mercoledì, 22 Gennaio 2025
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Test rapidi e personale, da Riccardi nessuna risposta

“Ho presentato un’interrogazione per conoscere la situazione relativa alla capacità di effettuare dei test rapidi ai ragazzi che vanno a scuola e sul personale per farli. Ma l’assessore Riccardi non ha fornito alcuna risposta, preferendo spostare l’attenzione sulle polemiche con il Governo”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la “non risposta” del vicepresidente della Regione a una sua interrogazione.

“Le domande erano chiare e circostanziate: se e in quanto tempo i test rapidi potranno essere usati dai Pediatri e dai MMG? Il personale dei Dipartimenti di Prevenzione e dei Distretti impiegato per i test è sufficiente? Come sono state reperite le risorse impiegate per effettuare gli oltre 600 test in un giorno alla Barcolana? A che punto è il Programma operativo regionale per accedere alla copertura degli oneri per l’emergenza Covid? Riccardi, in palese difficoltà, ha preferito prendersela con il ministro Azzolina perché non sapeva cosa rispondere” attacca Ussai.

“Con questa interrogazione – aggiunge il consigliere M5S – ho voluto fare chiarezza e dare voce alle famiglie, che devono tenere i figli a casa per settimane perché non riescono a fare i test, e agli operatori che chiedono di poter avere a disposizione più personale, come accaduto per la Barcolana, anche per effettuare questi test sui ragazzi delle scuole”.

“Nulla è stato detto, inoltre, sul Programma operativo, necessario per accedere ai fondi statali, su cui il Friuli Venezia Giulia è in evidente ritardo – conclude Ussai -. Mentre il Veneto ha approvato il documento a giugno, la Giunta FVG è arrivata all’approvazione preliminare di una parte del Programma (il piano di assistenza territoriale) l’11 settembre, quattro giorni dopo il termine indicato dal Ministero della Salute per la sua adozione”.

Scuola, bene linee guida e test rapidi. Ora accordo con pediatri e MMG

“Bene l’adozione di linee guida regionali sui percorsi Covid nelle scuole e dei test rapidi, come peraltro proponevamo già un mese fa”. Lo sottolinea il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la conferenza stampa del presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e degli assessore Riccardo Riccardi e Alessia Rosolen, sulla gestione dell’emergenza all’interno delle scuole e dei servizi per l’infanzia.

“Già alla fine di settembre – aggiunge Ussai – rimarcavo la necessità di fare chiarezza, dopo un confronto con i pediatri, in modo da stabilire delle linee guida per le scuole, facendo ad esempio in modo che non si tratti come possibile caso Covid anche un semplice un raffreddore. Non possiamo che essere soddisfatti che la Giunta regionale sia andata in questa direzione”.

Per quanto concerne i test rapidi, il consigliere M5S ha presentato un’interrogazione a cui verrà data risposta domani in aula. “Ora è necessario un accordo con pediatri e medici di medicina generale – conclude Ussai -. Poter disporre di test antigenici è una necessità che ci è stata segnalata più volte dai professionisti, che chiedono strumenti per favorire uno screening e una diagnosi tempestiva, ma è anche una risposta alle esigenze dei genitori, costretti a tenere a casa i propri figli per settimane nell’attesa di poter effettuare e conoscere l’esito dei tamponi. Non è accettabile che i test siano stati eseguiti in qualche minuto per i velisti della Barcolana, mentre i ragazzi delle scuole attualmente devono attendere tempi decisamente più lunghi”.

Astensione M5S in Commissione su ddl derivazioni idroelettriche

Voto di astensione del MoVimento 5 Stelle in Commissione sul disegno di legge che disciplina l’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico. “Ci sono state alcune aperture da parte della Giunta su alcuni aspetti importanti, in particolari sulle clausole sociali e sui livelli occupazionali, accogliendo quanto avevamo previsto nella nostra proposta di legge – sostiene il consigliere regionale pentastellato, Cristian Sergo -. Il testo esce migliorato dalla Commissione e in vista dell’aula è stata espressa disponibilità a intervenire su ulteriori questioni”.

