mercoledì, 22 Gennaio 2025
Home Blog Pagina 67

Su Ferriera assessore regionale all’ambiente ridicolo

“Scoccimarro è ridicolo quando si attribuisce meriti non suoi sulla chiusura della Ferriera: non sono stati certo quattro comunicati di contrarietà allo stabilimento o una letterina inviata ad Arvedi in cui auspicava la chiusura a convincere un imprenditore a rivedere il piano industriale”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“Il pavido assessore regionale all’ambiente, peraltro, ha sempre sostenuto falsamente che la Ferriera rispettava tutte le prescrizioni, mentre si continuavano a superare i limiti per il rumore e mancava la copertura dei parchi minerali e fossile – aggiunge il portavoce M5S -. La volontà di riconvertire l’impianto siderurgico, già parzialmente prevista nel piano industriale di Arvedi dal 2014, si è manifestata il 31 gennaio 2019, quando Siderurgica Triestina, all’interno della documentazione per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale inoltrata alla Regione, davanti alla prospettiva dover investire oltre 35 milioni di euro per la copertura dei parchi (che avrebbe necessitato di un ulteriore periodo produttivo di circa 20 anni, o di 10 anni raddoppiando la produzione di ghisa) aveva manifestato la disponibilità a discutere un nuovo Accordo di Programma, tenuto conto del possibile scenario industriale futuro”.

“Le motivazioni della chiusura quindi non sono legate al pressing dell’assessore regionale o del sindaco di Trieste, ma alla competitività del prezzo della ghisa e alla sostenibilità degli investimenti su uno stabilimento ottocentesco, in un momento storico in cui (come aveva dimostrato il voto unanime sulla nostra mozione per la chiusura dell’area a caldo) la politica non condivideva più la presenza di un’industria così impattante a pochi metri dalle case – sottolinea Ussai -. Il centrodestra si è limitato a continuare a prendere in giro i cittadini con promesse vane e nessuna azione concreta e incisiva, come nei mandati elettorali precedenti, quando aveva governato a tutti i livelli istituzionali. Inutile ricordare che anche in questi ultimi anni l’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) non è stata annullata e nemmeno revocata dalla Regione, come aveva chiesto l’amministrazione comunale di centrodestra alla Giunta Serracchiani e che l’assessore Scoccimarro non si è nemmeno preoccupato affinché siano rivisti i limiti delle polveri dei deposimetri, come previsto dall’AIA per gli anni successivi al 2016”.

“Non basta essere assessore regionale all’ambiente o sindaco per proclamarsi l’artefice della chiude della Ferriera – conclude il consigliere del MoVimento 5 Stelle -. Crediamo che il merito di questo obiettivo raggiunto vada attribuito alle associazioni e ai cittadini che si sono battute per la chiusura, anche e soprattutto al ministro Patuanelli che ha reso possibile un nuovo Accordo di Programma in tempi rapidissimi, prevedendo la tutela dei livelli occupazionali e rilanciando lo sviluppo della piattaforma logistica”.

Da nuovo referente regionale Lega pugnalata all’Italia

“Dal neo responsabile della Lega in Friuli Venezia Giulia, Marco Dreosto, una vera e propria pugnalata al futuro dell’Italia”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo l’astensione dei leghisti al Parlamento Europeo sul pacchetto economico legato al Recovery Fund.

“Un clamoroso autogol che dimostra quanto ideologiche e prive di progettualità politica siano le posizioni di Dreosto in Europa – aggiunge il consigliere M5S – E pensare che Salvini da mesi ammorba tutti gli italiani, accusando li presidente Conte di non ascoltare le sue proposte che però ancora dobbiamo vedere”.

“In sostanza, la Lega vuole predisporre un ‘grande piano’ con le risorse di un Recovery Fund che però i suoi eurodeputati non approvano al momento di votare – conclude Capozzella -. A dimostrazione che Dreosto e i suoi colleghi di partito non hanno proposte valide e puntano solo a strumentalizzare qualsiasi situazione, anche un voto per portare risorse al nostro Paese”.

Terremoto Croazia, solidarietà e alcune riflessioni

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo croato, colpito dal violento terremoto che abbiamo purtroppo avuto modo di percepire nitidamente anche nella nostra regione”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai.

