mercoledì, 12 Febbraio 2025
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Sconto agli anziani per trasporto pubblico è un passo avanti

“Dal 2017 abbiamo proposto il trasporto pubblico locale gratuito per tutti e quindi anche per i nostri anziani. Ora finalmente vediamo qualcosa di concreto dopo tante promesse”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, commentando l’emendamento della Giunta regionale che estende lo sconto del 50% sul trasporto pubblico agli over 65.

“Anche in questo bilancio avevamo proposto di garantire la totale gratuità, sia per gli studenti che usufruiscono dell’abbonamento a metà prezzo, sia per gli anziani che attualmente non hanno alcun tipo di intervento in questo senso. Ai primi rimarrà lo sconto del 50% nonostante le promesse dell’ex assessore ai trasporti, oggi volato in Parlamento, e siamo anche sicuri che per i secondi si otterrà lo stesso successo avuto per gli studenti a Trieste, dove c’è stato il raddoppio degli abbonamenti scolastici. Peccato per i tre anni di ritardo da quando anche con gli emendamenti firmati dai consiglieri Dal Zovo e Ussai abbiamo proposto l’estensione della misura agli over 65” ricorda la nota del M5S.

“Accogliamo favorevolmente questa misura che consente agli over 65 di avere a loro volta lo sconto del 50% – rimarcano gli esponente pentastellato -. La nostra battaglia per il trasporto pubblico gratuito per tutti è ancora lunga, ma ogni passo avanti è positivo, a dimostrazione che la sua realizzazione è frutto di scelte politiche e non di fantasie o illusioni”.

“Adesso ci si deve concentrare sul garantire a queste persone le corse per usufruire del servizio pubblico, cosa che negli ultimi anni non sempre è avvenuto. È per questo che riteniamo positivo che sia stata accolta anche l’altra nostra proposta sul trasporto pubblico locale – concludono Sergo e Dal Zovo –, quella cioè di garantire che i contributi per le patenti degli autisti servano principalmente a colmare le lacune organiche delle aziende che gestiscono il servizio di persone in regione”.

Bilancio certifica fallimento centrodestra su sanità

“L’ultimo bilancio di questa legislatura non fa che confermare il fallimento di un centrodestra sulla sanità, fra promesse mancate e una gestione che fa acqua da tutte le parti”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo l’approvazione dell’articolo della legge di stabilità che riguarda il comparto sanitario.

“Come abbiamo potuto constatare in quasi cinque anni di governo, Giunta e maggioranza confermano la totale inconsistenza e mancanza di coerenza – incalza Ussai -. Anche questa manovra, infatti, si caratterizza per le promesse disattese sulla riattivazione della centrale 118 a Trieste, con la bocciatura del nostro emendamento e il mantenimento del modello dell’emergenza urgenza con la centrale unica, tanto criticato dallo stesso centrodestra nella passata legislatura e in campagna elettorale. Discorso analogo per gli ospedali di Gemona, Cividale, Sacile e Maniago: l’assessore Riccardi e chi lo sostiene a parole avevano bocciato la loro riconversione, salvo poi agire in totale continuità con la Giunta Serracchiani”.

“Nessun cambio di rotta neppure sugli strumenti messi in atto per affrontare la difficile situazione attuale della nostra sanità – aggiunge l’esponente M5S -. Alla luce delle criticità sollevate dal Coordinamento per la difesa della salute pubblica e delle proposte dei sindacati, abbiamo presentato, appoggiati dall’intera opposizione, un emendamento per aumentare l’importo delle risorse aggiuntive regionali, visto che agli operatori sanitari, a cui vengono sistematicamente richiesti turni e ore aggiuntive per garantire i servizi, non sempre vengono pagate tutte le ore in più lavorate. La bocciatura di questa proposta dimostra ancora una volta il disinteresse del centrodestra, così come per la richiesta di prorogare le Unità speciali di continuità assistenziali (USCA) fino al 1° luglio, per fare fronte alla mancanza di medici di medicina generale in molti territori e della guardia medica in tutta la regione, con conseguente pressione sui Pronto soccorso”.

“Riccardi si vanta delle risorse investite in questi anni, scaricando tutta la responsabilità delle criticità attuali sullo Stato – conclude Ussai -. Non c’è che dire, l’assessore è bravo a fare propaganda, ma non può nascondere che la drammatica situazione della sanità regionale, descritta da numerosi report di autorevoli enti che ci pongono agli ultimi posti in Italia, è frutto di una gestione inadeguata da parte della politica e dei manager nominati dalla Giunta. E questa è una responsabilità di questa maggioranza”.