“Rimane però aperta una tematica che sta particolarmente a cuore a noi e a tanti sindaci che si sono espressi in merito, ovvero la destinazione del 100% dei canoni di concessione a favore dei Comuni interessati dalle derivazioni. Un aspetto centrale – conclude Sergo, che sarà relatore di minoranza in aula – su cui apprezziamo l’apertura della Giunta Regionale ma che, non essendo ancora inserito, non ci ha permesso di votare a favore di questo disegno di legge”.

CPI, Regione ha accolto nostre sollecitazioni

“Anche se ufficialmente è la Giunta ad annunciare gli interventi ai Centri per l’Impiego (CPI) e l’innesto di nuovo personale, non si può negare che il nostro contributo sia stato determinante”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, a commento delle notizie stampa che annunciano la ristrutturazione del comparto dedicato al lavoro auspicato e fortemente voluto dal M5S.

“Nel luglio del 2019 abbiamo annunciato in una conferenza stampa i risultati del nostro monitoraggio ai CPI regionali, dove l’innesto di nuovo personale, sedi più idonee e raggiungibili, e preparazione degli operatori erano assolute priorità – ricorda Capozzella -. Nel frattempo, i nostri consiglieri comunali a Udine e Pordenone, dove hanno sede i CPI più critici (anche perché affittati dai due Comuni che aveva concesso spazi inadeguati), avevano interrogato le rispettive Giunte per sollevare il problema e venire incontro all’utenza. Siamo stati enormemente aiutati dalle direttrici dei Centri e dai responsabili, che ci hanno illustrato tutte le criticità e i punti di forza in maniera puntuale e meticolosa, cosa che ha permesso di inviare tutta la documentazione a Roma al Ministro Di Maio, che allora guidava il Mise, al Ministero del Lavoro e al direttore dell’Anpal”.

Oggi l’assessore Rosolen annuncia finalmente gli auspicati interventi e ci mette risorse – sottolinea ancora il consigliere -. Siamo evidentemente soddisfatti: significa che se ci si dà da fare nella maniera giusta, le cose si fanno presto e bene, senza colore politico o ideologia, ma lavorando insieme per il bene comune. Su queste basi, mi auguro che la Giunta voglia ascoltarci anche su alcuni interventi fondamentali che vogliamo portare nel testo sull’istruzione di prossima uscita. Sarebbe la vera dimostrazione che la buona politica, fatta anche da una reale collaborazione tra maggioranza e opposizione, esiste”.

Soddisfatto anche il portavoce pentastellato alla Camera, Luca Sut: “Iniziamo a raccogliere i frutti delle politiche di potenziamento dei CPI iniziate con il primo Governo Conte. In netta controtendenza alle politiche del passato – osserva – con il M5S si è ripreso a investire su queste strutture, per troppo tempo non valorizzate. Due anni fa potevamo contare appena 8 mila dipendenti in 552 uffici di tutta Italia, oltre che constatare un evidente ritardo nello sviluppo di infrastrutture informatiche di supporto al fine ultimo dei CPI: trovare lavoro ai cittadini”.

“Siamo intervenuti per rimettere in piedi un sistema e i risultati già ci sono. Ne arriveranno di nuovi e, personalmente, continuerò a portare a Roma le richieste del nostro territorio, come già fatto assieme al collega in Regione Capozzella nel percorso di incontro con i CPI del Friuli Venezia Giulia. Istanze – conclude Sut – da me sottoposte direttamente al presidente di Anpal, Mimmo Parisi, e positivamente recepite dall’assessore regionale al Lavoro Rosolen”.

Solidarietà al Presidente del Consiglio Regionale

Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia esprime “la massima solidarietà nei confronti del presidente Piero Mauro Zanin, bersaglio di scritte vergognose” apparse a Udine e Martignacco.

“La politica è confronto e dialettica ma non può e non deve mai sfociare in violenza, insulto e intimidazione – aggiungono i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai -. Le scritte contro il presidente Zanin sono un gesto vile, che non appartiene alla cultura democratica del Friuli Venezia Giulia”.