“Naturalmente condividiamo ogni forma di sostegno nei confronti della Croazia, a cominciare dall’invio di squadre della Protezione Civile nelle aree interessate dal sisma così come già avvenuto lo scorso marzo – aggiungono gli esponenti M5S -. Si tengano però sempre in considerazione le esigenze della popolazione regionale, tra emergenza Covid e zone ancora isolate dopo l’ondata di maltempo. Abbiamo già ricevuto segnalazioni che alcune richieste di intervento siano in stand by per la preallerta dovuta al sisma. Capiamo le esigenze organizzative della struttura di Palmanova, soprattutto in questo anno difficile, ma vanno trovate soluzioni adeguate per venire incontro a tutte le situazioni emergenziali”.

“Quanto accaduto impone inoltre una riflessione per quanto riguarda la centrale nucleare di Krsko, peraltro precauzionalmente fermata per motivi di sicurezza dopo il terremoto. Ci auguriamo – concludono i consiglieri – che invece di avanzare l’ipotesi di un intervento finanziario su un impianto vetusto, la Regione rifletta piuttosto su un’azione di moral suasion nei confronti della Slovenia per arrivare allo spegnimento di quella centrale, magari puntando sulle fonti rinnovabili. Scoccimarro voleva entrare nella società per controllarla da dentro, ben sapendo che la stessa è costruita in territorio soggetto a terremoti. Noi continuiamo a chiedere che si lavori per la chiusura anche dell’attuale reattore, non solo per oggi e domani, ma per sempre. Altro che raddoppio”.

Dallo Stato risorse per Comuni interessati da flussi migratori

“Lo Stato ha battuto un colpo, ancora prima che arrivasse la richiesta di intervento da parte dell’assessore Pierpaolo Roberti”. Lo sottolinea la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, in merito alle risorse stanziate per la pulizia dei boschi interessati dal passaggio di migranti.

“È stato infatti approvato in Parlamento emendamento alla Legge di Stabilità nazionale, proposto dal M5S, che va proprio in questa direzione – sottolinea Dal Zovo -. Si tratta di un fondo da 5 milioni di euro, destinati proprio ai Comuni che si trovano a gestire i flussi migratori”.

“La preoccupazione dell’assessore in merito ai costi, non solo sociali e sanitari ma anche ecologici, relativi a questo fenomeno è condivisibile – conclude l’esponente pentastellata -. Ma l’approvazione dell’emendamento a Roma conferma una volta di più, contrariamente a quanto afferma il consigliere della Lega Diego Bernardis, che l’attenzione di Governo e maggioranza non è mai stata così alta”.

Inaccettabile silenzio Giunta su richieste sindacati per personale sanità

“Inacettabile che la Giunta regionale non abbia ancora dato un riscontro alle organizzazioni sindacali sulle risorse aggiuntive da destinare al personale della sanità”. Lo denuncia il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“I sindacati sostengono di essere rimasti inascoltati ma in realtà qualcuno che ha fatto proprie le loro istanze c’è – ricorda Ussai -. In sede di bilancio regionale, abbiamo richiesto di incrementare le risorse aggiuntive regionali di ulteriori 4,5 milioni, per poi presentare un ordine del giorno per impegnare la Giunta in questo senso”.

“Ma il presidente Fedriga e la maggioranza di centrodestra hanno respinto la nostra richiesta di impegnarsi a incrementare le Risorse Aggiuntive Regionali per il 2021 – conclude il consigliere M5S -, dimostrando una volta ancora di non tenere in considerazione le richieste dei rappresentanti dei lavoratori e di chi ogni giorno è in prima linea a contrastare la pandemia”.

Nuovo numero verde Covid migliorativo, ma auspicavamo anche risposte sanitarie

“Bene il coinvolgimento della Direzione Salute e dei Dipartimenti di Prevenzione nel progetto di nuovo numero verde regionale per l’emergenza Covid. È un passo avanti che valutiamo positivamente e un servizio che abbiamo chiesto fin dall’inizio della pandemia, per sgravare il Numero Unico per le Emergenze 112, ma auspicavamo anche risposte sanitarie”. Così il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle all’annuncio del vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi.