Governo spegne velleità della destra su regionalizzazione scuola

“E meno male che c’è l’allineamento dei pianeti. Sull’ipotesi di regionalizzazione della scuola stiamo assistendo a un vero e proprio corto circuito nel centrodestra tra Roma e le regioni, Friuli Venezia Giulia compreso”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella.

“Praticamente per tutta la legislatura si è dato fiato alle trombe parlando di regionalizzazione della scuola, ma senza mai essere entrati nel merito portando nelle commissioni competenti uno straccio di disegno di legge o di progetto su quali competenze sarebbero passate alla Regione” sottolinea Capozzella.

“Oggi il neo ministro dell’Istruzione di Fratelli d’Italia, Giuseppe Valditara, in audizione davanti alle competenti Commissioni di Camera e Senato, ha escluso la possibilità di cedere competenze alle Regioni – conclude l’esponente M5S -. Spenta così ogni velleità del centrodestra nostrano, dopo anni di parole al vento”.

Sport bonus, approvata proposta del M5S del 2019

“Ancora una volta una proposta del MoVimento 5 Stelle, seppure con qualche anno di ritardo, viene fatta propria dalla maggioranza e diventa realtà”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, in merito all’approvazione del cosiddetto ‘Sport bonus’ nell’ambito della legge di stabilità.

“Già nel 2019 avevamo proposto di prevedere un credito d’imposta per le sponsorizzazioni a favore delle realtà sportive regionali, sulla falsariga di quanto accade per l’Art bonus – ricorda Sergo -. In quell’occasione, però, ci fu spiegato che la platea di potenziali beneficiari sarebbe stata troppo ampia, le risorse da impiegare troppo ingenti e il personale da dedicare in Direzione non era sufficiente. Ecco perché non abbiamo più insistito con questa misura”.

“Ci fa piacere che oggi il centrodestra torni sui suoi passi e si faccia promotore di quanto chiedevamo già anni fa per intervenire da una parte a favore delle nostre imprese, con una misura di detassazione, dall’altra positiva per le associazioni sportive – conclude il consigliere pentastellato -. A conferma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che le nostre proposte hanno sempre l’obiettivo di portare vantaggi ai cittadini della nostra regione”.

La Regione ammette di non avere una figura in grado di seguire la gestione rifiuti

“Ha fatto molto discutere nel Comune di Pocenia la notizia dell’affidamento diretto da parte della Regione Friuli Venezia Giulia alla società vicentina Elite Ambiente srl, facente parte del Gruppo Ethan di Padova, di una consulenza esterna per le attività presso il centro aziendale regionale Vivaio Volpares a Palazzolo dello Stella (UD), con la produzione di rifiuti da lavorazioni tra loro diversificati e soggetti al rispetto di puntuali e stringenti obblighi di legge per le operazioni di raccolta, trasporto e smaltimento”. Lo sottolinea il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Come sempre, abbiamo voluto commentare carte alla mano e tramite accesso agli atti siamo riusciti a ricostruire la vicenda che ha portato la Regione a concedere una consulenza di oltre quattromila euro a una società esterna veneta. Non ci sarebbe nulla di strano – continua il consigliere M5S – se non che meno di un mese prima, la Regione, per il tramite della Direzione Valutazione Impatto Ambientale, in una procedura di Screening Ambientale avviata dalla ditta padovana Execo, anch’essa facente parte del Gruppo Ethan, avesse ritenuto di assoggettare a VIA il progetto di gestione rifiuti in Comune di Pocenia, anche e non solo per la discrepanza dei valori della modellistica presentata, specie per quanto riguarda l’impatto odorigeno. Perplessità e criticità erano state avanzate anche da ARPA FVG, ma a indignare la popolazione locale furono anche alcune dichiarazioni che lasciavano intendere come la ditta proponente facesse confusione sull’iter procedurale in essere, per non parlare delle diffide inviate a giornalisti e amministratori locali”.