Lettera di Micaela Coletti, Presidente “Comitato Sopravvissuti Vajont”

“Sono Micaela Coletti, Sopravvissuta e dal 2001 ho costituito il “Comitato Sopravvissuti Vajont” di cui sono la Presidente. […] Pensavo che quest’anno, tra il Covid 19, la perdita di un figlio di 47 anni fosse sufficiente. Invece no, la Lunga Mano del Vajont, anche dopo 57 anni, si fa sentire, non ha perso la sua forza perché il Vajont non è solo “tanta terra, tanta acqua” ma molto, molto di più… È rimanere da sola a 12 anni, è non avere più l’amore, la guida di una madre, di un padre… è perdere l’affetto di una nonna e di una sorella… È perdere la casa, il tuo nido, i tuoi ricordi, i tuoi sogni, il tuo porto sicuro… È perdere gli amici… È perdere il tuo paese, è perdere te stessa, quella “te” che ha vissuto, sperato, sognato, studiato per 12 anni, quella “te” che non sai, non puoi più ritrovare… È un cimitero finto, è un nome su un cippo che non racconta nulla di chi era la persona sepolta, ammesso che ci sia, dato che per la maggior parte non c’è nemmeno il corpo… È l’impossibilità di piangere su un nome solo perché il corpo non è stato ritrovato, è non poter mettere un fiore, una foto perché ti viene tolto, perché qualcuno ha deciso così, senza tener conto dei tuoi sentimenti… È ricordare anno dopo anno la tua solitudine, dove ogni anno il tuo corpo te lo fa ricordare anche se fingi di dimenticare… È vivere alla continua ricerca delle tue radici…
 
Questo è il Vero Vajont, questo dovrebbero conoscere chi magnifica la diga, questo dovrebbero vivere giorno dopo giorno chi per mero interesse usurpa, danneggia, distrugge il territorio che ci è stato regalato e proprio perché regalato dobbiamo averne la massima cura per far sì che i nostri nipoti, i nipoti dei nostri nipoti, possano gioire di ciò che noi abbiamo goduto perché la Natura, l’acqua non può avere padroni, è nata libera e libera deve restare!!! Se saremo in grado di non mettere in primis gli interessi personali ma solo l’interesse di chi abita il Mondo, cominciando dal proprio paese, Regione, Stato, faremo il più grande regalo all’umanità, a coloro che verranno dopo di noi…
 
Noi, come Comitato, oltre che in tutta Italia, nelle scuole, nelle serate, abbiamo portato la storia del Vajont in Spagna e siamo stati invitati dal Senatore Antonio Horvat Kiss in Patagonia. Il “Comitato Sopravvissuti” chiede, nel rispetto dei 2000 morti del disastro del Vajont di cui ricorre il 57° anniversario, non si trascuri da nessun punto di vista la sicurezza del territorio e dei suoi abitanti, sostituendo, attraverso diversi modelli interpretativi della sicurezza volti al maggior profitto dei concessionari, la presenza umana sugli impianti e le opere con la tecnologia.”
 
Micaela Coletti, Presidente Comitato Sopravvissuti Vajont

Illustrata proposta di legge M5S su grandi derivazioni elettriche

“Un’attenzione particolare ai territori in cui insistono le derivazioni, ma anche ai relativi aspetti ambientali e occupazionali”. Sono i capisaldi della proposta di legge sulle grandi concessioni idroelettriche, firmata da tutti i Gruppi di opposizione, illustrata oggi in Commissione dal consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, parallelamente al disegno di legge della Giunta sullo stesso tema.

“Abbiamo presentato una nostra proposta, condivisa da tutta l’opposizione, dopo un anno dal Decreto Semplificazioni che dà alle Regioni questa opportunità – ha spiegato Sergo -. Un pungolo nei confronti della Giunta, visto che lo stesso Decreto pone il termine del 31 ottobre per l’approvazione di una legge regionale”

“A differenza di quanto previsto dall’esecutivo regionale – ha aggiunto l’esponente M5S – proponiamo che i canoni introitati dalla Regione rimangano interamente sui territori montani direttamente interessati dalle grandi derivazioni idroelettriche. Ma chiediamo anche che ci sia un occhio di riguardo per l’ambiente, mitigando l’impatto delle opere, e per la tutela dei lavoratori”.