“A marzo, insieme ai colleghi del Gruppo Misto, abbiamo presentato una mozione, poi bocciata, che chiedeva di attivare un numero verde attraverso il coinvolgimento di personale sanitario e un apposito accordo con i medici di continuità assistenziale e di medicina generale” ricordano i consiglieri pentastellati.

“Il numero verde, così come illustrato dal vicepresidente, è migliorativo rispetto alla situazione precedente, in quanto fornisce informazioni non solo su decreti e ordinanze, ma anche sui percorsi da seguire – conclude il Gruppo M5S -. Ribadiamo però che sarebbe auspicabile avere una linea che dia risposte anche sul piano sanitario vista la difficoltà a contattare gli altri numeri disponibili”.

Attivare e implementare progetto di telemedicina

“Ci auguriamo che il progetto di telemedicina, presentato oggi dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e dal vicepresidente Riccardi, vada al più presto a regime. Con oltre 12 mila persone in isolamento, sarebbe un supporto importantissimo”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“Già nei mesi scorsi – ricorda Ussai – insieme al collega Cristian Sergo avevamo sollecitato la Giunta ad attivare questo progetto, finanziato dalla generosità dei cittadini. Ad oggi, tuttavia, risultano distribuiti solo pochissimi kit che attendono ancora l’attivazione per poter essere effettivamente utilizzati”.

“Ci piacerebbe che queste non siano occasioni di propaganda. Contrariamente a quanto dichiarato dai vertici della Giunta, non siamo i primi a muoversi in questo senso: ci sono Regioni come Toscana o Lombardia che hanno attivato servizi analoghi tra marzo e aprile – sottolinea il consigliere M5S -. Auspichiamo invece che l’amministrazione regionale, considerato il numero di persone contagiate che rimangono a casa, possa rendere subito operativi, e successivamente implementare, i 1.500 kit attualmente previsti dal progetto”.

“Il nostro augurio – aggiunge il capogruppo Cristian Sergo – è che l’annuncio fatto in conferenza stampa e gli otto mesi di attesa stiano a significare che il sistema è stato opportunamente testato e che sia quindi attivabile nel più breve tempo possibile”.

Trasporto scolastico, finalmente ammesse criticità

“Fa piacere finalmente sentire un’ammissione sul fatto che ci siano state delle criticità, visto che finora ci era stato detto che andava tutto bene”. Lo dichiara la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo l’audizione in Commissione dell’assessore regionale ai trasporti, Graziano Pizzimenti, sul tema del trasporto pubblico scolastico.

“L’audizione ha confermato che le preoccupazioni principali riguardano i momenti di attesa nelle fermate più frequentate – aggiunge Dal Zovo -. È su questo aspetto che possiamo fare la differenza, sensibilizzando i ragazzi sui rischi e sulle regole da seguire per la sicurezza di tutti. Per quanto riguarda i mezzi, non capiamo perché qualche settimana fa il presidente Fedriga affermava che la soluzione dei pullman turistici non era percorribile in quanto non potevano transitare nei centri urbani, mentre oggi questo problema sembra non esserci”.

“L’assessore Pizzimenti – continua il capogruppo Cristian Sergo – ha tacciato di ‘castronate’ alcune uscite dell’opposizione. Evidentemente non erano tali le nostre istanze, quando suggerivamo di rivolgerci ai privati come supporto al trasporto pubblico locale. Oltre a questo, si dovrebbe ragionare su uno scaglionamento degli orari di ingresso non solo all’interno dello stesso istituto, ma anche organizzando le entrate tra le diverse scuole, in modo da evitare affollamenti alle fermate, vera criticità da gestire in questo momento”.

“La soluzione dei problemi – conclude Sergo – va trovata in maniera condivisa, coinvolgendo anche l’assessorato all’istruzione e tutti i soggetti interessati. Abbiamo fatto presente che le nuove previsioni per gennaio dicono che la didattica in presenza sia ‘almeno’ del 75%, il che significa che potrebbero esserci anche il 100% degli studenti. Speriamo che i piani che verranno presentati da qui a una settimana tengano conto anche di questo aspetto. Occorre trovare un punto di equilibrio tra le esigenze delle scuole, dei gestori e dei lavoratori del trasporto pubblico locale, oltre a quelle dei ragazzi e delle famiglie, ma tutti devono essere chiamati a fare la loro parte”.