“Nonostante questo, con una mera valutazione del preventivo economicamente più basso, il Servizio Biodiversità ha proceduto con l’incarico alla ditta Elite Ambiente. Tutto regolare, ci mancherebbe, ma ciò che stride nella vicenda è la premessa con cui si è arrivati dall’affidamento esterno – spiega Sergo -. La struttura regionale avrebbe accertato che non è presente al suo interno una figura in grado di seguire compiutamente la problematica dei rifiuti, adeguatamente formata nel ramo, in possesso della qualifica di Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti. Prendendo atto della dichiarazione della Direzione e della giustificazione adottata, ci chiediamo come sia possibile che una Regione dotata di uno specifico Servizio che disciplina la gestione dei rifiuti e dei siti inquinati, che rilascia le autorizzazioni regionali in materia e che ne pianifica le attività sul territorio, non abbia al suo interno persone in grado di offrire consulenze interne alle altre Direzioni per gestire i rifiuti da loro prodotti”.

“Un’ammissione di inefficienza o una svista clamorosa? Ai posteri l’ardua sentenza. Rimane il fatto che delle tre ditte invitate a presentare un preventivo solamente una aveva sede in Friuli Venezia Giulia – conclude l’esponente pentastellato –  tra queste non c’è una sola delle aziende municipalizzate che ogni giorno gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dei nostri cittadini. Anche qui ammissione di inefficienza e inaffidabilità o svista clamorosa?”.

I 10 punti del M5S per le regionali 2023

Il coordinatore del MoVimento 5 Stelle in Friuli Venezia Giulia, Luca Sut, il senatore Stefano Patuanelli e i consiglieri regionali Mauro Capozzella, Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo e Andrea Ussai hanno presentato oggi in una conferenza stampa i punti programmatici che i pentastellati mettono sul tavolo in vista delle elezioni regionali del 2023.

Dieci i macrotemi che il M5S mette al centro della propria azione politica: rilancio della sanità pubblica, no al ritorno alle Province elettive, riqualificazione delle infrastrutture esistenti e contrarietà alle opere inutili, sviluppo economico sostenibile e azzeramento dell’IRAP, transizione energetica con obiettivo 100% rinnovabili e no agli inceneritori, contrasto a cambiamenti climatici, inquinamento e consumo di suolo, valorizzazione della montagna, lotta all’abbandono scolastico e al disagio giovanile, rilancio dell’occupazione e interventi per il sociale e la famiglia.

“Presentiamo le nostre idee per il Friuli Venezia Giulia che vogliamo da qui al 2050, non cerchiamo facili consensi – hanno spiegato i rappresentanti del MoVimento 5 Stelle – e per questo chiediamo alle forze progressiste che intendono portare avanti questi punti di sedersi attorno a un tavolo che deve fondarsi sulla forza delle idee e non su un assembramento di singoli. Non si può continuare a dire che non devono vincere gli altri, noi abbiamo la nostra proposta e questi primi dieci punti rappresentano il telaio su cui sviluppare un programma per i cittadini del Friuli Venezia Giulia”.

In collegamento, il presidente del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha sottolineato come “i punti messi sul tavolo sono qualificanti del nostro percorso politico. Sfuggiamo alla logica dell’andare o meno con il PD o di guardare prima al candidato. Puntiamo forte su temi e contenuti, ci interessano gli obiettivi politici e programmatici ed è questo che ci caratterizza dalle altre forze politiche”.

“La nostra è una proposta competitiva per il Friuli Venezia Giulia e vogliamo che non sia contaminata da compromessi al ribasso – ha aggiunto Conte -. Su questi punti valuteremo il percorso e la possibilità di ampliare il raggio d’azione, dialogando con altre forze politiche. Solo in un secondo momento verrà scelto il migliore interprete, senza diktat da parte di nessuno e evitando che il programma sia un orpello accessorio. La disponibilità al confronto non è debolezza su principi e valori: su quelli, al contrario, siamo intransigenti”.

Leggi qui –> I 10 punti del programma M5S FVG

Anche Tribunale PN sancisce discriminazione in politiche abitative regionali

“Una nuova ordinanza di un Tribunale ‘accerta e dichiara il carattere discriminatorio della condotta tenuta dalla Regione Autonona Friuli Venezia Giulia’ nell’annosa questione della documentazione aggiuntiva richiesta ai soli cittadini stranieri per l’accesso alle misure previste dalle politiche abitative regionali”. Lo sottolinea la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo. “Stavolta è successo a Pordenone, dove il giudice boccia inoltre le modifiche introdotte dalla Giunta nel Regolamento regionale in quanto non rimuovono la discriminazione, ma la riaffermano secondo nuove modalità”.