“Abbiamo cercato di tarare la nostra proposta di legge sulle esigenze del Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto il consigliere regionale Mauro Capozzella – facendo attenzione a non entrare in conflitto di competenza con lo Stato. In questo senso va la nostra idea di destinare l’intera parte di energia ceduta gratuitamente dai gestori ai territori in cui sono presenti le opere relative alle derivazioni, e non al 50% come indicato nel disegno di legge della Giunta”.

Regime Porto franco di Trieste da sempre obiettivo M5S

“La piena attuazione del regime di Porto franco internazionale di Trieste è da sempre un obiettivo del MoVimento 5 Stelle”. Lo afferma il consigliere regionale pentastellato Andrea Ussai, tra i firmatari della mozione, approvata oggi in aula, che impegna la Giunta regionale a sostenere presso le competenti Autorità nazionali la piena attuazione inerente al regime di extradoganalità dei punti franchi del porto di Trieste.

“Ci siamo mossi in questo senso sia a livello comunale (nel 2013) che regionale (nel 2015) attraverso mozioni e interrogazioni – ha ricordato Ussai -. L’unanimità raggiunta oggi in aula è un atto importante, al di là dell’assenza strategica di qualche… Forza di maggioranza al momento della votazione”.

“Dopo anni di immobilismo e di resistenze – aggiunge il consigliere M5S – oggi anche a livello governativo si sta andando nella direzione giusta, grazie soprattutto all’impegno del ministro Patuanelli, che ha ribadito più volte l’importanza di questo obiettivo”.

“L’extradoganalità può garantire sviluppo portuale e industriale, in quanto, oltre alla movimentazione e allo stoccaggio delle merci, rende chiara e vantaggiosa la possibile di eseguire lavorazioni industriali in regime di porto franco – conclude Ussai –, con ricadute positive soprattutto sul piano occupazionale”.

Approvata mozione M5S per valorizzare produzioni FVG

Il Consiglio regionale ha approvato la mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle, che mira a valorizzare e promuovere i prodotti “made in Friuli Venezia Giulia” nelle attività di ristorazione, turistica e ricettiva.

“La mozione – spiega il consigliere regionale Cristian Sergo, primo firmatario – impegna la Giunta a istituire un gruppo di lavoro mirato a tracciare le linee operative di un sistema di promozione integrata delle diverse filiere presenti nella nostra regione in modo da migliorare la capacità competitiva degli operatori economici e al contempo essere volano di attrazione dei territori”.

“Questo gruppo di lavoro – aggiunge Sergo – coinvolgerà la Regione, nel suo complesso e non in singole direzioni come avvenuto in passato, Promoturismo FVG, Agrifood, ERSA e le associazioni di categoria. Il loro compito sarà quello di individuare modalità e risorse per sostenere gli operatori che utilizzano prodotti regionali nell’esercizio della loro attività di ristorazione, turistica o ricettiva, diffondendo la conoscenza e la riconoscibilità del Marchio collettivo ‘Io Sono Friuli Venezia Giulia’ e di tutti i prodotti locali”.

“Nelle varie operazioni finalizzate a creare un marchio per le produzioni regionali, è mancata l’integrazione con il settore turistico – ricettivo che vogliamo invece coinvolgere – conclude l’esponente M5S -. L’obiettivo, come indicato nella mozione, è di partire con tempestività in modo da avere direttive efficaci già nei primi mesi del prossimo anno”.

Contrasto solitudine, voto favorevole con qualche ‘ma’

Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale ha votato a favore del disegno di legge sul contrasto alla solitudine ma non ha mancato di sottolineare alcuni aspetti critici del testo approvato all’unanimità dall’aula.

