sabato, 18 Gennaio 2025
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Sergo: “Giustizia per risparmiatori banche venete”

Ussai: “Su Foibe si arrivi a verità condivisa”

Il Movimento 5 Stelle ha votato a favore della mozione che impegna la Giunta regionale a sospendere ogni contributo a chi nega il dramma delle Foibe e dell’Esodo. “Il principio su cui si fonda la mozione è condivisibile e per questo abbiamo deciso di votarla – spiega il capogruppo Andrea Ussai – anche se ci sono alcuni dubbi sull’applicabilità della mozione”.

“Il nostro auspicio – aggiunge Ussai – è che si possa finalmente arrivare a una verità condivisa su questo capitolo drammatico della nostra storia e che dopo troppi anni di colpevole silenzio ci possano essere momenti di confronto per superare ogni divisione”.

Su carburanti si faccia un ragionamento complessivo

“Ben venga un tavolo sul tema dei carburanti in Friuli Venezia Giulia per discutere con i soggetti interessati dei problemi del settore ma anche del futuro della mobilità”. Lo ha dichiarato l’esponente del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, durante la discussione in Consiglio regionale della mozione, presentato da Progetto Fvg ma firmata anche dal gruppo pentastellato, che impegna la Giunta ad avviare un “tavolo urgente di crisi del settore di vendita carburante”.

“Nelle premesse della mozione si dà ampio risalto soprattutto alla questione dei prezzi e della concorrenza dei Paesi confinanti – ha rimarcato Sergo – ma la crisi del settore è generalizzata in tutta l’Italia. In Friuli Venezia Giulia abbiamo anche un altro problema legato alla scontistica regionale visto che, come ricordato nell’audizione da noi richiesta degli assessori competenti in Commissione, c’è anche una concorrenza del vicino Veneto che talvolta presenta prezzi più concorrenziali rispetto a quelli della nostra regione. C’è anche il proliferare di tutta una serie di distributori e anche questo è un tema da attenzionare, così come quello della riconversione. Quindi il problema per i nostri imprenditori c’è ed è necessario intervenire”.

“In questo tavolo si dovrà discutere anche sul futuro della mobilità – ha concluso il consigliere regionale – Se continuiamo a puntare sulla mobilità sostenibile e sull’incentivo alle auto meno inquinanti, ci sarebbero comunque ripercussioni sui distributori di carburanti tradizionali. A livello nazionale negli ultimi anni si sono persi 4 mila distributori (il 21%) e molti stanno vivendo una situazione difficile e di precarietà. Il ragionamento, quindi, dovrà essere complessivo”.

M5S: chiarito errore materiale su richiesta Corte dei Conti

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Un mero errore materiale ha portato la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia a chiedere al Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle “chiarimenti sulle spese per l’acquisto e noleggio di dotazioni informatiche”. Errore peraltro che il Gruppo stesso ha prontamente corretto: la documentazione rivista verrà inviata alla magistratura contabile entro il termine previsto del 2 aprile.

In sostanza, nel documento riepilogativo del rendiconto delle spese sostenute dal Gruppo da maggio a dicembre 2018, l’importo di 91,50 euro relativo alle spese per stampa, pubblicazioni e comunicazione era stato erroneamente sommato alle spese per l’acquisto e il noleggio di dotazioni informatiche e di ufficio. Da qui la richiesta di chiarimento della Sezione di controllo, a cui il Gruppo ha immediatamente dato seguito, correggendo l’errore.

Sblocco assunzioni sanità toglie alibi alla Regione

“L’accordo per lo sblocco delle assunzioni in sanità è un grande traguardo raggiunto dal ministro Giulia Grillo e toglie ogni alibi anche alla Regione”. Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Andrea Ussai, commentando l’accordo raggiunto tra Ministeri della salute e dell’economia e le Regioni che elimina il tetto attualmente vigente, prevedendo un aumento della spesa per il personale in sanità.