Gorizia Capitale Cultura 2025 occasione da sfruttare

“Accogliamo con soddisfazione la designazione di Gorizia, insieme a Nova Goriza, a Capitale della Cultura 2025”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo e Mauro Capozzella, che parla di “un riconoscimento importante per la città e per l’intero Friuli Venezia Giulia”.

“La ‘città divisa’ non è più tale, e il riconoscimento ufficializzato oggi racchiude un alto valore simbolico. Ora questa occasione va sfruttata, riempiendo questo splendido contenitore di progetti e idee che possano dare a Gorizia e al territorio regionale vigore culturale, sfruttandone il traino per un impulso anche economico”.

Voto contrario del M5S alla manovra di bilancio

Voto contrario del MoVimento 5 Stelle alla manovra di bilancio regionale approvata nella notte dall’aula. Molti gli aspetti negativi che hanno portato il Gruppo pentastellato a bocciare gli strumenti finanziari, a partire dai mancati impegni per gli stipendi degli operatori sanitari, che non smetteremo mai di ringraziare a sufficienza.

“Tra poste puntuali rispolverate con emendamenti d’aula, cui stavolta nemmeno il presidente Fedriga si è voluto opporre, e ‘bonus consiglieri’ si vede che le elezioni si avvicinano sia in Regione che nei Comuni più importanti e si cerca di raccattare tutto il consenso possibile anche in questa maniera” commentano i consiglieri Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai.

“Il ‘bonus’ ha abbandontemente superato i 4 milioni di euro. È vero che alcune di queste iniziative sono lodevoli ma rimane il principio che contesteremo sempre. Ogni proposta delle opposizioni viene bocciata con il pretesto delle risorse che mancano ma che poi inevitabilmente spuntano per finanziare gli emendamenti degli esponenti di maggioranza – incalzano i consiglieri M5S -. Le nostre istanze sono state praticamente tutte bocciate, ad esclusione dei 50 mila euro per le iniziative antiusura e dei 30 mila euro per il Banco Alimentare: ne avevamo chiesti 50 mila, ma la risposta già la conoscete. Certo, ci sono poi alcuni ordini del giorno accolti ma l’esperienza del passato ci insegna che raramente gli impegni vengono rispettati”.

“Abbiamo sentito parlare di interventi ‘bazooka’ grazie ai 300 milioni di debiti – aggiungono i portavoce del MoVimento – Ci chiediamo che fine abbia fatto la fionda di un anno fa da 319 milioni di debiti cui si aggiungeranno i nuovi mutui. Di certo in questo bilancio troviamo molte operazioni fatte in fretta e furia e il caso dei ‘traslochi’ triestini è emblematico. Da un lato, Fedriga afferma che portare gli uffici regionali in Porto Vecchio costerà meno che sistemare quelli attuali, dall’altro però stanzia oltre 10 milioni per adeguare le sedi di Arpa, compresa quella di Trieste. Confusione che può generarsi quando si fanno le cose senza pianificazione né condivisione, non solo con le forze politiche ma con l’intera comunità. Ci si aspetta molto da Porto Vecchio, ma nell’immaginario collettivo sicuramente non c’era quella di farlo diventare un luogo dove trasferire la pubblica amministrazione”.

Bocciato ordine del giorno per salvaguardare il NOAVA

Respinto l’ordine del giorno del MoVimento 5 Stelle che mirava a rafforzare la pianta organica del Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale (NOAVA). “Un brutto segnale per chi ama l’ambiente e per un organismo che svolge importanti attività contro l’inquinamento, il bracconaggio e il trasporto illegale di animali” sottolineano i consiglieri M5S Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.

“Un presidio sul territorio cui viene sottratto un pezzo alla volta: l’ultimo riguarda la responsabile dell’istruttoria dei procedimenti amministrativi di vigilanza ambientale, distaccata in un altro ente regionale – continuano i consiglieri -. La sensazione è che il NOAVA sia diventato ormai solo una bandiera da esporre in selfie e conferenze stampa, salvo poi smantellarlo a telecamere spente”.

“Una situazione che rende ancora più incomprensibile la scelta di affidare a terzi il supporto tecnico alla Direzione Ambiente – concludono Dal Zovo e Sergo -, quando ci sarebbe un reparto competente in materia, impegnato anche per conto della Procura della Repubblica, che a sua volta si trova con un braccio operativo in meno contro i reati ambientali”.