“In un’ordinanza del 5 dicembre scorso, anche il Tribunale di Pordenone giudica discriminatori i bandi della locale ATER per l’assegnazione di alloggi in edilizia sovvenzionata, ordinando alla Regione la modifica delle norme in materia – rimarca l’esponente M5S -. A novembre sono state approvate dal centrodestra, in Commissione, le modifiche al regolamento per l’accesso alle case ATER, ma per il giudice i recenti cambiamenti sono inadeguati a rimuovere la discriminazione accertata e rimane in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza e le norme del diritto dell’Unione europea”.

“Il Tribunale conferma quanto avevamo dichiarato in occasione del voto alle modifiche sul regolamento – aggiunge Dal Zovo -. L’obbligo. per i soli cittadini extra UE, di presentare documenti che attestino l’assenza di proprietà immobiliari nei Paesi di origine e di provenienza è contrario al principio di parità di trattamento tra cittadini comunitari e stranieri. Anche la Consulta ha sancito l’incostituzionalità di un’analoga norma della Regione Abruzzo, in quanto per gli italiani, anche se già residenti all’estero, basta un’autocertificazione per attestare la mancanza di proprietà immobiliari in altri Paesi”.

“Le politiche abitative del centrodestra continuano dunque a muoversi lungo binari discriminatori che colpiscono i segmenti della società più fragili, scatenando una guerra tra poveri. Chissà se questa ennesima ordinanza consiglierà a chiudere quella che gli stessi consiglieri di maggioranza hanno definito un ‘schermaglia giuridica’ che ha portato la Regione a spese legali stimabili in oltre 30 mila euro – conclude la portavoce M5S -. Soldi della comunità buttati via per una politica di parte, ideologica e votata alla mera ricerca del consenso”.

Informazione ed educazione per sconfiggere le mafie

“Fin dal momento in cui abbiamo depositato la proposta di legge antimafia, prevedendo l’istituzione dell’Osservatorio, abbiamo voluto ribadire il concetto che se il Friuli Venezia Giulia può dirsi terra in cui il radicamento delle mafie non sarà profondo come altrove ma c’è e i beni confiscati ne sono una prova,  è nostro compito fare in modo che questo radicamento superficiale rimanga tale”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, nel giorno del convegno in cui è stato presentato il manuale “Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità”.

“Fa piacere che quanto avevamo previsto nel 2014, ovvero il coinvolgimento dei giovani, si sia concretizzato con i premi di laurea previsti dalla nostra legge e con la collaborazione attiva degli studenti dei nostri atenei nella stesura del vademecum” sottolinea l’esponente pentastellato

“È proprio attraverso la divulgazione delle informazioni e l’educazione delle giovani generazioni che si possono sconfiggere le mafie. Non a caso – rimarca Sergo – abbiamo voluto chiudere la relazione della nostra proposta citando Paolo Borsellino: ‘La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità’”.

“La nostra legge – conclude il consigliere M5S – prevedeva che la Regione eroghi risorse per il corretto riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, ma dal 2018 sono stati stanziati i soldi necessari a questo scopo solo per un Comune. Al momento nella Stabilità di Fedriga non sono previste risorse per il 2023, speriamo che questo convegno faccia capire alla Giunta l’importanza di questo strumento e nei prossimi giorni in aula si implementino i capitoli di spesa per aiutare i nostri enti locali nella corretta destinazione sociale di questi immobili”

Poca chiarezza su interventi annunciati da Scoccimarro a Barcola

“Quali sono gli interventi oggetto dello studio di fattibilità per la riqualificazione del lungomare di Barcola annunciato dall’assessore Scoccimarro?”. A chiederselo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“L’emendamento della Giunta parla di difesa della linea di costa, mentre in altre occasioni Scoccimarro aveva parlato della possibilità di allargare la linea stessa, mentre il sindaco Dipiazza ipotizzava una viabilità a quattro corsie a Barcola – ricorda l’esponente pentastellato -. Davanti alle nostre richieste di chiarimento in Commissione, c’è stata un’imbarazzante scena muta dell’assessore”.

“Più di un anno fa il M5S ha presentato una proposta di legge per la promozione e la valorizzazione delle spiagge del demanio marittimo a uso pubblico – sottolinea Ussai -. La previsione era quella di una linea di finanziamento per sostenere i Comuni costieri del Friuli Venezia Giulia, anche alla luce dei fenomeni di erosione della costa e del moltiplicarsi di eventi estremi”.

“Non capiamo perché non ragionare su una norma che valga per tutti, magari partendo proprio dalla nostra proposta – conclude il consigliere regionale -, invece dei soliti interventi spot di cui non sono chiare le finalità”.