“Si tratta di un risultato importante per il quale il ministro si è battuto fortemente e che riguarderà tutte le Regioni. – sottolinea Ussai – È un’indispensabile boccata d’ossigeno per gli organici del comparto sanitario che anche in Friuli Venezia Giulia sono in continua sofferenza, tenuto conto che l’accordo prevede anche la possibilità di aumentare ulteriormente il tetto del personale riducendo di pari importo i servizi sanitari esternalizzati”.

“L’assessore Riccardi si è sempre trincerato dietro le normative nazionali per giustificare i paventati tagli alla spesa del personale. – conclude l’esponente del M5S – Ora l’amministrazione regionale non ha più alibi: giusto rivedere la spesa laddove ci fossero fattori di inefficienza ma con la novità annunciata si potrà finalmente procedere a quelle assunzioni indispensabili per coprire le carenze croniche degli organici e far funzionare la nostra sanità”.

Frammentazione nei Parchi tecnologici regionali

Disomogeneità e frammentazione, seppure in un contesto di coordinamento migliore rispetto al passato. Sono questi, secondo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Ussai e Mauro Capozzella, gli elementi emersi durante l’audizione dei rappresentanti dei Parchi scientifici e tecnologici del Friuli Venezia Giulia, tenutasi oggi in sede di VI Commissione consiliare.

“Innanzitutto c’è da registrare l’assenza di Friuli Innovazione, senza la quale è mancato un quadro davvero completo della situazione. – ha commentato Ussai – Ci auguriamo che questa assenza sia dovuta a cause di forza maggiore e che non sia un segnale di eventuali attriti nei rapporti tra i vari soggetti. Ricordiamo che c’è in piedi il progetto Argo, finanziato con 4 milioni dalla Regione e con altrettanti dal Miur, che vede Area Science Park capofila ma che coinvolge tutti gli enti che si occupano di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico in Friuli Venezia Giulia proprio per creare un sistema omogeneo”.

“Dalle parole dei rappresentanti di Area Science Park, Polo Tecnologico di Pordenone e Conrsozio Innova Fvg – aggiunge il capogruppo M5S – affiorano difficoltà di coordinamento e inefficienze. Sarebbe opportuno capire come la Regione possa intervenire su questi aspetti e sulla possibilità di mettere a sistema i Parchi fra di loro e con altri soggetti come i cluster e i consorzi industriali, rendendo più efficaci le misure di sostegno regionali”.

“Dispiace constatare – conclude Capozzella – come anche in questo settore emergano fattori di frammentazione e campanilismo che finiscono per impedire al sistema della ricerca e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia di esprimere al meglio tutte le grandi potenzialità di cui potrebbe essere capace”.

Più personale e più controlli per sicurezza sul lavoro

Fedriga al congresso famiglia da biasimare

“A Verona andrà in scena il congresso dell’ipocrisia e l’annunciata presenza del presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è per noi da biasimare”. Lo afferma la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, in merito al World Congress of Families, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo prossimi.

“L’ipocrisia sta nel fatto che ci sono famiglie dove i genitori sono assenti o dove le donne vengono maltrattate e bambini subiscono violenze da parte di padri o madri o abbandonati a loro stessi. – aggiunge Dal Zovo – L’amore e il clima sereno che si crea sono i fattori che fanno una famiglia, indipendentemente dall’orientamente sessuale delle persone”.

Secondo la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle “bene ha fatto Luigi Di Maio a dissociarsi da questa iniziativa retrograda, dove il genere femminile viene visto come mero ‘angelo del focolare’ e dove vengono addirittura negati fenomeni gravi e purtroppo attuali come quello della violenza contro le donne. Ci rifletta anche Fedriga”.

Valutare esigenze prima di tagli a personale sanità

Da Friulia ci attendiamo un cambio di passo

“Le strategie che si vogliono mettere in campo per sfruttare le potenzialità di Friulia devono essere calibrate in base ai nuovi strumenti finanziari che si vogliono utilizzare”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, nel corso dell’audizione in I Commissione della presidente della società finanziaria regionale, Federica Seganti.

