domenica, 19 Gennaio 2025
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Acqua nell’ospedale di Udine, interventi recenti inefficaci

“Non basta rattoppare i buchi, serve anche che Regione e Azienda sanitaria sappiano stigmatizzare chi doveva fare manutenzione ordinaria e straordinaria e che invece ha causato una situazione di disagio per operatori e utenti, oltre a un danno di immagine per la nostara sanità”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo la risposta dell’assessore Riccardi alla sua interrogazione sul tempo delle infiltrazioni d’acqua nell’ospedale di Udine.

“Apprendiamo con soddisfazione che sono in programma interventi per risolvere la situazione nel 2020 – aggiunge Sergo -. Nel contempo però constatiamo che gli interventi di revisione dell’impianto idrico effettuati nell’estate del 2019 hanno fatto letteralmente acqua. Ed è paradossale che le infiltrazioni siano avvenute nei padiglioni nuovi mentre nell’area datata 1953 non c’è stato alcun problema”.

Danni da maltempo, sostenere enti locali per manutenzione territorio

“È positivo che la Giunta regionale voglia realizzare interventi strutturali nel Pordenonese e in tutto il Friuli Venezia Giulia per fare fronte ai danni del maltempo. Monitoreremo che le parole ascoltate oggi in aula si tramutino in atti concreti”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Mauro Capozzella, dopo la risposta alla sua interrogazione sul tema.

“La manutenzione del territorio è fondamentale per fronteggiare le difficoltà causate dalle ondate di maltempo ma soprattutto per intervenire in maniera strutturale, perché non sia necessario agire soltanto in situazione di emergenza – aggiunge Capozzella – evitando così di aggiungere ai costi per le opere necessarie anche quelle per riparare i danni”.

“Per questo ci auguriamo che l’impegno preso in aula dall’assessore Riccardi sia concreto – conclude l’esponente M5S -. I Comuni fanno fatica a fare fronte a questa situazione sul piano delle risorse finanziarie e umane ed è quindi necessario prevedere trasferimenti ordinari a favore degli enti locali per gli interventi di messa in sicurezza del territorio”.

Mozione MES, altra brutta pagina per Consiglio regionale FVG

“Un’altra brutta pagina per il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nuovamente ostaggio di una Lega che utilizza l’aula per i propri scopi”. Lo afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo la presentazione e l’inserimento d’urgenza della mozione sul Meccanismo Europeo di Stabilità nel calendario dei lavori di oggi.

“Durante la Conferenza dei capigruppo, abbiamo chiesto un approfondimento e la trattazione in Commissione del documento – spiega Dal Zovo -. Stiamo parlando di un tema complesso e importante, che non può essere affrontato in maniera frettolosa soltanto perché un partito vuole cavalcare l’onda del dibattito nazionale. Affrontare le questioni in questo modo non ha alcun senso”.

Su tagli personale sanità stiamo lavorando per eliminare disparità

“Sull’eliminazione del taglio delle spese per il personale sanitario abbiamo già sensibilizzato il viceministro Sileri e stiamo lavorando da mesi con i nostri rappresentanti a Roma”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, in merito alle Linee di gestione della sanità per il 2020.

“Il cosiddetto ‘decreto Calabria’, come originariamente presentato dall’allora ministro della Salute, Giulia Grillo, permetteva il superamento del tetto per la spesa sul personale senza distinzione tra Regioni a Statuto ordinario e speciale. A introdurre la differenziazione che ha finito per penalizzare il Friuli Venezia Giulia – ricorda Ussai – è stato proprio il centrodestra attraverso un emendamento presentato in Commissione”.

“È singolare come il vicepresidente Riccardi dichiari di essere disposto a scavalcare le normative nazionali quando si tratta di aprire alla sanità privata – conclude Ussai – salvo poi essere molto ligio a rispettarle nel momento in cui ci sono da tagliare le spese per il personale della sanità pubblica. Il nostro impegno per eliminare la disparità di trattamento per le Regioni a Statuto speciale è continuo. Aspettiamo di vedere la norma corretta per esprimere soddisfazione e togliere ogni alibi all’assessore”.