Lavoro Vigili del Fuoco merita costante riconoscimento

“Il lavoro fondamentale dei Vigili del Fuoco va riconosciuto ed elogiato quotidianamente. Oggi è soltanto un’occasione per ricordarlo”. Lo afferma la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, nel giorno di Santa Barbara, protettrice dei pompieri.

“L’anno che sta per finire ha visto il nostro territorio particolarmente colpito dagli incendi e l’impegno dei Vigili del Fuoco è stato gravoso ed encomiabile – aggiunge Dal Zovo -. Auspichiamo che anche la politica sappia dare risposte ai problemi logistici e di organico che i rappresentanti dei VVFF sollevano e che meritano una veloce soluzione”.

Per la Lega stabilità va bene così? Non proponga modifiche

“Al capogruppo della Lega, Mauro Bordin, proponiamo una sfida: se per lui questa Stabilità è la migliore delle leggi, non presentino nemmeno un emendamento, neanche quelli ‘maxi’ che ogni volta stravolgono il bilancio iniziale e rappresentano la vera finanziaria”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, replicando all’esponente leghista.

“Ci sarà modo di vedere come i cittadini saranno contenti degli effetti di questa manovra e di quella del Governo Meloni” aggiunge Sergo.

“Tra sei mesi Bordin potrà riscontrare tutto l’amore dei cittadini che devono interfacciarsi con il loro modello di sanità, con le accise che aumentano invece di diminuire come da loro promesso – conclude il consigliere M5S -. I leghisti potranno toccare con mano i risultati che merita chi invece di assicurare dignità a chi è in difficoltà compra armi, chi vuole il ponte sullo Stretto ma non è capace di farne uno sul Meduna. Alle ultime politiche la Lega è tornata al 10%, ma con leggi come questa può ambire a scendere ancora”.

Legge di stabilità deludente. Temiamo i fuochi d’artificio in aula

“Una legge di stabilità che delude non tanto noi, quanto i cittadini”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo il voto in Commissione degli strumenti di bilancio. “Il tutto in attesa dei consueti colpi di teatro che vedremo in aula: li abbiamo visti per quattro anni, di certo il centrodestra non si lascerà sfuggire l’occasione per un ultimo ballo”.

“Peccato che a ballare continueranno a essere i cittadini del Friuli Venezia Giulia, che già sono costretti a farlo passando da una struttura sanitaria pubblica a una privata, per non attendere anni in lista d’attesa, oppure aspettando chissà quanto un bus o un treno perché non sanno se e quando passerà – continua Sergo -. Per non parlare delle imprese che, nonostante 300 milioni in più di risorse rispetto a un anno fa, si vedono ancora richiedere l’IRAP, ma che per acquistare un impianto fotovoltaico e abbattere le bollette dovranno partecipare al loro incubo peggiore: un bando europeo”.

“A ballare saranno anche i sindaci, che un mese fa hanno partecipato al bando per realizzare impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici dei loro Comuni: sono pervenute richieste per 55 milioni di euro, ma potranno beneficiare dell’intervento solo i più fortunati e i più veloci nel click day” rimarca l’esponente M5S.

“Abbiamo chiesto, attraverso un emendamento, di coprire per intero tali domande, ma la proposta è stata bocciata: per più di due terzi dei partecipanti le risorse che verranno erogate saranno pari a zero – conclude Sergo -. Zero come le risposte che si ottengono in aula dall’assessore all’ambiente quando viene interrogato sulle materie di cui dovrebbe occuparsi”.

Trasporto pubblico, Fedriga cambi passo dopo inerzia Pizzimenti

“I sindacati affermano che finalmente si sono accesi i riflettori sui problemi degli autisti che garantiscono il trasporto pubblico locale regionale. Noi diciamo che finalmente se n’è andato l’assessore che avrebbe dovuto occuparsene in tutti questi anni in cui abbiamo denunciato la situazione insopportabile del TPL, per gli operatori ma anche per gli utenti”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Ora il presidente Fedriga ha la concreta possibilità di dimostrare un cambio di marcia e lo può fare a partire dalla prossima legge di stabilità, in discussione in questi giorni in Consiglio regionale – continua il portavoce M5S -. Approvando i nostri emendamenti non potremo risolvere tutte le problematiche, molte delle quali riguardano situazioni contrattuali cui solo azienda e sindacati possono far fronte per evitare sperequazioni a danno dei lavori rispetto ad altre aziende italiane, ma almeno quelle in cui possiamo venire incontro alle richieste dei lavoratori”.