“Bisogna innanzitutto chiedersi se Friulia si debba focalizzare sulle grandi imprese o su quelle di medie e piccole dimensioni. – ha aggiunto Sergo – Su queste basi si valuterà il ruolo della società per le aziende della nostra regione. Sono anni che sentiamo parlare di operazioni come quella dei minibond che negli ultimi due anni si sono concretizzate solo in un paio di occasioni. Positivo, invece, l’accento posto sulle tecnologie innovative come la blockchain su cui la Giunta regionale si è già impegnata accogliendo un nostro ordine del giorno per favorirne l’introduzione nelle filiere agricole”.

“Nell’intervento in Commissione – ha concluso il consigliere del Movimento 5 Stelle – abbiamo ricordato il tema della logistica, anche alla luce del dibattito di questi giorni che vedrà coinvolta la nostra regione, con importanti aspetti finanziari in cui le nostre società partecipate dovranno ricoprire un ruolo importante”.

Mozione M5S per protezione api e riduzione rischi da fitosanitari

Italia-Cina, Consiglio regionale sia protagonista dopo intesa

“Abbiamo ritenuto responsabilmente di non convocare frettolosamente un’audizione che sarebbe stata tardiva”. È il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo che gli Uffici di presidenza della II e IV Commissione hanno deciso di non accordare l’audizione richiesta dal presidente del Consiglio regionale Zanin con gli attori coinvolti nell’accordo tra Italia e Cina che dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni.

“La scelta è dettata dalla necessità di acquisire gli elementi utili all’approfondimento delle ripercussioni per il territorio e l’economia regionale derivato dal previsto Memorandum of understanding tra Italia e Cina. – sottolinea Sergo – Visto il poco tempo tra l’eventuale audizione e la firma del documento prevista per il fine settimana, sarebbe stato inutile parlarne, non avendo a disposizione il testo ma solo indiscrezioni di stampa, secondo cui peraltro i contenuti non entrerebbero nel merito ma indicherebbero soltanto una tempistica di tre mesi per tracciare una road map”.

“Se quindi, come riferito da più parti, quanto firmato non sarà vincolante, riteniamo che ormai sia troppo tardi per avviare una discussione che semmai avrebbe dovuto interessare l’aula già dal 2017, anno in cui la delegazione guidata dall’allora presidente Serracchiani si è presentata in Cina per sostenere l’idea della ‘Via della Seta’ quale grande opportunità per la nostra regione. – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle – Nulla è stato detto all’epoca, nulla verrà detto adesso da parte del Consiglio regionale che invece dovrà essere diretto protagonista proprio nella prossima fase di stesura delle linee guida da seguire per lo sviluppo del Porto di Trieste e della nostra Regione, anche alla luce di quanto verrà firmato nei prossimi giorni”.

Su sicurezza basta propaganda ma servizi in base a esigenze

“L’assessore Roberti e la maggioranza continuano a fare propaganda sul tema della sicurezza, quando invece serve una seria organizzazione del servizio di Polizia Locale basata sulle reali esigenze del territorio”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo il voto negativo in Commissione al parere sul Programma regionale in materia di sicurezza.

“Il centrodestra fa leva sulla percezione, senza invece affrontare le reali necessità sul fronte della sicurezza. – prosegue Capozzella – Ecco quindi che anche il Programma discusso oggi in Commissione prevede finanziamenti a pioggia senza andare ad affrontare la problematica in maniera organica, partendo da un adeguato disegno del territorio per poi organizzare di conseguenza il servizio di Polizia Locale”.

“Pordenone e Cordenons – conclude il consigliere M5S – rappresentano in questo senso un esempio virtuoso. I due Comuni contano complessivamente circa 70 mila abitanti, e su questo dato hanno deciso di unire le forze, senza l’imposizione di una Uti, attraverso una convenzione che prevede un unico corpo di Polizia Locale e assumendo nuovi agenti sulla base delle reali esigenze riscontrate”.

Via della Seta, da operatori risposta chiara contro immobilismo

“Una risposta chiara contro l’immobilismo di una certa parte politica”. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Ussai, commenta le reazioni degli operatori portuali triestini, favorevoli all’ ipotesi di accordo tra lo stesso Porto di Trieste e gli investitori cinesi che potrebbe essere siglato questa settimana.