Pioggia nell’ospedale di Udine, quali azioni si vogliono attuare?

Un’interrogazione al vicepresidente della Regione e assessore alla sanità, Riccardo Riccardo, per conoscere tempi e modalità di intervento all’ospedale di Udine, dove periodicamente si verificano infiltrazioni d’acqua che interessano diversi padiglioni. A presentare il quesito, a cui verrà data risposta domani durante il Question Time in Consiglio regionale, è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Non si può parlare di una situazione contingente, visto che le prime segnalazioni di acqua da raccogliere con secchi e stracci nei reparti sono datate 2015 – ricorda Sergo -. E ogni volta che si verificano piogge intense, finisce per piovere anche dentro all’ospedale, con inevitabili disagi per gli operatori e per i pazienti”.

“Viste le proteste inscenate negli ultimi giorni da utenti e operatori, non capiamo come l’azienda possa rimanere in silenzio di fronte alle rimostranze e all’incresciosa situazione – conclude il consigliere M5S -. Evidentemente gli interventi messi in campo finora, se ci sono stati, non sono sufficienti: per questo chiediamo alla Giunta regionale di conoscere le azioni che si vogliono attuare per fare fronte a una realtà dei fatti inaccettabile: la misura, dei secchi e non solo, è colma”.

Tagliamento, serve una visione d’insieme

“Rimaniamo sconcertati ogni qualvolta si rischi una catastrofe sul Tagliamento e si riapra una questione che decenni di mala politica non solo non hanno saputo risolvere ma, con alcune decisioni, hanno anche contribuito a peggiorare”. Lo affermano il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, e la consigliera comunale pentastellata di Latisana, Loredana Pozzatello.

“Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco Galizio che giustamente difende la propria cittadina e la propria comunità che da anni vive con l’ansia di diventare una seconda Venezia – aggiungono gli esponenti M5S -. Per noi l’importante è ribadire quanto già detto in questi ultimi anni: finché si considera questo problema un pezzo alla volta, con una visione di parte non se ne uscirà mai”.

“Più di un anno fa abbiamo chiesto che, quando si parla di Tagliamento, lo si faccia tra tutti i soggetti e non divisi tra medio corso e basso corso – ribadiscono Sergo e Pozzatello -. Qui vanno individuate le responsabilità di tutti ma non servono processi sommari. L’importante sarà non averne in futuro di processi, costruendo opere inutili o insufficienti che nonostante i milioni spesi creerebbero comunque disagi alle popolazioni e danni al fiume. La vicenda Mose insegna”.

“Ciò che temiamo è che la mancanza di dialogo e la non volontà di sentire le ragioni altrui non faccia nemmeno capire ai soggetti coinvolti che le soluzioni sono più condivisibili di quanto si possa credere – concludono i portavoce -. Basta solo la volontà politica di prendere le decisioni migliori. Esattamente ciò che per cinquant’anni non si è voluto fare”.

Trasparenza nel rapporto tra politica e associazioni

“Non siamo contro le associazioni né contro l’impegno all’interno di esse. Chiediamo però che ci sia trasparenza nel rapporto tra controllori e controllati e tra chi eroga contributi e chi li riceve”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, e il consigliere comunale pentastellato Denis Deiuri, sul caso del possibile conflitto di interessi a Ronchi dei Legionari da parte di un membro dell’assemblea elettiva locale che era anche tesoriere di un’associazione.

“Il fatto che l’interpellanza con cui chiedevamo lumi sulla vicenda sia stata di fatto boicottata, con la maggioranza e parte dell’opposizione che hanno fatto saltare il numero legale in aula, dimostra che abbiamo toccato un nervo scoperto – sostiene Deiuri -. Peraltro è emerso che esistono numerose situazioni analoghe: ci auguriamo che durante la prossima seduta del Consiglio comunale si possa avere una risposta per fare chiarezza”.