Giunta e maggioranza dicono no a ulteriori risorse per operatori sanità

“Il centrodestra dice due volte no alla nostra proposta di incrementare le risorse a favore del personale sanitario impegnato nella lotta al Covid”. Lo denuncia il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“A giugno la Regione aveva stanziato 2 milioni di euro lordi in più per il personale del Sistema Sanitario Regionale coinvolto nell’emergenza, rispetto agli oltre 9 milioni messi dallo Stato – ricorda il portavoce pentastellato -, e si era impegnata però a verificare la capienza delle risorse entro fine anno rispetto a quanto previsto dall’accordo siglato con i sindacati ad agosto. Verifica mai avvenuta nonostante i numerosi solleciti, l’ultimo il 14 di dicembre”.

“In considerazione del particolare impegno richiesto al personale nell’attività di contrasto all’emergenza pandemica nel secondo semestre del 2020, come auspicato dalle organizzazioni sindacali, abbiamo richiesto di incrementare le risorse aggiuntive regionali di ulteriori 4,5 milioni – spiega Ussai -. Ci è stato chiesto di ritirare l’emendamento e di presentare un ordine del giorno per avere un impegno della Giunta”.

“Ma la parola, anche questa volta, non è stata mantenuta e il presidente Fedriga ha respinto la nostra richiesta di impegnarsi a incrementare le Risorse Aggiuntive Regionali per il 2021 – sottolinea il consigliere M5S -. Veramente una brutta figura di questa maggioranza che, oltre allo sgarbo istituzionale nei nostri confronti, non ha voluto considerare le richieste di chi ogni giorno è in prima linea a contrastare la pandemia”.

Bocciata proposta M5S di nuovi spazi per Centri per l’Impiego

È stato bocciato l’emendamento del MoVimento 5 Stelle alla manovra regionale che proponeva di assegnare 2 milioni di euro per garantire nuovi spazi ai Centri per l’Impiego del Friuli Venezia Giulia. “L’obiettivo era quello di porre al centro il lavoro e i luoghi in cui si incontrano domanda e offerta. Purtroppo, però, la maggioranza non ha avuto la sensibilità di accogliere la nostra proposta” è il commento del consigliere regionale pentastellato, Mauro Capozzella.

“Il nostro emendamento – prosegue l’esponente M5S – intendeva dare più dignità ai CPI, dopo avere verificato in prima persona l’inadeguatezza di alcune strutture, in particolare a Pordenone, Trieste e Udine. Un intervento pensato sia per le persone che in quegli uffici lavorano che per coloro che vi si recano per cercare un impiego”.

“Quella del lavoro è già oggi una questione importante, ma lo sarà ancora di più nel 2021, soprattutto nel momento in cui verrà meno la moratoria sui licenziamenti – conclude Capozzella -. Per questo, investire sui Centri per l’Impiego anche per la loro riqualificazione strutturale sarebbe un doveroso segnale di attenzione”.

Vergognose parole ex sindaco di Remanzacco contro Meloni

“Solidarietà a Giorgia Meloni, oggetto di vergognose parole violente e sessiste da parte dell’ex sindaco di Remanzacco, Dario Angeli”. A esprimerla è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo.

“Condanneremo sempre ogni forma di violenza, indipendentemente da chi arriva e chi sia il bersaglio di certe espressioni volgari e odiose – aggiunge Dal Zovo -. Qualche settimana fa, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo affermato che la strada da percorrere è ancora lunga: episodi di questo genere, purtroppo, lo confermano”.

“Serve una ferma condanna di tutta la politica di fronte a certe parole, altrimenti anche i piccoli e faticosi passi in avanti che si possono effettuare rischiano di essere vanificati – conclude l’esponente M5S -. E il protagonista di quell’orribile post chieda scusa, invece di accampare scuse puerili”.

Bene implementazione interventi contro l’usura

“Abbiamo riproposto la questione dei rischi di infiltrazione mafiosa nella nostra Regione anche durante la discussione di una stabilità che prevede ingenti risorse da stanziare nei prossimi anni”. Lo sottolinea il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo. “Per quanto riguarda l’usura, sono anni che solleviamo il tema e siamo intervenuti per colmare un vuoto che c’era in Friuli Venezia Giulia. Per accedere al Fondo istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ci si può rivolgere alle Fondazioni che sono presenti in quasi tutte le Regioni, ma non nella nostra”.