“Da parte dell’imprenditoria triestina – sostiene l’esponente pentastellato – è giunta una risposta forte e chiara a chi oggi cerca di scongiurare l’arrivo di investitori esteri (siano essi cinesi o di qualsiasi provenienza) e ha bloccato in questi anni lo sviluppo del porto franco internazionale di Trieste per meri interessi personali”.

Green City, da scorsa legislatura c’è nostra proposta di legge

Guardiamo con favore al rinnovo dell’accordo tra la Regione e la Fondazione per lo sviluppo sostenibile per favorire le cosiddette Green City, ma ricordiamo all’assessore Scoccimarro che su questo temo da luglio giace in Consiglio regionale una nostra proposta di legge che peraltro avevamo presentato già nella scorsa legislatura”. Lo afferma la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, prima firmataria della pdl n.7 che reca “Norme per la progettazione di città verdi, sane e resilienti ai cambiamenti climatici”.

La nostra proposta di legge – spiega Dal Zovo – affronta diverse questioni che coinvolgono la pianificazione, la progettazione e la gestione delle aree verdi urbane, superando la visione che attribuisce ad esse una mera funzione estetica. Parliamo invece di zone che hanno un ruolo importante per il controllo delle acque superficiali, la conservazione delle biodiversità, la regolazione del microclima, la mitigazione del calore e il miglioramento della qualità dell’aria, oltre a creare spazi di aggregazione e rendere più vivibili e gradevoli le città per i suoi abitanti, come testimoniano gli esempi di ‘green cities’ già presenti in Italia e nel mondo”.

“Scoccimarro parla di una prossima Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile che andrebbe a declinare in ambito locale gli obiettivi dell’Ue per il 2020. – sottolinea Dal Zovo – Da parte nostra abbiamo proposto da mesi un testo che dà alle amministrazioni comunali e agli enti territoriali competenti importanti responsabilità in materia di pianificazione e gestione degli spazi verdi, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini e la formazione di amministratori e tecnici. Ci auguriamo quindi che l’assessore e la maggioranza confermino la loro attenzione su questo tema, non lasciando nel cassetto la nostra proposta di legge ma discutendola e approvandola in tempi brevi”.

Tempi lunghi per nuovi manager sanità

“Ancora mancano i bandi per la nomina dei nuovi direttori generali delle Aziende sanitaria che, secondo indiscrezioni, dovrebbero essere pubblicati il prossimo aprile. Ci auguriamo di avere al più presto i manager che gestiranno la sanità del Friuli Venezia Giulia anche se i tempi sono già troppo lunghi”. Lo sostiene il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Ussai.

“I Commissari straordinari, in carica dall’inizio del 2019, sono nominati per un anno con eventuale proroga di altri sei mesi, a cui si rischia di dover fare ricorso. In altre regioni si sono mossi in largo anticipo mentre qui siamo ancora in attesa di conoscere chi porterà avanti il Sistema sanitario regionale. – prosegue Ussai – Ci troviamo inoltre con dei Commissari che sono sostanzialmente i direttori nominati nella precedente legislatura e alcuni non si stanno limitando all’ordinaria amministrazione e agli atti di passaggio verso la nuova governance, procedendo anche a nomine che, a nostro parere, rischiano di ingessare l’organizzazione”.

“È fondamentale – conclude il capogruppo M5S – avere al più presto la squadra di manager che guiderà la nostra sanità nei prossimi anni e che dovrà affrontare la rinnovata gestione dei servizi, oltre ad occuparsi dei temi, di cui non si parla più da troppo tempo, sollevato dal tavolo dei saggi, quali informatizzazione, rapporto con le Università, formazione e la centralità dei distretti”.