“Manca un regolamento preciso per quanto concerne l’erogazione di contributi e quindi i criteri per l’amministrazione comunale sono troppo discrezionali – aggiunge Deiuri – senza contare che ci sono casi in cui le associazioni non hanno sede nel territorio comunale”.

“Il fatto che il consigliere comunale oggetto dell’interpellanza si sia dimesso da tesoriere dell’associazione conferma che anche lo stesso aveva qualche dubbio o perplessità sul doppio ruolo – sottolinea Sergo -. La questione dei possibili conflitti di interesse ci vede impegnati su tutti i fronti. Ma, lo ribadiamo, non vogliamo combattere chi fa politica e associazionismo dedicando del tempo alla propria comunità, come noi facciamo in prima persona: puntiamo soltanto ad ottenere la massima trasparenza. Se qualche iniziativa è lecita e consentita non c’è nessun problema nel renderla pubblica e a far sì che ogni cittadino possa conoscerla”.

Fedriga, M5S: “Lega simbolo di vecchia politica inaffidabile. Non parli di coerenza”

TRIESTE, 26 NOVEMBRE 2019 -” È inaccettabile che chi ha tradito la fiducia dei cittadini, mandando all’aria il precedente governo, parli oggi di coerenza e di ideali. Infatti, tutti ricordano perfettamente l’impegno preso con il Movimento 5 Stelle con il contratto di governo, prontamente disatteso dopo soli 14 mesi. Anche la crisi di governo in piena estate, causata dalla Lega con il conseguente tentativo di fare retromarcia una volta compreso che la manovra sarebbe stata un fallimento, resta ben impressa nelle menti di tutti.  Basterebbero già soltanto questi esempi a dare dimostrazione di come le parole ‘Lega’ e ‘coerenza’ siano un evidente esempio di ossimoro”. È quanto dichiarano in una nota i deputati M5S alla Camera, Sabrina De Carlo e Luca Sut, insieme ai consiglieri regionali M5S del FVG, Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo, Andrea Ussai e Mauro Capozzella, in merito alle dichiarazioni del Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.
“L’ evidente incoerenza della Lega, e merita una menzione anche la famosa mozione di sfiducia in Senato per il Presidente Conte poi ritirata il 20 agosto, si traduce anche nell’incapacità di riconoscere il cambiamento che soltanto il Movimento 5 Stelle ha saputo portare nel Paese.
Avere il coraggio politico di approvare provvedimenti come il Decreto Dignità, la legge  Spazzacorotti, l’abolizione dei vitalizi e il taglio delle pensioni d’oro, é cambiamento rispetto al passato. I cittadini lo capiscono perfettamente, nonostante Fedriga, suo malgrado, non se ne renda conto”, concludono i deputati alla Camera e consiglieri regionali M5S del Friuli Venezia Giulia.

Da taglio stipendi M5S, 87 mila euro per ecosostenibilità scuole FVG

I portavoce regionali e nazionali eletti in FVG annunciano al territorio l’avvio del progetto “Facciamo Ecoscuola” che mette a disposizione fondi, ripartiti per regioni, volti all’adeguamento degli ambienti scolastici in direzione ecosostenibile. Previsti, per il FVG, 20 mila euro provenienti dalle restituzioni degli eletti M5S in Regione e 67 mila da quelle dei parlamentari. “Nessuna contropartita per noi, ma solo il giusto seguito al valore sociale che diamo alla nostra presenza nelle istituzioni”