“Avevamo firmato la proposta di legge originaria del consigliere Honsell – sottolinea la capogruppo M5S Ilaria Dal Zovo, relatrice del provvedimento – che aveva l’obiettivo di creare opportunità e percorsi volti a dare una possibile alternativa al disagio e all’autoemarginazione, favorendo progetti mirati e la creazione di reti di comunità e percorsi di cittadinanza attiva e consapevole. Una proposta che si rivolgeva a tutta la popolazione, con un’attenzione particolare agli over 65 e agli adolescenti”.

“Il disegno di legge della Giunta ha voluto invece legare il tema della solitudine a quello dell’invecchiamento attivo – ricorda Dal Zovo – mentre questo fenomeno sociale riguarda diverse fasce della popolazione, oltre agli anziani: adolescenti, disabili, divorziati, disoccupati, stranieri. Ecco perché crediamo che si siano voluti unire temi che, per la loro importanza, avrebbero dovuto avere la dignità di essere trattati separatamente”.

“Purtroppo all’interno di questo disegno di legge il tema degli adolescenti e di tutte le problematiche legate alla crescita sono state toccate marginalmente: stiamo lavorando a una proposta che tenga conto della varietà e importanza di un tema cruciale – annuncia l’esponente pentastellata -. Ma l’ottimo è nemico del buono ed è con questo spirito che abbiamo espresso il nostro voto favorevole a questa legge”.

Voto positivo del M5S a disegno di legge in materia di lavoro

Voto favorevole del MoVimento 5 Stelle al disegno di legge 105 in materia di lavoro, approvato oggi dal Consiglio regionale. “Abbiamo partecipato alla discussione con intento collaborativo – ha affermato il relatore di minoranza, Mauro Capozzella – evidenziando alcune istanze che ci stanno a cuore e che sono state in buona parte recepite: lavoro femminile, inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti fragili, ruolo dei Centri per l’impiego (CPI)”.

“Sui Centri in particolare, in Friuli Venezia Giulia i numeri sono migliori rispetto ad altre regioni, ma ancora insufficienti per le esigenze dei cittadini che nei CPI devono trovare risposte, aiuto e, soprattutto, lavoro – ha aggiunto Capozzella -. Per farlo serve un incremento del personale ma anche luoghi più consoni e formazione permanente”.

“Non ci si adagi sull’approvazione di un testo ma si applichino tempestivamente le migliorie approvate per essere da subito efficaci. Abbiamo di fronte delle opportunità, l’ultima delle quali rappresentata dall’accordo firmato ieri sulla piattaforma logistica del Porto di Trieste, per il quale ringraziamo il ministro Patuanelli – ha concluso l’esponente M5S -. Una prospettiva di ricchezza e lavoro per tutto il Friuli Venezia Giulia per la quale è però necessaria la creazione di competenze: in questo senso, i Centri per l’impiego dovranno essere sempre di più un luogo di formazione e incontro. Con questo auspicio abbiamo votato a favore della legge, pronti a monitorare il funzionamento del sistema e a segnalare eventuali mancanze”.

Incendio Snua non può essere liquidato come un caso

“Non è possibile liquidare quanto avvenuto facendo riferimento alla cabala, come ha fatto l’assessore Scoccimarro”. Lo sostiene il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo la risposta dell’esponente della Giunta alla sua interrogazione relativa all’incendio all’impianto di compostaggio Snua di Aviano.

“Quanto accaduto 19 e 20 settembre scorsi – ricorda Capozzella – rappresenta il quarto episodio di questa natura nello stesso impianto, dopo i roghi di dicembre 2014, agosto 2015 e ottobre 2019. Contrariamente a quanto affermato dall’assessore, ci riesce difficile credere alla casualità”.

“Il problema è molto più profondo e riguarda l’assenza di un piano dei rifiuti in una regione in cui la capacità di smaltimento è sovradimensionata rispetto alle esigenze del Friuli Venezia Giulia” continua il consigliere M5S.

“Registriamo le parole di Scoccimarro: ‘fatti di questo genere non saranno più tollerati. Parole che hanno un grande peso – conclude Capozzella -, soprattutto considerando la partecipazione di Friulia (e quindi della Regione) in Bioman, che a sua volta detiene il 54% di Snua s.r.l.”.