“Ad esempio – spiega Sergo -, abbiamo proposto di dotare i bus di tutti i sistemi di sicurezza necessari per garantire l’incolumità degli operatori in servizio. L’emendamento non venne accolto dall’assessore Pizzimenti ma le aggressioni agli autisti sono state frequenti in questi ultimi mesi, anche a causa di un servizio non sempre puntuale e garantito per le corse che saltano senza preavviso e le relative lamentele dei passeggeri. Inutili tensioni che si scaricano su chi fa il proprio dovere, dovendo lavorare anche più ore del previsto per servire i cittadini”.

“L’altra proposta che abbiamo avanzato già in Commissione – aggiunge il consigliere pentastellato – è quella di contribuire alle spese per il conseguimento delle patenti necessarie per l’abilitazione al trasporto di persone, fino al 100% della spesa sostenuta per i dipendenti che vengono successivamente assunti nel TPL. Lo Stato italiano è già intervenuto ma, salvo modifiche dell’ultima ora, tali incentivi sarebbero garantiti solo agli Under 35. La Regione ha già un suo canale contributivo, ma questo prevede il sostegno al 100% della spesa sia per chi viene assunto nel trasporto delle merci sia per il trasporto di persone. Riteniamo che la Regione debba garantire in primis il servizio pubblico che, proprio per la mancata attenzione rivolta alle problematiche del personale emerse in questi anni, soprattutto nel periodo della pandemia, vedrà un’interruzione nella giornata del 2 dicembre”.

“Il MoVimento 5 Stelle rimane al fianco dei lavoratori, come sempre fatto in questi anni, avendo già portato all’attenzione del Consiglio regionale queste problematiche anche con la richiesta di audizioni svoltasi quasi un anno fa, proprio con l’intento di accendere i riflettori su queste problematiche – conclude Sergo -. Ma da parte dell’esecutivo è emersa una totale inerzia per affrontare i problemi: a sei mesi dalle elezioni forse sarà più stimolante intervenire”.

La confusione di Bini su inceneritori e ambiente

“Come può una persona che ha ben chiari gli obiettivi previsti dalle direttive europee o del principio “Do Not Significant Harm (DNSH)”, alla base degli interventi previsti dal PNRR, affermare un giorno che gli inceneritori sono ‘progetti da sposare’ e un altro che ‘il Friuli vanta aziende che operano in settori complessi con competenza, attenzione all’evoluzione tecnologica e al futuro del mercato, sensibilità verso la riduzione dei consumi energetici e l’impatto ambientale’?”. A chiederselo sono il coordinatore regionale del MoVimento 5 Stelle, Luca Sut, e il consigliere regionale pentastellato Cristian Sergo.

“Sembrerebbe una domanda retorica ma queste due dichiarazioni provengono dalla stessa persona, cioè l’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, in due momenti distinti – spiegano Sut e Sergo -. Il primo, durante l’incontro di qualche settimana fa tra industriali e Regione FVG, il secondo durante la visita di oggi alla Friul Julia Appalti di Povoletto che si occupa con i suoi impianti, sull’intero territorio regionale, della filiera di raccolta, recupero, trattamento e smaltimento rifiuti”.

“La visione del MoVimento 5 Stelle è chiara: la vera valorizzazione energetica sta nel recupero, non nell’incenerimento e conseguente formazione di rifiuti da destinare alle discariche – ribadiscono gli esponenti M5S -. L’Europa ci esorta ad aumentare la differenziata e investire su impianti di recupero dei materiali (come quello visitato oggi dall’assessore) e sulle rinnovabili. Ma soprattutto ci chiede di ridurre le quantità di rifiuti prodotti. Ecco perché il Friuli Venezia Giulia non deve costruire nuovi termovalorizzatori essendo, tra l’altro, quelli operativi più che sufficienti per chiudere il ciclo”.

“C’è un motivo se non si possono ottenere finanziamenti come quelli del PNRR per realizzare questi impianti considerati nocivi – concludono Sut e Sergo -. Solo con una vera economia circolare possiamo contrastare il progressivo esaurimento delle risorse naturali e rimediare ai danni provocati da anni di politiche basate su discariche e inceneritori, garantendo nuovi posti di lavoro, pieno recupero della materia e un ambiente più salubre dove vivere”.