25 novembre – “Tre milioni di euro a favore della sostenibilità ambientale nelle scuole di tutta Italia, di cui oltre 87 mila destinati al Friuli Venezia Giulia, grazie alla restituzione di 20 mila euro, provenienti dalle indennità dei portavoce regionali e 67 mila da quelle dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle, eletti nel territorio regionale”. Ad annunciarlo i portavoce regionali del MoVimento 5 Stelle Mauro Capozzella, Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo e Andrea Ussai, assieme ai nazionali alla Camera, Luca Sut e Sabrina De Carlo.
“I fondi messi a disposizione dal progetto “Facciamo Ecoscuola” – chiosano gli eletti – saranno distribuiti su base regionale e si rivolgono alle iniziative che perverranno dagli istituti scolastici entro il 15 gennaio. Successivamente – aggiungono i portavoce eletti in Fvg – una votazione online determinerà quale scuola riceverà i 10 mila o i 20 mila euro disponibili, a seconda del tipo di intervento programmato”.
“Dall’installazione dei pannelli fotovoltaici alla rimozione dell’amianto – riprendono – dall’orto scolastico e dall’eliminazione della plastica, fino alla piantumazione di alberi e alla realizzazione di rampe d’accesso per gli alunni con disabilità motoria, sono molte le iniziative che sarà possibile finanziare. Per questo – aggiungono – e in funzione dell’alto valore sociale che il M5S riconosce alla sua presenza nelle istituzioni, auspichiamo una positiva risposta dei dirigenti scolastici della regione, a cui offriamo la possibilità di migliorare la qualità degli ambienti scolastici proponendo, al tempo stesso, un’occasione di accrescimento culturale dei giovani verso i temi della sicurezza e dell’ecosostenibilità. Perché, come diceva spesso Gianroberto Casaleggio, una persona può credere alle parole, ma crederà sempre agli esempi – concludono i pentastellati.

Manovra, molte nostre proposte. Note dolenti sull’ambiente

“Una manovra grillina 2.0, anche se non manca qualche nota dolente”. Così i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Andrea Ussai, commentano i documenti di bilancio 2020, illustrati oggi in Commissione dall’assessore Barbara Zilli.

“Le poste più significative portano la nostra firma: l’estensione dello sconto per il trasporto pubblico agli studenti all’interno dello stesso Comune è stata oggetto di un nostro ordine del giorno nell’ultimo assestamento così come le risorse per la predisposizione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche – ricordano i consiglieri M5S -. Ma non solo: i finanziamenti per chi si dota di erogatori d’acqua ricalcano un emendamento che ci fu bocciato in sede di Stabilità 2019, riguardante le scuole. Inoltre, l’ulteriore milione di euro a favore degli ex soci CoopCa va a rimpinguare un fondo creato su nostra sollecitazione”.

“L’assessore Zilli indica nell’aumento del Prodotto interno lordo le maggiore entrate a disposizione. Non va però dimenticato che con l’introduzione del Reddito di Cittadinanza ci sono più di 20 milioni che non vengono più stanziati dalla Regione per la MIA – rimarcano Sergo e Ussai –. Inoltre, la prevista crescita del PIL e della domanda interna regionale per il 2019 può essere spiegata proprio con l’introduzione del RDC, tanto che le statistiche contenute nel DEFR attestano l’aumento di 1,4 punti il reddito delle nostre famiglie”.

“Non mancano però le note dolenti – secondo gli esponenti pentastellati – a cominciare dalla riduzione di alcune sanzioni verso chi impatta negativamente sul nostro ambiente, in particolare per attività estrattive e concessioni per derivazioni dell’acqua. Inoltre, chiediamo che venga stralciata la riforma della VIA, da discutere in Commissione con le dovute audizioni, che nulla ha a che fare con il bilancio. Già nella passata legislatura avevamo presentato una nostra proposta di modifica della procedura per garantire tempi certi e maggiore partecipazione dei cittadini nell’iter dei progetti sottoposti a Valutazione”.

Violenza sulle donne, serve lotta più efficace

“I dati sono allarmanti e impongono una seria riflessione sugli strumenti da mettere in campo contro un fenomeno che non tende a diminuire, anzi aumenta pericolosamente”. Lo afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Ilaria Dal Zovo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Le cronache quasi quotidianamente riportano episodi di violenza nei confronti delle donne e anche i numeri forniti dalla Polizia raccontano di un caso ogni 15 minuti in Italia – ricorda Dal Zovo -. Ai dati sul femminicidio, vanno aggiunti quelli che si riferiscono a violenze psicologiche, fisiche, sessuali: situazioni che non sempre si conoscono, perché non sempre le donne, trovano il coraggio di denunciare”

“Un fenomeno che, come ricordato dal Presidente Mattarella, è ormai una vera emergenza – aggiunge la capogruppo M5S -. L’impegno delle istituzioni in questo senso non è mai troppo e occorre evidentemente fare di più per combattere questa piaga sociale con norme più efficaci e risorse per chi si occupa del sostegno alle donne vittime di violenza”.