“Bene quindi l’individuazione della Fondazione Well Fare di Pordenone, uno degli enti strumentali partecipati dalla Regione, per accedere alle misure previste dal Fondo nazionale per la prevenzione dell’usura – spiega Sergo -. Rimangono disponibili anche i contributi per le altre associazioni che da anni si battono sul tema, grazie alla legge regionale antimafia anche per il 2021”.

“Adesso abbiamo chiesto che venga affidato un importante ruolo per il coordinamento di tutte queste iniziative all’Osservatorio regionale antimafia – aggiunge il capogruppo M5S -, il nostro obiettivo rimane quello di tenere alte le antenne per risolvere un problema sociale che, ancora di più in questi mesi di emergenza, è estremamente pressante anche nella nostra regione”.

“Poche settimane fa, grazie all’intervento dei Carabinieri e di alcuni familiari delle vittime, è stato scoperto e fermato un cittadino italiano a Monfalcone. Invitiamo pertanto tutti i nostri cittadini – conclude Sergo – a prestare la massima attenzione e a non cadere nelle trappole della criminalità organizzata”.

Obiettivo raggiunto: più risorse per il Banco Alimentare

“In accordo con altre forze politiche, siamo riusciti ad aumentare le risorse per chi si trova in condizioni di povertà alimentare. Anche se, in un bilancio dove si spartiscono milioni di euro per Parchi del Mare o nuove sedi della Regione e si autorizzano oltre 300 milioni di debito, avevamo proposto di fare di più”. Lo rileva il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.

“Lo stanziamento ‘storico’ a favore del Banco Alimentare, pari a 150 mila euro, era inizialmente rimasto invariato rispetto all’anno scorso, come se il mondo non fosse cambiato in questi mesi – rimarca Ussai -. Già a luglio ci era stato bocciato un emendamento per aumentare i fondi e, durante la discussione del bilancio regionale in Commissione, siamo stati gli unici a sollevare il tema, cercando di sensibilizzare gli altri schieramenti”.

“Visto l’aumento delle richieste di aiuto di tante famiglie alle associazioni, in aula abbiamo presentato un emendamento per assegnare ulteriori 50 mila euro al Banco Alimentare, ma anche altri partiti hanno raccolto la nostra sollecitazione – spiega il consigliere M5S –. In particolare, Forza Italia ha presentato un emendamento analogo ma con un incremento di 30 mila euro”.

“Per senso di responsabilità, abbiamo preferito sottoscrivere la proposta della maggioranza e accontentarci della somma da loro indicata, scegliendo di condividere i meriti pur di far passare la norma. In caso contrario, il nostro emendamento sarebbe stato bocciato, vanificando ogni tentativo di aumentare le risorse – conclude Ussai -. Rimane il dubbio su come, in un bilancio di questa portata, non si siano trovati 20 mila euro in più per una causa così nobile”.

Lega astenuta su Recovery Fund, come si comporterà in regione?

“Lascia davvero perplessi l’astensione della Lega al Parlamento Europeo sul pacchetto economico che comprende il Recovery Fund. Al di là del significato politico del voto, che consideriamo deleterio in una fase in cui l’Italia dovrebbe presentarsi unita davanti alle decisioni comunitarie, il timore è che il percorso che coinvolgerà anche il Friuli Venezia Giulia possa essere in salita”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella.

“La scorsa settimana, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione per l’attivazione di un tavolo composto dai capigruppo e dai presidenti di Commissione per supportare la Giunta nel predisporre un ‘piano di azione’ per l’utilizzo delle risorse che il Friuli Venezia Giulia avrà a disposizione – ricorda Capozzella -. Come si comporterà la Lega in quella sede, dopo il voto europeo, tenendo conto che è il principale partito di maggioranza in Regione?”

“Da parte nostra, abbiamo espresso l’auspicio che il confronto sia ancora più ampio, e che la ‘cabina di regia’ veda allo stesso tavolo di confronto il Consiglio regionale, i parlamentari e gli eurodeputati del Friuli Venezia Giulia – conclude l’esponente M5S -. Ma anche qui, viene da chiedersi quale potrebbe essere l’atteggiamento dei parlamentari europei Lizzi e Dreosto dopo l’astensione a Bruxelles”.