Insiel tagliata fuori dal progetto di telemedicina gestito dalla Protezione Civile

“Non ci è stato spiegato perché non sarà più Insiel a sviluppare e rendere rapidamente operativo il sistema informatico per consentire il monitoraggio a distanza delle persone affette da Covid-19”. Lo sostiene il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che ha presentato un’interrogazione nella seduta di questa mattina.

“Nonostante esista già una Piattaforma di Intelligenza Artificiale e Medicina traslazionale per la gestione dei dati molecolari e clinici dei pazienti Covid-19, realizzata da ASUFC – ricorda Sergo – l’assessore Riccardi ci ha riferito che Insiel al massimo potrà integrare a quanto proposto dai fornitori eventuali soluzioni già acquisite. Spendere le risorse donate dai cittadini per crearne una nuova da parte di un soggetto esterno non avrebbe a nostro avviso molto senso”.

“A giugno, dopo la discussione di un’interrogazione sullo stesso progetto presentata dal Consigliere Iacop, il Presidente Zanin aveva invitato il presidente della III Commissione a convocare un’audizione sul tema, ma dopo quattro mesi questo invito non è stato colto” sottolinea l’esponente M5S.

Bene invece, secondo Sergo, le rassicurazioni dell’assessore sulla protezione della privacy, pur in presenza di un software realizzato da esterni. “Ci auguriamo che lui e il presidente Fedriga ripensino anche la loro posizione strumentale tenuta nei confronti della App Immuni e che facciano un appello ufficiale, invitando i cittadini a scaricarla e utilizzarla con fiducia, anche alla luce dei positivi risultati che la stessa sta ottenendo”.

Covid e rotta balcanica: manca ancora un percorso sanitario dedicato

“Chi governa questa regione fa campagna elettorale sui clandestini positivi al virus, che rappresentano l’11,5% (84 su 725 al 27 settembre, secondo i dati forniti dalla Giunta) di tutti i positivi del Friuli Venezia Giulia, ma si dimentica di predisporre un percorso sanitario ad hoc per i controlli 7 giorni su 7, con l’effetto di distogliere mezzi e personale dall’emergenza territoriale a ogni rintraccio”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la risposta dell’assessore Riccardi a una sua apposita interrogazione.

“Nel luglio del 2019, e quindi ben prima dell’emergenza Covid – ricorda l’esponente M5S – , Riccardi prometteva la costituzione di un nucleo operativo sanitario in grado di operare sull’intera regione a supporto delle forze dell’ordine, anche con l’allestimento di strutture di primissima accoglienza, per affrontare le criticità relative agli ingressi attraverso la rotta balcanica e contenere la diffusione di malattie infettive o parassitarie. Una promessa mancata e la conseguenza è che, quando avviene qualche rintraccio (quasi quotidianamente), viene allertato il numero unico che invia un’ambulanza del 118: ciò significa però levare un mezzo da un territorio già in forte sofferenza”.

“Serve, come già richiesto a più riprese dai sindacati di polizia, un protocollo sanitario ad hoc e un ‘presidio’ dedicato che eviterebbe la disomogeneità dei controlli nei diversi territori e proteggerebbe gli agenti di polizia, già in alcuni casi costretti alla quarantena. – conclude Ussai -. Condividiamo l’appello degli stessi sindacati che chiedono di rafforzare i controlli sanitari ai confini, in modo da organizzare una risposta che tuteli gli operatori che vengono a contatto con i migranti, la comunità e le stesse persone che vengono rintracciate. Speriamo che Riccardi, questa volta, alle parole faccia seguire i fatti”.

Mantenere reparto di cardiologia a Gorizia

“Prendiamo atto con soddisfazione delle parole dell’assessore Riccardi, secondo cui non è previsto alcun progetto di chiusura o ridimensionamento del reparto di cardiologia all’ospedale di Gorizia” Lo dichiara la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, che ha presentato un’interrogazione sul tema. “Ci auguriamo che, come già affermato dall’assessore il 3 giugno scorso in risposta a un’altra nostra interrogazione, si possano riattivare tutte le funzioni sospese per l’emergenza Covid”.