“Tante, troppe sono le denunce che sfociano in episodi drammatici – conclude Dal Zovo – in quanto mancano gli strumenti per agire in maniera tempestiva al momento della denuncia stessa, in modo da prevenire l’atto estremo: è arrivato il momento di dire basta”.

Sissa, si usi meritocrazia per erogazione dei fondi

“Ci auguriamo che il Miur sappia riconoscere il valore della Sissa, ripristinando i finanziamenti ridotti dall’ex ministro in quota Lega, Marco Bussetti”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, intervenendo in merito alle notizie secondo cui la Scuola internazionale di Studi Superiori Avanzati subirebbe un taglio di 500 mila euro per il triennio 2019-2021.

“Una scelta che andrebbe a penalizzare una realtà riconosciuta a livello internazionale, capace di attrarre molti studenti dall’estero in un Paese come l’Italia che invece sconta storicamente una scarsa attrattività” prosegue Ussai.

“Tra le tante caratteristiche che le vengono attribuite, la Sissa vanta anche un sistema altamente meritocratico nella selezione e nell’avanzamento di carriera del proprio personale – conclude il consigliere M5S -. Ci auguriamo che si utilizzi il merito anche come criterio per l’erogazione dei fondi”.

Consiglio si impegni per città verdi

Si celebra oggi, 21 novembre, la Giornata nazionale degli alberi, istituita dal ministero dell’Ambiente con una legge del 2013, con l’obiettivo di promuovere la tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi in città.

“Superando la visione che attribuisce alle aree verdi una funzione meramente estetica e di arredo urbano, esse in realtà forniscono numerosi servizi ecosistemici quali il controllo delle acque superficiali, la conservazione della biodiversità, la regolazione del microclima e il miglioramento della qualità dell’aria” afferma la capogruppo M5S in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo.

“Le aree verdi sono strumento di salute, di benessere delle persone, di arricchimento del capitale sociale, inteso come insieme di relazioni di collettività aperte e disponibili alla progettualità condivisa, alla reciprocità e alla fiducia – aggiunge Dal Zovo -. Riconoscendo tale complessità, ho presentato al Consiglio Regionale una proposta di legge che contiene ‘Norme per la progettazione di città verdi, sane e resilienti ai cambiamenti climatici’.

“Ci piacerebbe festeggiare il ‘compleanno degli alberi’ – conclude l’esponente M5S – questo 21 novembre con la certezza che il presidente della Commissione competente e il Consiglio regionale saranno d’ora in avanti profondamente impegnati alla costruzione di città verdi, sane e resilienti”.

Viceministro Cancelleri in visita a Porto di Trieste e Aeroporto di Ronchi

Il Porto di Trieste e l’Aeroporto di Ronchi dei Legionari sono state le due tappe della visita di questa mattina del viceministro alle Infrastrtutture e Traporti, Giancarlo Cancelleri. Accompagnato dalla portavoce alla Camera del M5S, Sabrina De Carlo, e dai consiglieri regionali pentastellati Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai, il viceministro si è confrontato con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, di Trieste Marine Terminal, Fabrizio Zerini e, successivamente, con il direttore generale di Trieste Airport, Marco Consalvo.

“Il Porto di Trieste è un esempio virtuoso e una grande opportunità si sviluppo non solo per la città e per il Friuli Venezia Giulia, ma per tutto il Paese – ha commentato Cancelleri -. Si tratta di uno scalo fondamentale per i collegamenti con l’Estremo Oriente, nell’ambito degli accordi relativi alla Via della Seta, e un vero punto di riferimento per tutta l’area dell’Europa Centrale. Rispetto ad altri porti del continente, Trieste può vantare, oltre a fondali naturalmente profondi, una posizione geografica che la rende una scelta quasi obbligata per risparmiare tempi di navigazione, con vantaggi anche sul piano ambientale”.