Bocciata la moratoria su minicentraline idroelettriche

“È imbarazzante che l’amministrazione regionale non sia in grado di prevedere il supporto tecnico per l’attività istruttoria, di controllo e di verifiche della Direzione Ambiente e si affidi a terzi, peraltro senza specificare se pubblici o privati”. Lo sottolinea il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo.

“Abbiamo presentato un emendamento per abolire questa previsione. Ci sono problemi di organico e atti fermi da 20 mesi per mancanza di personale – rimarca Sergo – ma, mentre su altri fronti si autorizza il supporto di soggetti come Inail, Noe di Udine o i Vigili del Fuoco, in questo caso si lascia intendere che saranno i privati a fornire questo ausilio. Secondo l’assessore Scoccimarro questa necessità nasce dall’impossibilità di indire concorsi per assumere il nuovo personale necessario, peccato che il 30 ottobre l’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute ha tenuto le prove di un concorso alla Fiera di Udine”.

“Come prevedibile, la nostra proposta non è stata approvata, così come è stato bocciato un altro emendamento conseguente al primo. In quel caso – spiega il consigliere M5S -, considerate le difficoltà a portare avanti le attività istruttorie e attendendo che si adegui la pianta organica della Direzione, abbiamo chiesto una moratoria delle procedure per nuove concessioni di minicentraline idroelettriche sui corsi d’acqua del Friuli Venezia Giulia”.

Ampliamento discarica Porcia senza ascolto del territorio

“Prima di approvare una norma di questo impatto sul piano ambientale e della salute, andrebbe ascoltato il territorio”. Lo sottolinea il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, in merito all’emendamento di Lega e Forza Italia alla finanziaria che prevede di derogare alle distanze dalle abitazioni per le discariche di amianto.

“Parliamo in particolare di Porcia, città che ha già dato, visto che ospita la più grande discarica di amianto del Friuli Venezia Giulia – rimarca Capozzella -. Il progetto di ampliamento della struttura comporterebbe l’avvicinamento alle abitazioni previste dalla normativa vigente. L’emendamento approvato oggi in aula risponde a questa esigenza del gestore, non certo dei cittadini”.

“In occasione del sopralluogo effettuato lo scorso 12 ottobre, chiesi al sindaco se i cittadini di Porcia fossero stati opportunamente informati sul progetto di ampliamento – ricorda il consigliere regionale -. La risposta fu negativa e in questi due mesi non ci sono state occasioni di approfondimento né atti di indirizzo da parte del Consiglio comunale. Spesso sentiamo parlare di territorio come di un’entità al centro dell’azione politica: spiace constatare che in realtà si votano i provvedimenti prima di ascoltarlo”.

Caccia, norma su cinghiali a rischio impugnativa

“Le norme relative alla caccia, contenute nel ddl collegato alla manovra di bilancio regionale, sono a rischio impugnativa. Noi di sicuro lo segnaleremo al Ministero. Appare infatti incomprensibile come un atto amministrativo possa scavalcare una legge statale e la pianificazione regionale”. Lo afferma la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo.

“Esiste un piano faunistico regionale che definisce tempi e modalità della caccia di selezioni al cinghiale, senza dimenticare che c’è anche una normativa nazionale in materia – ricorda Dal Zovo -. I commi in questione, invece, affidano a una delibera di Giunta la regolamentazione dei periodi e degli orari del prelievo”.

“La questione dei danni all’agricoltura e degli incidenti stradali causati dai cinghiali è reale, anche se qualcuno prova a tacciarci come quelli che negano il problema. Ma – sottolinea la consigliera M5S – bisogna capire perché si è arrivati a questa situazione nonostante piani di abbattimento e piani venatori distrettuali. Il tema va affrontato con il Corpo forestale, attraverso una serie pianificazione e non con continue deroghe, tenendo conto delle numerose alternative alla caccia che possono dare una risposta al problema. Recinzioni per l’agricoltura, segnaletica stradale, sovrappassi o sottopassi per l’attraversamento della fauna: queste sono iniziative da finanziare. Uccidere a prescindere ci ha portato fino a qui: ora sarebbe tempo di cambiare”.