A seguito dell’incontro con i cittadini tenutosi ieri sera all’Ecoemporio di via Montereale, il Movimento 5 Stelle ribadisce (vedi c.s. http://www.fvg5stelle.it/blog/
Sentite le opinioni del comitato referendario, di alcuni medici presenti e dei cittadini (pro e contro), abbiamo definito che non sia in alcun modo possibile pensare di far passare un provvedimento così rilevante, che presenta numerosi punti interrogativi, che indebiterà il territorio senza sapere sino a quando e di fatto a che reale cifra, che non considera il contesto storico e le reali prospettive di decrescita della città, che non spiega come verrà utilizzata l’area del vecchio ospedale di via Montereale e che, non ultimo, non considera rilevante aprire un dibattito profondo con i cittadini, che sono poi quelli che si dovranno accollare la spesa edilizia, oltre che sanitaria.
Non si può con queste modalità, non si può in fretta e furia durante la campagna elettorale.
Se una decisione di impegno finanziario deve essere presa, può essere presa dall’amministrazione che gestirà la Regione nei prossimi 5 anni, e non da quella uscente. Non saranno i 2 mesi che ci separano dal nuovo esecutivo a mandare in “scatafascio” la sanità pordenonese.
Se i giochi sono fermi da 10 anni possiamo permetterci di attendere altri 2 mesi, e nel frattempo informare a dovere la popolazione, che potrà in questo modo valutare e appoggiare la scelta più ragionevole. In Comina o in via Montereale. Con o senza project financing.
La nostra priorità è di pensare alla sanità in funzione delle esigenze dei cittadini, che non si esauriscono nel varo di una nuova opera pubblica, bensì in un programma sanitario completo, che abbia una visione del ruolo delle varie strutture sanitarie e della rete di prevenzione e assistenza misurata alle reali previsioni di evoluzione della popolazione.
M5S FVG