Mia incisiva su povertà ma obiettivi erano anche altri

“Come da noi già annunciato da circa sei mesi, dal 2016 al 2017 la percentuale di famiglie sotto la soglia di povertà relativa in Friuli Venezia Giulia è scesa dal 10,4% al 6,9%”. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commenta il dato confermato nel corso della riunione del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione del Consiglio regionale, dove l’assessore alle politiche sociali Riccardo Riccardi ha presentato un bilancio della Misura regionale di inclusione attiva e sostegno al reddito. “Questo a parità di condizioni sociali, economiche e di contributi ricevuti da parte dello Stato rispetto alle altre Regioni. La Mia pertanto ha raggiunto uno dei suoi scopi – rileva Sergo – ma quello della lotta alla povertà non era l’unico obiettivo: andrebbero infatti valutati gli effetti sull’inserimento nel mondo del lavoro e della formazione”.

Significativi alcuni numeri illustrati durante l’audizione: il capogruppo pentastellato Andrea Ussai sottolinea la forte presenza di nuclei familiari con figli che hanno beneficiato della Mia (56,4% e di questi l’83% con ragazzi minorenni); secondo Sergo il 25% di nuclei beneficiari composti soltanto da stranieri è un dato di un certo peso ma comunque diverso da quello che in passato si è voluto evidenziare. Non si conoscono nel dettaglio, invece, i dati relativi alla cosiddetta “Mia bis” ma il numero di richieste, stando alle anticipazioni fornite dagli uffici, sarebbe piuttosto basso.

Il M5S rispedisce al mittente le critiche al Reddito di cittadinanza approvato a livello nazionale. “Si tratta di una misura che unisce il contrasto alla povertà e le politiche attive per il lavoro – afferma Ussai – prevedendo sia i patti per l’occupazione e la formazione sia i patti per l’inclusione sociale, senza dimenticare le pensioni di cittadinanza”. “Prima di muovere osservazioni preconcette, sarebbe opportuno conoscere il provvedimento. – concludono i due esponenti del Movimento – Se i consiglieri del Pd continuano a sostenere che le due misure sono completamente diverse, di fatto ammettono che il loro intento era quello di realizzare una misura meramente assistenziale”.

Regionalizzare scuola può dare nuove prospettive

Pd ha cambiato idea su Cpr Gradisca

Scelte coraggiose contro effetti cambiamento climatico

Lavorare sul piano politico e informare i cittadini sui corretti stili di vita. Su questi temi sono intervenuti i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai e Cristian Sergo, nel corso dell’illustrazione dello “Studio conoscitivo dei cambiamenti climatici e di alcuni loro impatti in Friuli Venezia Giulia” realizzato da Arpa Fvg.

“Avere un quadro della situazione è senza dubbio importante – ha affermato Sergo – ma ora è necessario cercare di prevenire le conseguenze dei cambiamenti climatici. Inquieta in particolare il fenomeno dell’innalzamento del mare, previsto dallo studio di Arpa a conferma di quanto indicato anche da una ricerca Enea a livello nazionale, e gli effetti che potrebbe avere sulla costa e sulla bassa pianura friulana”.

“Bisognerebbe inoltre conoscere quali siano gli intendimenti che l’amministrazione intende adottare relativamente al consumo di suolo. – ha aggiunto il consigliere – Sono in previsione decine di opere che riguardano nuove strade, autostrade e tangenziali e sorge il dubbio di come questi interventi si possano conciliare con una strategia volta a combattere le conseguenze negative del cambiamento climatico”.

“Servono scelte politiche coraggiose per ridurre le emissioni e proporre un modello di sviluppo diverso” ha dichiarato Ussai, ricordando che il M5S ha organizzato una conferenza con il prof Filippo Giorgi nei primi giorni dell’anno e che un’altra iniziativa analoga si terrà prossimamente. “E non va sottovalutata l’importanza di un’adeguata informazione nei confronti dei cittadini per promuovere comportamenti e stili di vita a basso impatto ambientale”.

“L’obiettivo degli Stati generali euroregionali sul tema, annunciato dall’assessore Scoccimarro – ha concluso il capogruppo – è indubbiamente condivisibile per coinvolgere anche i Paesi e le regioni confinanti in una strategia comune. È fondamentale che si intervenga con un’ottica multidisciplinare in quanto gli effetti del cambiamento climatico non riguardano soltanto l’ambiente ma toccano molti settori, dall’agricoltura fino al turismo”.