel mondo del lavoro, proposto dal MoVimento 5 Stelle da ottobre 2021”. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, lancia l’allarme sul problema della sicurezza sul lavoro.
“Il numero delle morti bianche in Friuli Venezia Giulia dovrebbe esser azzerato, ma negli ultimi mesi è aumentato notevolmente e come reso noto dall’Inail, se nell’intero anno 2022 ci sono stati quattro incidenti mortali nel primo semestre di quest’anno se ne sono contati già undici. Terzo risultato peggiore d’Italia”.

“Chiediamo a tutte le parti in causa un maggiore impegno, non solo alle imprese affinchè migliorino le condizioni di sicurezza dei propri dipendenti, ma anche ai lavoratori che devono esser sempre più consapevoli dei rischi che affrontano ogni giorno, ma soprattutto delle Istituzioni”

“Informazione e prevenzione sono capisaldi da rafforzare – sostiene Rosaria Capozzi – la Regione deve investire sull’informazione e sulla prevenzione, partendo dalle scuole e dalle future generazioni: gli imprenditori del futuro devono essere formati sull’importanza della sicurezza sul lavoro e sulle conseguenze che implica”.

“Nella passata legislatura il M5S ha avanzato molte proposte per aumentare il personale delle aziende sanitarie preposto non solo ai controlli ma anche alla prevenzione, ma soprattutto abbiamo proposto l’istituzione di un Osservatorio Regionale sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro. Un organo, successivamente proposto anche dall’allora Presidente del Consiglio Zanin, che non si può limitare a raccogliere le tristi statistiche che provengono dal territorio, ma che deve esser un punto di riferimento per la gestione delle azioni di prevenzione affinchè l’obiettivo vittime zero sia perseguibile.”.

“Quello che sta accadendo a Pordenone per quando riguarda l’area dell’ex fiera ha dell’incredibile”

“Quello che sta accadendo a Pordenone per quando riguarda l’area dell’ex fiera ha dell’incredibile”. A dirlo in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi e la consigliera comunale di Pordenone del M5S Mara Turani.

“Stiamo parlando di un’area che ha conservato intatte le peculiarità della sua organizzazione originaria di convivenza tra il patrimonio di edilizia urbana complessa di indubbio valore storico, e la parte verde che non rappresenta solo una testimonianza storica e  un importante polmone verde per la  città,  ma è  anche un punto di aggregazione giovanile spontanea. Un valore aggiunto al quale la cittadinanza non vuole rinunciare. Era un area da riqualificare -proseguono le esponenti 5 Stelle – e per farlo si doveva intervenire sugli impianti esistenti, tutelando il verde”.

“Nonostante la contrarietà dei cittadini e della stessa soprintendenza regionale, si vuole perseverare con questo progetto”. “Di fronte ad un tale interesse e a tanta partecipazione della popolazione, la politica dovrebbe avere la lungimiranza di fare un passo indietro su un progetto che non convince in quel contesto”.

“Noi del movimento 5 stelle – concludono Capozzi e Turani – stiamo seguendo la vicenda da mesi e rimaniamo in contatto con i nostri Parlamentari, per mettere in atto tutte le azioni necessarie, mantenendo alta l’attenzione affinché questo scempio non si compia”.

Capozzi – Danielis M5S: “2000 percettori senza reddito di cittadinanza nei prossimi mesi”

“Questo sarà il risultato in Friuli Venezia Giulia della furia politica contro i poveri di Giorgia Meloni”. A ricordarlo sono La consigliera regionale Rosaria Capozzi e la consigliera circoscrizionale di Trieste Elena Danielis che hanno indetto una assemblea pubblica per le 18.00 di martedì 1 Agosto nel capoluogo regionale in Campo San Giacomo.

“Un’occasione per spiegare cosa succederà a più di 2000 famiglie, anche alla luce delle posizioni politiche della Giunta Fedriga – ricorda Capozzi – che non ha approvato gli emendamenti del M5S in assestamento di bilancio con cui chiedevamo di ripristinare le misure di sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà”.

“Trieste è sempre stata la città con il maggior numero di percettori e la cosa assurda è che il Governo pretende che queste persone siano prese in carico dai servizi sociali – ribadisce Danielis – ma qui il sistema ha sempre funzionato bene e la maggior parte di loro aveva già firmato tutti i patti previsti”.

“Grazie a questo meccanismo la Direzione Regionale del Lavoro – concludono Capozzi e Danielis – ha sempre riportato i risultati positivi del reddito di cittadinanza per chi ha cercato e trovato poi un’occupazione”

Capozzi M5S: “Maggioranza boccia ogni emendamento”

“Non abbiamo presentato emendamenti ideologici o strumentali, ma abbiamo cercato di porre l’attenzione su temi reali e a cui purtroppo si continua a non voler dare una risposta”. L’amaro commento è della Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle che ha affrontato il suo primo assestamento di bilancio.

“Nonostante sia stata presentata una manovra ricca da oltre un miliardo, non continuiamo a vedere svolte decisive per la Regione e i nostri cittadini. Dopo lo smantellamento del reddito di cittadinanza non si è voluto finanziare misure di integrazioni al reddito, peraltro previste anche dalla legge regionale. Non si è voluto neppure prevedere un salario minimo negli appalti pubblici. Con i nostri suggerimenti lavoratori come quelli dei Musei Civici di Trieste non avrebbero lottato mesi per avere uno stipendio quasi adeguato, passato da da 5 ,40 a 7,93 lordi l’ora”.

“Anche sull’Acciaieria rimaniamo insoddisfatti, perché nonostante si tolgano i riferimenti espliciti, implicitamente si lasciano aperte tutte le possibilità ai privati di insediarsi in Laguna. Si continua così a ignorare le preoccupazioni dei 24.173 cittadini che hanno depositato una petizione popolare in Consiglio per salvaguardare il delicato ambiente della bassa friulana”.
“In tutta questa desolazione siamo riusciti a strappare qualche impegno solo con gli ordini del giorno accolti dalla Giunta. Su questi – conclude Capozzi – manterremo la nostra attenzione affinchè le promesse non rimangano solo sulla carta”.