EYOF, scelte politiche penalizzano Piancavallo

“La pioggia di milioni legati a EYOF 2023 non bagnerà tutta la nostra montagna, penalizzando senza motivo il polo invernale di Piancavallo e il Pordenonese”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella.

“A fronte di un esborso da 25 milioni di euro per un evento internazionale che toccherà più territori, comprese Austria e Slovenia, ci sono aree che vengono decapitate – sottolinea l’esponente M5S -. In particolare, per l’hockey su ghiaccio si è preferita una struttura provvisoria nella Fiera di Udine piuttosto che utilizzare il palaghiaccio di Piancavallo”.

“Secondo l’assessore Gibelli, per adeguare la struttura alle necessità di una manifestazione internazionale come EYOF sarebbero stati necessari investimenti pesanti – aggiunge Capozzella -. Resta il dubbio che spendere centinaia di migliaia di euro, se non milioni, per un impianto provvisorio sia preferibile a installare le balaustre e apportare altre piccole migliorie al palaghiaccio”.

“Il vantaggio di ospitare manifestazioni di una certa caratura sta anche nell’opportunità di ammodernare le strutture esistenti, tanto più se parliamo di un impianto funzionale – conclude il capogruppo pentastellato -. Siamo di fronte a un’occasione mancata per Piancavallo e il territorio pordenonese, non per questioni finanziarie ma per una chiara scelta politica”.

Migranti, Dipiazza eviti certe uscite e agisca per risolvere i problemi

“Non giustifichiamo atti di vandalismo, ma non si possono nemmeno prendere a pretesto per lasciare degli esseri umani al freddo”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai e Ilaria Dal Zovo, dopo le dichiarazioni del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, sulla situazione del centro di accoglienza di Campo Sacro.

“Un sindaco non è eletto per lasciarsi andare a uscite demagogiche, magari per strizzare l’occhio a qualche partito alleato, ma per risolvere i problemi – aggiungono Ussai e Dal Zovo -. Dipiazza solleciti quindi il Ministero dell’Interno perché attivi i trasferimenti e ponga in atto la cosiddetta ‘emergenza freddo’ per fare in modo che nessuno viva all’addiaccio con le temperature rigide di questi giorni”.

‘Come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire. Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche’. “Sono parole di Papa Francesco – concludono i portavoce M5S -. Da chi, come il sindaco Dipiazza, almeno a parole si rifà ai valori cristiani, ci si aspetterebbe un’azione che risolva il problema, non dichiarazioni che guardano al consenso e giustificano la sua inerzia”.

Stop impianto rifiuti vittoria per Pocenia

“Una bellissima notizia e una bella vittoria per chi ha sempre creduto che Pocenia e la Bassa friulana non dovessero sopportare un viavai di rifiuti destinati in Veneto”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commentando la vendita del capannone Execo che scongiura la realizzazione di un impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti a Pocenia.

“Purtroppo, fin dall’inizio ciò che era chiaro a noi, al Comitato per la Difesa del Friuli Rurale, all’attuale Sindaco di Pocenia Debora Furlan e a tutti i cittadini che hanno partecipato attivamente alle numerose serate di informazioni tenutesi sul territorio, non era immediatamente percepito dall’ex sindaco Sirio Gigante – continua Sergo -. Tutte le tensioni che sono nate nella comunità sono emerse esclusivamente per colpa sua e di come NON ha gestito questa vicenda fin dall’inizio”.

“Fu lo stesso Gigante a farsi portavoce della ditta Execo, ritenendo che il progetto presentato fosse semplice e utile (per chi?) e che non si sarebbero dovuti fare allarmismi – aggiunge l’esponente M5S -. A quanto si legge sui media, pare che il rapporto con la ditta di Padova sia proseguito anche dopo la bocciatura dello screening ambientale e si sia manifestato con l’intermediazione offerta per la vendita del capannone ad una ditta locale”.

“Tutto questo è stato ben percepito dai residenti che alle urne hanno deciso di schierarsi con Pocenia e non con chi la voleva sotterrare di rifiuti. Il MoVimento 5 Stelle continuerà le sue battaglie al fianco di chi difende l’ambiente, la salute e le istanze di chi si sente sempre più lontano da certa politica, più intenta allo sviluppo di alcune imprese che non della propria comunità. Questo di Pocenia – conclude Sergo – è l’ennesimo esempio di come la partecipazione popolare, quando supportata da una corretta informazione, è il modo migliore per governare i nostri Comuni”.