“L’Aeroporto di Ronchi dei Legionari negli ultimi anni ha investito in maniera importante, rendendo la struttura un vero gioiellino – ha aggiunto il viceministro -. Lo scalo e il suo polo intermodale vanno ora riempiti di passeggeri. Questo si può fare sfruttando l’attrattività turistica crescente di quest’area, tenendo conto dell’opportunità rappresentata dal congestionamento dei traffici negli aeroporti di più grandi dimensioni che può garantire a quelli più piccoli un aumento di viaggiatori”.

“La presenza del viceministro nella nostra regione – hanno commentato i rappresentanti Fvg del MoVimento 5 Stelle – testimonia l’attenzione dell’esecutivo nazionale nei confronti del Friuli Venezia Giulia. Negli incontri di oggi, Cancelleri ha potuto toccare con mano due realtà importanti per il nostro territorio e per il suo sviluppo, ascoltando direttamente dai loro vertici opportunità e esigenze che saranno utili per implementare l’azione di Governo”.

OGS mai in discussione, toni non penalizzino territorio

“Non c’è mai stata né c’è alcuna intenzione di chiudere l’OGS o di “romanizzare” il patrimonio scientifico di questa città o di questa regione, unanimemente riconosciuti come il maggior concentrato di sapere scientifico del nostro Paese. La professoressa Pedicchio ha usato toni accesi e citato post su facebook: è questo modo di fare, a mio avviso a penalizzare il nostro territorio, è arrivato il momento che certi atteggiamenti cambino”.

Questo il commento a caldo del Consigliere M5S Mauro Capozzella dopo l’audizione dell’OGS in VI Commissione oggi in Consiglio regionale.

“Il progetto di creare una struttura snella e coordinata, dove siedano i rappresentanti dei tre Istituti del CNR che si occupano di ricerca sul mare, l’istituto di Napoli e Trieste, consentirà all’Italia di avere una ricerca più efficiente, efficace e senza duplicazioni, che porti in Europa, al pari di Francia e Spagna, ricerche imponenti e organiche” aggiunge Capozzella.

“Solo così il Paese avrà più fondi e quindi otterrà un duplice beneficio, la possibilità di fare più cose con più risorse – sostiene il consigliere M5S -. Chiunque neghi questo mente sapendo di mentire. Auspichiamo pertanto un confronto pacato e proficuo che aiuti a creare una governance condivisa in modo che l’OGS e il mondo della ricerca triestino possano avere il giusto peso all’interno di un progetto che mira a ottimizzare il lavoro dei ricercatori perché contribuiscano ancora di più alla crescita del nostro Paese”.

Riforma sanitaria, positiva apertura su nostre proposte ma restano criticità

“Siamo stati l’unica forza politica a presentare emendamenti in Commissione, alcuni dei quali sono stati accolti. Giudichiamo positivamente l’apertura della Giunta a modificare il testo anche se permangono alcune criticità che puntiamo a risolvere in aula”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, che ieri sera ha espresso un voto di astensione sul ddl di riforma sanitaria approvato in Commissione.

“Con le nostre proposte, alcune già approvate nel ddl e altre per le quali c’è l’impegno dell’assessore in vista dei lavori d’aula, garantiremo un passaggio in Commissione su alcuni temi: dai rapporti con la sanità privata alla definizione degli standard dell’assistenza distrettuale e ospedaliera. In questo modo viene mitigata la forma di ‘legge delega’ che demanda quasi tutte le scelte ad atti successivi della Giunta – sottolinea Ussai -. Inoltre, c’è la disponibilità ad aggiungere nel testo anche i nostri emendamenti per la valorizzazione delle professioni sanitarie e per l’inserimento del Dipartimento per le dipendenze”.