“Speriamo che si possano una volta per tutte tranquillizzare i cittadini, che ci hanno segnalato la situazione e che sono molto preoccupati viste le continue voci di chiusura di alcuni reparti, tra cui l’unità coronarica” aggiunge la capogruppo.

“Riteniamo che i posti letto attualmente previsti debbano rimanere ad uso esclusivo dei reparti a cui sono destinati, evitando utilizzi promiscui che rischierebbero di aumentare ulteriormente il pericolo infettivo di questo particolare momento e – conclude Dal Zovo – l’impoverimento della sanità isontina, già fortemente provata”.

Sconcertante astensione Lega su sospensione Calligaris

“Abbiamo votato sì alla richiesta di sospensione di due giorni del consigliere regionale Calligaris, pur consapevoli che la sanzione è piuttosto leggera, di fronte alla gravità della frase pronunciata”. Così il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle dopo il voto sulla vicenda dell’esponente leghista che, in occasione dell’irruzione di Casa Pound in aula, aveva affermato di essere tra uno di coloro che ‘sparerebbe tranquillamente’ ai migranti.

“Siamo stati i primi, quel giorno, a dissociarci dalle parole proferite in aula davanti a Casa Pound dal consigliere – continua la nota -. L’astensione gruppo della Lega ci lascia veramente esterefatti: davanti ad una frase del genere bisogna avere il coraggio di condannare il gesto, oltre a far capire ai cittadini che su questi temi il Consiglio è unito”.

“Non ci si può astenere davanti ad una deliberazione del genere – concludono i consiglieri M5S -. La Lega ha voluto fare quadrato attorno a un loro esponente, strizzando nel contempo l’occhio a una forza estremista, che si è resa protagonista di un gesto violento e irrispettoso delle istituzioni. E questo, forse, è ancora più sconcertante”.

Dal Zovo scrive a Zanin: “Inviti la Giunta a rispondere anche alle nostre interrogazioni”

“Ci siamo stufati di assistere alle risposte, seppure interessanti, a interrogazioni e interpellanze degli altri Gruppi consiliari”. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, scrive al Presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.

Delle diciannove interrogazioni e interpellanze cui è stata data risposta in aula questa mattina nessuna era a prima firma dei rappresentanti del M5S: eppure risultano esserci decine tra interpellanze e interrogazioni a risposta orale non ancora evase dalla Giunta regionale. Questi i numeri che hanno portato il Gruppo pentastellato a segnalare questa mancanza al Presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.

“Chiunque abbia avuto modo di assistere alla seduta di questa mattina potrebbe pensare che il M5S non presenti atti, non depositi interrogazioni, non sia da pungolo a questa maggioranza – afferma la capogruppo -. Invece di atti ne presenta molti, senza però ottenere le risposte che spesso e volentieri siamo costretti a ricercare altrove. Tutto ciò non è corretto e nemmeno rispettoso verso le persone che affidano a noi le loro segnalazioni”.

“Per questo – conclude Dal Zovo – ho deciso di segnalare la questione al Presidente del Consiglio regionale, in modo che vengano tenuti in debita considerazione i nostri atti, prima che le mancate risposte diventino una pessima consuetudine cui già siamo stati abituati già nella scorsa legislatura, ben capendo che rispondere alle nostre interrogazioni spesso e volentieri non sia semplice né ben visto”.