Altri bus saltati a Udine, almeno si informino gli utenti

“Ancora corse saltate a Udine, con utenti costretti ad aspettare 40-50 minuti un autobus”. Lo denuncia il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo le ennesime segnalazioni di disservizi legati al trasporto pubblico locale.

“Manca completamente l’informazione delle corse saltate da parte di Arriva Udine, impedendo così alle persone di conoscere la situazione e cercare un’alternativa per spostarsi – continua l’esponente M5S -. E a sobbarcarsi le lamentele sono gli autisti, che non hanno alcuna responsabilità per le corse non effettuate, anzi, come al solito sono in prima fila a garantire un servizio essenziale per i cittadini. Spesso le notizie di cronaca evidenziano come qualcuno non si limiti alle lamentele ma passi a vere e proprie aggressioni”.

“L’ex assessore Pizzimenti è volato a Roma ma i problemi sono rimasti qui e, sebbene noti da anni, non vengono affrontati come si deve – conclude Sergo -. Infatti, prima ancora di adoperarsi per evitare i tagli, che non sarebbe male visto il tempo che passa, si provveda almeno a informare l’utenza, visto che app e sito non comunicano nulla, invece di continuare a dare l’impressione che tutto funzioni normalmente anche quando non è così. Negando il problema si negano anche le soluzioni per risolverlo”.

Lotta a violenza sulle donne deve coinvolgere tutti

“La lotta alla violenza contro le donne può essere vinta soltanto con il coinvolgimento di tutti”. Lo afferma la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. “La politica e le istituzioni devono fare la propria parte, garantendo alle donne parità di diritti e libertà economica, ma serve soprattutto una cultura del rispetto che parta dalle nuove generazioni, attraverso famiglie e scuola”.

“Troppo spesso leggiamo di donne vittime di femminicidio: nel 2022 i casi in Italia sono stati 104, di cui 88 in ambito familiare e affettivo – ricorda Dal Zovo -. Un dato che già di per sé fa impressione ma che, purtroppo, è solo quello che fa più scalpore”.

“Secondo il report della Direzione Centrale Anticrimini della Polizia di Stato, ogni giorno 86 donne sono vittime di reato, tra maltrattamenti, violenza sessuale e stalking: più di tre casi ogni ora – sottolinea l’esponente M5S -. Numeri che ci dicono come ci sia una battaglia di civiltà da combattere tutti insieme: anche non girare la testa dall’altra parte e denunciare eventuali episodi di violenza al numero 1522 è un contributo importante”.
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Carburanti, da Governo e Giunta stangata per famiglie e gestori

“Da una parte il Governo taglia lo sconto sulle accise, dall’altra la Giunta regionale mantiene un contributo a favore di chi non ne ha veramente bisogno”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, dopo l’approvazione della legge sul sostegno per l’acquisto di carburanti in Friuli Venezia Giulia.

“Dopo le promesse di Meloni e Salvini di tagliare le accise sui carburanti, ecco che tra i primi provvedimenti del Governo arriva la riduzione dello sconto nazionale, a partire dal 1° dicembre, da 30,5 a 18,3 centesimi, con un costo di circa 146 euro a famiglia” aggiungono i consiglieri.

“Se già questa stretta allo sconto comporterà un aumento della spesa di rifornimento per le famiglie di tutta Italia – continuano gli esponenti M5S -, la beffa sarà ancora maggiora in Friuli Venezia Giulia ed in particolare per i gestori delle stazioni di rifornimento, in quanto lo sconto regionale non garantirà più un prezzo per i carburanti inferiore a quelli dei distributori sloveni. Già in questi giorni infatti, se si confrontano i prezzi considerando l’aumento dell’accisa previsto dal Governo al 1 dicembre, quelli oltre confine risultano più convenienti”.

“Ricordiamo quando l’attuale Presidente del Consiglio attaccava i Governi che avevano portato avanti il bonus monopattino, affermando che si faceva un favore ai ricchi – ricorda Sergo -. Ma oggi l’assessore Scoccimarro, anche lui di Fratelli d’Italia, invece di rimediare ai danni della sua leader, preferisce garantire lo sconto su benzina e gasolio a tutti, respingendo la nostra proposta di limitarlo a chi ha un reddito più basso e una macchina non di grossa potenza, fatta salva la fascia di 10 km dal confine. Infatti, l’unico aspetto positivo di questa norma è proprio il super sconto nelle aree confinarie proposto dal MoVimento 5 Stelle”.