“Sempre su proposta del M5S, è stata eliminata l’ambiguità che agevolava l’esternalizzazione di interi settori al privato convenzionato – aggiunge il consigliere regionale -. In questo senso, anche le modifiche approvate in Commissione sull’organizzazione dei Distretti rappresentano un passo in avanti, in quanto consentono loro di erogare prestazioni senza necessariamente delegarle ad altri soggetti”.

“Nonostante le promesse della campagna elettorale, restano degli aspetti critici. Si parla poco o nulla di ospedali, anche se indirettamente si certifica la riconversione delle strutture già declassate. Ma il tema più problematico rimane quello dell’emergenza-urgenza, su cui siamo stati gli unici a esprimere un voto contrario – rimarca Ussai – a un articolo che di fatto mantiene lo status quo di un sistema che ha dimostrato di non funzionare”.

“Se da una parte abbiamo apprezzato la disponibilità della Giunta ad accogliere alcune nostre proposte di modifica – conclude l’esponente M5S – dall’altra confermiamo l’idea di una riforma ‘Serracchiani 2.0’ che viaggia in continuità rispetto al passato e che è stata portata avanti con gli stessi manager aziendali, anzi con le seconde linee nominate dalla precedente Giunta. Il nostro voto finale dipenderà dal mantenimento degli impegni presi in Commissione dall’assessore e dalla possibilità di migliorare ulteriormente il testo in aula”.

Da A2A poche risposte su futuro centrale Monfalcone

“La sola certezza è che il progetto per la riconversione a gas della centrale di Monfalcone verrà presentato il prossimo 16 dicembre, per il resto abbiamo ascoltato risposte un po’ troppo superficiali, considerata l’importante del progetto stesso”. Lo afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, dopo l’audizione in Commissione dei responsabili di A2A.

“Nel corso dell’audizione ho rivolto numerose domande ai rappresentanti di A2A: dal capacity market alle bonifiche, fino ad arrivare all’eventuale pericolosità dell’impianto in un contesto urbano – puntualizza Dal Zovo -. Purtroppo però le risposte sono state espletate in tempi brevi, anche per quanto concerne l’occupazione e il futuro dell’area oggi occupata dalla centrale a carbone”.

“Da parte dei responsabili della società è stata dichiarata la disponibilità a confrontarsi con la popolazione e con gli Enti locali del territorio anche se – conclude la capogruppo M5S – la riconversione a gas dell’impianto non sembra essere oggetto di discussione da parte di A2A. Certo è che noi non molleremo e ci confronteremo con la proprietà per garantire un percorso verso una riqualificazione sostenibile e partecipata”.

Riforma enti locali povera, Comunità superflue

“Abbiamo cercato, con le nostre proposte, di dare corpo alle Comunità introdotte dalla legge. Purtroppo però è stato uno sforzo vano e alla fine ne verrà fuori una normativa povera e poco incisiva”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, relatore di minoranza della riforma degli enti locali che sarà approvata nelle prossime ore dall’aula.

“I nostri emendamenti, respinti dalla maggioranza e dalla Giunta, intendevano dare una struttura alle Comunità – spiega Capozzella -. Abbiamo proposto di dare loro un senso, prevedendo almeno tre funzioni da svolgere assieme. Invece il centrodestra ha voluto mantenere l’impostazione iniziale, impoverendo questi strumenti”.

“La legge afferma che le fusioni tra Comuni costituiscono ‘ lo sviluppo dei processi di collaborazione istituzionale’ ma nulla, in questa riforma, porta davvero a questo risultato – sostiene l’esponente M5S -. La nostra proposta era quella di avviare il processo di fusione dopo 5 anni di gestione comune di funzioni attraverso la Comunità ma anche in questo caso la risposta è stata negativa, rendendo di fatto la possibilità delle fusioni un corpo estraneo rispetto alla legge”.