Frana al depuratore di San Daniele? Silenzio da autorità e Cafc

“Sono circolate nella serata di ieri sui social media (https://www.facebook.com/San-Daniele-sbanda-103326754642338/) alcune immagini sconcertanti di una frana nel depuratore di San Daniele del Friuli, in località Villanova, oggetto di recenti lavori per quasi tre milioni di euro, come ebbero modo di apprezzare i vertici del Cafc, il sindaco Valent e il consigliere regionale Barberio in un sopralluogo all’impianto nel marzo 2019, a un anno dalla consegna dei lavori eseguiti”. Lo evidenzia il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Nella nota diramata a seguito di quel sopralluogo – rimarca Sergo – si disse che l’impianto garantiva ‘nessun impatto ambientale, modernissima sezione per la disinfezione finale, recupero dell’energia con risparmi notevoli, tecnologie ecologicamente sostenibili, telecontrollo e supervisione continua, oggetto di un sopralluogo per attestare i benefici a vantaggio della collettività e dell’ambiente’. La struttura, dove confluiscono sia i reflui urbani sia gli scarichi industriali derivanti dalla maggior parte dei prosciuttifici presenti, ha come percettore dei reflui il Fiume Tagliamento che tutti noi vorremmo tutelare”.

“Ora, a distanza di oltre dodici ore dalla pubblicazione delle foto ci chiediamo come mai nessuna delle autorità, né tantomeno il gestore, si sia mossa a dire una sola parola su quanto avvenuto – continua l’esponente M5S -. Dalle immagini si notano degli smottamenti di gran parte del terreno che circonda le vasche di depurazione, in alcune si notano anche liquidi sversati sui terreni, ma ovviamente, non potendo entrare nella proprietà del gestore Cafc, non possiamo sapere quali siano i danni provocati alle opere e all’ambiente a seguito di quella che pare essere a tutti gli effetti una frana, nonostante le indagini geotecniche sul sedime effettuate ed i calcoli strutturali eseguiti”.

“Ci chiediamo altresì quando sia successo il tutto e come mai si sia voluto tacere un evento tanto evidente quanto importante. Come spesso accade in questa Regione, se non si dice non è mai successo e quindi va tutto bene: più grave sarebbe se il telecontrollo e la supervisione continua ancora non abbiano informato la sala operativa di Udine, ma è un’ipotesi che ci sentiamo di scartare. L’unica certezza – conclude Sergo – è che, a giudicare dalle immagini, serviranno ulteriori soldi pubblici per sistemare quanto avvenuto, nella speranza che l’impianto continui a garantire il suo funzionamento e la depurazione delle acque e che, in presenza di errori, qualcuno se ne assuma le responsabilità”.

Piano pandemico Asugi ha bisogno di personale

“Il piano presentato oggi da Asugi per affrontare la diffusione del Covid-19 ha bisogno di risorse, anche e soprattutto umane, per essere attuato”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle, Andrea Ussai.

“Già alla fine di febbraio ho chiesto all’assessore Riccardi di conoscere strategie e organizzazione per affrontare situazioni di questo tipo – rimarca Ussai -. Ci attendiamo ora che il piano venga illustrato anche nella Commissione consiliare competente per conoscerlo nel dettaglio”.

“In particolare è fondamentale avere il quadro delle azioni e delle risorse che si vogliono mettere in campo visto che proprio la carenza di personale – conclude il consigliere M5S – è una delle maggiori criticità nell’affrontare l’emergenza”

Segnalati altri blocchi del sistema informatico in sanità

“Ancora segnalazioni sul blocco del sistema informatico in sanità ci arrivano da cittadini che hanno visto prestazioni già prenotate rinviate ai prossimi giorni”. Lo rende noto il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Questa mattina, prima delle dieci, dall’ospedale di Udine è arrivata una segnalazione di un blocco del sistema informatico a livello regionale, con i pazienti in attesa per fare dei prelievi che solo dopo le undici sono stati rimandati a casa, con l’assicurazione che i loro esami dovrebbero essere riprogrammati la prossima settimana” afferma Sergo.

“Il tutto – aggiunge il consigliere pentastellato Andrea Ussai – mentre molte prestazioni non urgenti che sono state sospese durante il lockdown non sono ancora state riprogrammate e altre non sono ancora prenotabili”.

“Ci rendiamo conto che alcuni problemi possono capitare – sottolinea ancora Sergo -, tuttavia il sistema è soggetto a blocchi e disservizi che ci sembrano un po’ troppo frequenti. Chiediamo alla Giunta regionale come intenda risolvere questi problemi e di rendere chiaro se siano dovuti a errori umani o di sistema”.