“Le Comunità non servono a nulla, visto che anche laddove sono obbligatorie, come nel caso della montagna, non escludono che i Comuni possano gestire le funzioni con altri Enti locali attraverso una convenzione – aggiunge il consigliere regionale -. Il dubbio che sia un’operazione per moltiplicare le poltrone è forte…”.

“Senza contare – conclude Capozzella – che per una stessa funzione ci si dovrà interfacciare con tre o quattro uffici tra Regione, Comunità e Comune, senza contare il livello nazionale e comunitario. Ci si riempie troppo spesso la bocca con la semplificazione ma qui si finisce invece per sconvolgere la vita dei cittadini”.

Ddl enti locali monco, si punti a vere aggregazioni

“Una riforma monca che non porta a un naturale sviluppo delle forme di aggregazione tra Comuni”. Questa la valutazione del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, al disegno di legge sugli Enti locali che ha iniziato oggi il suo dibattito in aula e che domani dovrebbe arrivare al voto finale.

“L’unica certezza di questo ddl è il superamento delle Uti ma in realtà i Comuni potranno scegliere di continuare l’esperienza associativa, ma sotto un altro nome, quello di Comunità – afferma Capozzella -. L’errore di fondo in cui la Giunta incappa è la convinzione che valorizzare il ruolo delle realtà locali e delle peculiarità del territorio voglia dire lasciare libera e incontrollata autodeterminazione. La dimostrazione di quanto non ci siano basi forti per questo disegno sta nel fatto che si sia scelto di non operare così nei territori di montagna, in cui l’adesione alle rispettive Comunità è obbligatoria”.

“Alla Giunta e al Consiglio chiediamo un moto di coraggio per completare una riforma che oggi risulta quantomeno incompleta, e non tanto per la mancanza di Enti provinciali che gli Enti di decentramento territoriale sembrano evocare e promettere per il futuro – sottolinea il consigliere pentastellato -. Piuttosto riteniamo che le Comunità siano un periodo di ‘convivenza’ e debbano rappresentare un primo passo verso un naturale sviluppo delle forme di aggregazione, dopo il quale vanno previsti i meccanismi per convogliare a giuste nozze, creando un vero e nuovo Ente che sia sintesi ed espressione delle precedenti realtà associative”.

Approvata all’unanimità mozione M5S per protezione insetti impollinatori

Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia la mozione proposta dal MoVimento 5 Stelle che promuove la ‘Protezione degli insetti impollinatori e riduzione del rischio legato all’impiego dei fitosanitari’. “Le api – spiega la capogroppo pentastellata, Ilaria Dal Zovo, prima firmataria – hanno un ruolo decisivo nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione della natura ma sono fortemente a rischio per via dei cambiamenti climatici e per l’enorme impatto dell’uomo sull’ambiente”.

“La mozione – prosegue Dal Zovo – mira a rafforzare la collaborazione tra agricoltura e apicoltura prevedendo ad esempio la realizzazione di prati con piante mellifere ai margini dei campi o, nei limiti delle competenze regionali, l’individuazione di aree nelle quali vietare l’uso di specifici prodotti fitosanitari. L’obiettivo è quello di estendere questa sinergia anche a scienziati e veterinari per migliorare la conoscenza degli operatori sull’applicazione di insetticidi e sulla prevenzione e controllo delle malattie degli insetti. Si impegna inoltre la Regione a supportare gli apicoltori ad applicare tecniche per avere colonie d’api sane e resilienti in modo da ottenere prodotti salubri e di qualità”.

“Riteniamo infine fondamentale promuovere iniziative formative e di sensibilizzazione che consentano di comprendere lo stretto legame tra api, ambiente, agricoltura e uomo. – conclude la capogruppo M5S – Per questo nella mozione vengono indicati anche momenti di educazione al consumo di alimenti sani, prodotti localmente e a piccola scala per accrescere la conoscenza sui prodotti derivanti dall’apicoltura informando i cittadini sugli impatti ambientali e sociali delle loro scelte di consumo, anche attraverso percorsi mirati nelle scuole per incentivare un’alimentazione sana e consapevole”.